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Acqua e percosse per gli ammalati Due vicende sottoposte al giudizio del tribunale penale Acqua e percosse per gli ammalati All'ospedale di Collegno - Una madre riconferma le accuse - Saranno sentiti alcuni infermi Nuova udienza al processo contro Corrado Musso, 41 anni, infermiere dell'ospedale psichiatrico di Collegno, accusato di maltrattamenti a malati. Ieri pomeriggio la quarta sezione del tribunale (presidente Pettenati, p.m. Burzio, cancelliere Gentile) ha sentito la principale teste d'accusa, la madre del ricoverato che si è costi- tuita parte civile insieme con la figlia. E' stata una deposizione lucida e serrata. I giudici volevano sapere dalla teste quale credito dare alle accuse mosse a Corrado Musso, che fino al 25 luglio del '71 avrebbe «infierito su alcuni ammalati con frequenti percosse, anche a mezzo di bastoni, mettendo| V con la testa sotto un getto d'acqua fredda e somministrando massicce dosi di tranquillanti ». La donna ha confermato le dichiarazioni rese al giudice istruttore. «I degenti dicevano che Musso, tutte le volte che era eli turno, picchiava mio figlio e gli buttava secchi d'acqua fredda addosso». A un'altra domanda del presidente la donna ha risposto: «Lo tenevano legato mani e piedi al letto, e veniva liberato soltanto in occasione delle mie visite. Ma non mi sono mai lamentata di questo: mi stupivo trovarlo tutto bagnato. E' anche vero che a quell'epoca altri malati ricevevano lo stesso trattamento». Nell'udienza di ieri è stato sentito il dottor Frusi, all'epoca medico della quinta sezione dell'ospedale di Collegno, il quale ha riferito sulla dose di tranquillanti che potevano essere somministrati a' pazienti. Gli altri medici che hanno avuto in cura il ricoverato o possono comunque essere infor¬ mali dei fatti, verranno chiamati testimoniare alla prossima udienza, il 9 ottobre. I giudici andranno anche all'ospedale psichiatrico di Collegno per interrogare ur altro malato, importante teste c'accusa. | Corrado Musso, 41 anni