Sindaco requisisce un terreno per sfamare settemila bovini

Sindaco requisisce un terreno per sfamare settemila bovini A Godrano, un paese poco lontano da Palermo Sindaco requisisce un terreno per sfamare settemila bovini (Dal nostro corrispondente) Palermo, 23 settembre, (a. r.) Cinquecento ettari del feudo « Giardinello » e del feudo « Marosa » a Godrano, mille abitanti a poca distanza da Palermo, sono stati requisiti dal sindaco Salvatore Bisagna nel tentativo di salvare dalla morte per denutrizione settemila bovini. Sabato mattina gli allevatori di Godrano avevano preso d'assalto il municipio che durante la manifestazione di protesta era stato in parte devastato dagli allevatori esasperati ed intenzionati a richiamare una volta per tutte l'attenzione della Regione sulla loro situazione resa critica dalla pessima manutenzione del sottobosco dell'azienda forestale dove gli ani¬ mali non possono più nutrirsi. La mancanza di foraggi negli ultimi tempi ha fatto morire alcune decine di vacche che non hanno potuto alimentarsi ne', sottobosco. Il sindaco di Godrano è intervenuto drasticamente anche sul conto dell'Esa (Ente sviluppo agricolo), dipendente dalla Regione siciliana. Infatti il feudo « Maroso » acquistato dall'Esa con i fondi riservati alla formazione della proprietà contadina è stato ceduto dall'ente a tre privati. L'on. Pietro Ammavuta dirigente dell'Alleanza coltivatori intanto ha preannunciato un'interpellanza in cui definisce «scandalosa» la cessione del feudo affermando che su essa « gravano pesanti ombre ». Da parte sua Nicola Ravidà, vicepresidente della Federazione nazionale delle cooperative ortofrutticole e presidente delle cooperative zootecniche di Godrano, in una dichiarazione ha rilevato che « è assurdo il comportamento della Regione che da un lato ha stanziato da poco tempo venti miliardi per la ■zootecnia siciliana, ma poi non interviene ad evitare drammatiche situazioni come quella dei bovini di Godrano che rischiano di morire affamati ». Peraltro, la recente legge regionale che prevede una spesa annua di venti miliardi per i pascoli e per i premi agli allevatori non potrà facilmente essere applicata. I veterinari comunali ad esempio si rifiutano di visitare il bestiame nei pascoli, a volte molto distanti dai paesi: nessuno infatti paga loro le spese di benzina.

Persone citate: Nicola Ravidà, Salvatore Bisagna

Luoghi citati: Giardinello, Godrano, Palermo