Tanto folk a Canzonissima

Tanto folk a Canzonissima Musica popolare vera, anche per lo show Tanto folk a Canzonissima Un girone per gli interpreti del più antico repertorio italiano, con voci genuine di 9 regioni: come Maria Carta (Sardegna), Rosa Balistreri (Sicilia), Otello Profazio (Calabria) e Roberto Balocco (Piemonte) Roma, 30 settembre. Saranno due quest'anno le « Canzonissime », ed entrambe verranno proclamate il 6 gennaio, insieme al vincitore dei duecento milioni della Lotteria Italia. La prima sarà scelta tra le canzoni interpretate dai trenta concorrenti del girone musica leggera, l'altra tra i motivi eseguiti dai dodici folk-singer. La musica folk arriva alla trasmissione di maggiore ascolto, e le è riservato un trattamento di riguardo. I rappresentanti della più « sincera » musica popolare italiana, quella che si cantava nelle risaie, durante la mietitura del grano, in occasione dei primi scioperi operai, nelle fabbriche all'inizio del secolo, gareggeranno tra loro. Non correranno il rischio di essere persi per strada, come sarebbe quasi certamente accaduto se fossero stati incorporati in un girone unico, comprendente Claudio Villa, Orietta Berti, Ranieri. Il rilancio del folk italiano, che in seguito al processo di industrializzazione delle campagne sembrava abbandonato al suo destino, è cominciato cinque o sei anni fa, sotto lo stimolo del successo riportato anche in Italia dalle canzoni di Bob Dylan, Donovari e Joan Baez. In precedenza il patrimonio musicale delle nostre regioni interessava una ristretta cerchia di studiosi. Negli ultimi tempi il folk ha raggiunto il mercato dei dischi di consumo, è arrivato ai programmi televisivi, alle trasmissioni radiofoniche più sofisticate, perfino al Cantagiro e al Festival di Sanremo. Tuttavia non ha eguagliato, nel successo com-\merciale, il folk di estrazione anglosassone. Bob Dylan e Joan Baez trattano problemi della società contemporanea, mentre il folk italiano si riallaccia al vecchio repertorio dei menestrelli; e la fortuna dei due filoni è inevitabilmente diversa. Nel recente radu- \ no musicale romano di villa Pamphili, si è visto che le canzoni siciliane di Rosa Balistreri possono lasciare disorientata la platea dei giovani, abituati per anni a consumare musica fabbricata con la carta carbone. Con le sole esclusioni di Roberto Murolo, Sergio Centi, e la Nuova compagnia napoletana di canto popolare, si può dire che a Canzonissima sono presenti quest'anno i piii qualificati cantanti folk italiani; anche se qualcuno fra essi spera soprattutto di ottenere, in questo genere, quelle soddisfazioni non raccolte finora con il repertorio « di serie ». Dal teatro e dal cabaret provengono Marina Pagano, Svampa e Patruno (protagonisti di « Un giorno dopo l'altro » la domenica sera in tv), Fausto Cigliano, Landò Fiorini, Tony Santagata; mentre « autentici » figli del folk si ritengono Maria Carta, Rosa Balistreri, Elena Calivà, Roberto Balocco, reso popolare dalle « Cansson dia Piola », il Duo di Piadena (Amedeo Merli ed Elio I Chittò), quelli dell'u Uva fo-1 garina », Otello Profazio e il | « Canzoniere intemazionale » nel cui repertorio figurano numerosi canti dei movimenti della pace. Sono artisti di collaudata esperienza, e quasi tutti han- no all'attivo concerti all'este1 ro dove fino a ieri c'era più 1 spazio per i cantanti folk. iRoberto Balocco, torinese, 1 33 anni, ha portato la canzo ne piemontese fin nell'Unto \ ne Sovietica; il « Duo di Pia • dena », originario di Torre ; Picenardi (Cremona), si è ri- velato dieci anni fa a Spoleto; il « Canzoniere internazionale », gruppo formato da sei elementi, ha ottenuto un grosso successo nell'ultimo Festival mondiale della gioventù a Berlino. Conosciute fuori dai nostri confini sono anche Elena Calivà, Rosa Balistreri, e Maria Carta. Gli interpreti del girone folk proporranno musiche di ben nove regioni: Piemonte (Balocco), Lombardia (Svampa-Patruno e il « Duo di Piadena»), Puglia (Santagata), Calabria IProfazio/, Tosca- na («Canzoniere internazio-naie»/, Sardegna (Maria Car- ta), Lazio (Fiorini), Campa- nia (Marina Pagano e Ci- gliano) e Sicilia (Rosa Bali- streri ed Elena Calivà). Il primo scontro vedrà di fronte domenica prossima ' Fausto Cigliano (che al Tea- tro delle Vittorie avrà come « spalla » il chitarrista ctas sico Mario Gangi) e Otello ! Profazio, uno studioso del j folklore calabrese. ' Ernesto Baldo m Maria Carta, l'interprete del più antico canto sardo