Il "pretore d'oro,, imponeva tangenti ai suoi imputati ?

Il "pretore d'oro,, imponeva tangenti ai suoi imputati ? Rinviato il processo al giudice di Saronno Il "pretore d'oro,, imponeva tangenti ai suoi imputati ? Secondo l'accusa, il dott. Ettore Janni avrebbe "taglieggiato" impresari e industriali per il buon esito dei procedimenti - Tra le vittime, c'è l'amministratore delegato dell'azienda Lazzaroni Per la seconda volta è stato rinviato a nuovo ruolo il processo al « pretore d'oro » di Saronno, dott. Ettore .Ianni, 41 anni, sposato con un'insegnante e padre di due figli, accusalo ili concussione c interesse privato In alti d'ufficio. La ritardala notifica della comunicazinin- giudiziaria a uno degli imputati minori, l'avv. Sebastiano i Lo Giudice, ha fatto saltare tutta la causa che non potrà, essere discussa, essendo ormai al completo I ruoli del tribunale, prima dell'estate prossima. L'inchiesta sul pretore capo di Saronno (oggi sospeso) si mise in moto dopo una denuncia del consiglio dell'ordine degli avvocati, suscitando grande scalpore sia per la figura del magistrato, molto conosciuto e stimato per la sua preparazione professionale, sia per gli altri personaggi che finirono travolti dallo scandalo, sia per il nome delle vittime che il dott. Janni avrebbe « taglieggiato ». Tra queste vi è l'industriale Luigi Lazzaroni, amministratore delegato dell'omonima azienda dolciaria. Il processo, assegnato per decisione della Corte di Cassazione, a Torino, si è aperto ieri mattina davanti ai giudici della terza sezione (pres. Iannibelli, p. m. Moschella, cane. Casatelli) ma, come si è detto, non è andato oltre le prime battute: una serie di eccezioni procedura li hanno costretto il collegio a Iuna lunga riunione in camera di al dott. Janni, sedevano l'ex geo I metra capo del comune di Sa ronno, Aurelio Ghiringhelli, l'avv. consiglio che si è protratta fino alle 16,30. Sul banco degli imputati, oltre | Sebastiano Lo Giudice, Gianfran | co Borroni, Pasqualino Malagni- j ni; era assente Gianluigi Lattua- da. Secondo l'accusa sono tutti più o meno coinvolti negli epi- fretta Quanto più l'interessato ' gratificava il giudice. Ieri mattii™. ' difensori del pretore, prof, ! Conso e avv. Zaccone, hanno an i nunciato di aver versato 2 mi sodi di concussione contestati al l'ex pretore. Ne citiamo alcuni Due impresari edili, Norberto Mazzucchelli e il figlio Stefano, avevano delle grane per non aver rispettato alcune norme del regolamento edilizio. Il giudice Janni avrebbe fatto sapere a Stefano Mazzucchelli — tramite Ghiringhelli — che per il "buon trattamento del processo" era necessario versare una piccola somma, un milione e mezzo. Cosa che l'impresario fece, consegnando i soldi in due riprese, al geo! metra capo. Un'altra volta il prel tore avrebbe costretto un imputato, che aveva emesso un assegno senza data, a comprare un quadro del valore di circa 180 mila lire, facendogli intravedere la possibilità di un esito favorevole, del procedimento. Col passare del tempo — emerge dalla sentenza di rinvio a giudizio — il dott. Janni non si curava nemmeno di prendere le più elementari precauzioni: conj vocava in ufficio le "vittime", I faceva le sue richieste senza mezi zi termini, ritirava i soldi. Con l'industriale Lazzaroni avrebbe ! messo in atto una vera e propria persecuzione, arrivando al punto di ordinare il sequestro di un carico di biscotti, o addirittura la chiusura di un locale, in base ad un'interpretazione assai restrittiva della legge alimentare. E' ovvio che la riapertura della fabbrica o il dissequestro del carico avvenivano tanto più in lioni come indennizzo morale e materiale all'industriale Lazzaroni. Ma questi, tramite il rappresentante di parte civile, avv. Tortonese, ha detto di non ritenersi soddisfatto della cifra. Un ultimo esempio illuminante sul comportamento del pretore, Irritato per la fattura, a suo pa I rere troppo "salata", inviatagli ' dopo il ricovero della moglie nel ; l'ospedale civile di Saronno, il ! dott. Janni « abusando dei potè- | ri a lui spettanti" avrebbe emes- ; so^ "in segno di chiara rìtorsio- ne" un decreto di condanna per I un milione di ammenda ciascu- no a carico del ragioniere e del commissario dell'ospedale. DoP° un lungo periodo di la : titanza e oltre sei mesi di car , ceTe' °Sg> M « pretore d'oro » è I a Piede libero. Sicuro di sé, con I vlnt0 di riuscire a dimostrare la I sua completa innocenza ai giù I J'ci. dedica parte del tempo li ; «ero a soccorrere gli ammalati • cne vanno a Lourdes, prestando 'le sue braccia come "barelliere" i Ianni il pretore sotto accusa L'industriale Lazzaroni Ianni, il pretore sotto accusa - L'industriale Lazzaroni

Luoghi citati: Saronno, Torino