In "camicia di forza" a un processo sta male, lo soccorrono dopo un'ora

In "camicia di forza" a un processo sta male, lo soccorrono dopo un'ora Milano: un giovane epilettico imputato di rapina In "camicia di forza" a un processo sta male, lo soccorrono dopo un'ora (Dal nostro corrispondente) Milano, 23 settembre, (g. m.) Un giovane, imputato per una rapina, è stato condotto in Corte d'assise in camicia di forza. Qui è stato colto una crisi epilettica: è trascorsa quasi un'ora prima che due infermieri lo trasportassero all'infermeria del carcere di San Vittore. E' Mario Gagliardi, 30 anni, via Vasari 12. Doveva rispondere di rapina, lesioni, resistenza alla forza pubblica. Il processo aveva avuto inizio nel marzo scorso, ma era sta¬ to sospeso per permettere che il Gagliardi venisse sottoposto a perizia psichiatrica. Stamane, poco dopo aver iniziato la propria deposizione Gagliardi è stato colpito da un attacco del male. Imputati col giovane erano Marco Medda, 24 anni, Andrea Giannetti e Sebastiano Stratoti, entrambi di 31 anni. I quattro sono accusati di avere assaltato due uffici postali e un istituto di credito alla periferia di Milano e di avere sostenuto un conflitto a fuoco con i carabinieri. Dopo alcuni minuti di malore il Gagliardi si è ripreso. Poi è subentrata una crisi più grave, e in preda alle convulsioni l'imputato si è accasciato sul banco. Il magistrato, sospesa l'udienza, ha subito chiesto l'intervento di un medico, ma all'interno del palazzo non esiste un posto di soccorso. E' stato quindi chiamato un medico privato, che dopo 45 minuti non era ancora giunto. Il Gagliardi è stato allora ricondotto all'infermeria del carcere.

Persone citate: Andrea Giannetti, Marco Medda, Mario Gagliardi, Sebastiano Stratoti

Luoghi citati: Milano