Igenitori chiedono erario più lungo
Igenitori chiedono erario più lungo Igenitori chiedono erario più lungo Nelle scuole materne statali - "Limitare la frequenza dalle 8,30 alle 15,30 costituisce un disagio per le madri che lavorano" - Proteste Prime avvisaglie di guai scolastici. Arrivano dalle scuole materne che in questi giorni hanno aperto 1 battenti anticipando di un paio di settimane l'inizio delle attività delle elementari e medie. Gli iscritti accettati sono poco più di 24 mila. Almeno altri 10 mila che ne hanno fatto richiesta sono in attesa che qualcuno si ammali per fare loro posto. Ma il problema più grande in questo momento è l'orario. I bambini (dal 3 ai 6 anni) entrano alle 8,30 ed escono alle 15,30. Spiega Alemanni del Comitato coordinamento quartieri: « Per le donne che vanno a lavorare questo orario è assurdo. Troppo tardi al mattino, troppo presto al pomeriggio. Organizzare l'assistenza per i bambini nelle ore scoperte dalla scuola può costare da 20 a 30 mila lire al mese: impensabile per gente che vive del lavoro di fabbrica e che ha famiglia numerosa ». Risultato: sono già scoppiate le proteste che rischiano di diventare clamorose. A borgo S. Donato le madri non si sono presentate a ritirare 1 bimbi all'ora dell'uscita. Sono dovuti intervenire i carabinieri per custodire i piccoli abbandonati dopo le 15,30. I genitori si sono fatti vivi soltanto alle 18, stabilendo cioè di fatto l'orario che ritengono giusto. Ieri in via Boccherini a Barriera di Milano si è verificato un episodio analogo. Una trentina di madri hanno sostato davanti all'ingresso rifiutando però di « ritirare » i figli. E' toccato al custode della scuola sorvegliarli fino alle 18. Altro episodio alla Bovetti di via Savigliano. Le maestre del doposcuola inviate dall'assessore Viziale per prolungare il servizio ieri se ne sono andate alle 15,30. Sono intervenuti gli agenti per sorvegliare i bimbi fino all'arrivo delle madri. Conclude Aleman: « Abbiamo chiesto al Comune che provveda a fornire le materne di maestre di doposcuola. Ma il problema non riguarda direttamente questa amministrazioni:. Gli asili del Comune funzionano bene, sono quelli statali che ci danno problemi. L'assessore Viziale si è recata nei giorni scorsi a Roma per chiedere provvedimenti. Ci auguriamo che arrivino al più presto perché le famiglie sono esasperate ».
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