Ancora una minaccia di frattura all'interno del partito laborista
Ancora una minaccia di frattura all'interno del partito laborista Una crisi si potrebbe aprire sui rapporti con la Cee Ancora una minaccia di frattura all'interno del partito laborista Londra, 25 settembre. Un'altra « bomba elettorale » è venuta a scuotere il campo laborista nel primo pomeriggio: Shirley Williams ha annunciato d'esser pronta a lasciare la vita politica, se la presenza della Gran Bretagna nella Comunità europea verrà messa in discussione dagli inglesi con un voto negativo in un eventuale referendum. La Williams, 44 anni, uno dei « cervelli » del partito laborista, indicata come possibile successore di Wilson nella leadership del partito e quindi primo « premier donna » nella storia della Gran Bretagna, regge il dicastero dei « prezzi e difesa del consumatore ». La «bomba» è venuta nel I corso di una conferenza stam-1 pa elettorale. Shirley Williams sedeva accanto al primo ministro Wilson, insieme ad altri ministri laboristi, quando un giornalista ha chiesto come reagirebbe la signora Williams, in caso di voto negativo degli inglesi ad un | eventuale referendum sul j Mercato comune. Wilson ha risposto in sua vece, dicendo che il governo laborista è una | «équipe» e ogni decisione sarebbe, dunque, collegiale. Ma Shirley ha voluto rispondere per proprio conto alla do-j manda, e ha annunciato: «Se il referendum andasse male,I male dal mio punto di vista, i lascerei la vita politica». La Williams, che siede alla Camera dei Comuni da dieci anni, è considerata uno dei tre pilastri sui quali fanno forza i fautori della presenza della Gran Bretagna nella Cee, in seno al partito laborista; gli altri due sono Harold Lever e George Thomson. Dopo le dichiarazioni di Shirley Williams, i giornalisti sono tornati alla carica sull'argomento, e il primo ministro ha ribattuto che le idee della signora saranno più adeguatamente discusse in sede di Consiglio dei ministri. Ma ha tenuto ad aggiungere che, se il referendum sulla Comunità europea è molto probabile, non è una certezza assoluta. La dichiarazione della responsabile del dicastero dei prezzi e della difesa del consumatore ha fatto sensazione soprattutto perché è stato il primo segno chiaro e pubblico dell'esistenza di divergenze in seno allo stesso governo sull'atteggiamento da tenere nei confronti della Comunità europea. Rendendosi evidentemente conto di questo fatto, la Williams ha ripreso la parola, dopo qualche minuto, per spiegare meglio il proprio pensiero. «Quello che intendo dire è che, se si fa parte di un gabinetto che prende una decisione sulla quale non si è sostanzialmente d'accordo, si rinuncia a fare parte di quel gabinetto. Io accetto questa regola, perché la ritengo una norma giusta e appropriata nella vita polìtica». Tuttavia, ha aggiunto, molta strada deve essere ancora fatta, prima che si giunga a discutere la posizione dei singoli membri del governo sulla questione della presenza britannica nella Cee. (Ansa-Ap) Shirley Williams
Persone citate: George Thomson, Harold Lever, Shirley Williams
Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra
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