Il travaglio della Chiesa

Il travaglio della Chiesa RELIGIONE Il travaglio della Chiesa Del Cardinale Pellegrino Se sono attendibili i risultati di un'inchiesta condotta alcuni anni fa, quando la stampa laica si occupava della Chiesa, l'interesse largamente prevalente puntava su certi aspetti esteriori, spesso folcloristici. Oggi è facile rilevare, nel modo di porsi di fronte alla Chiesa da parte di chi, battezzato o no, non vi si riconosce, un atteggiamento diverso. Permane l'interesse per gli aspetti sensazionali o scandalistici che « fanno notizia ». Tuttavia, talvolta nel sottolineare il significato di questi aspetti, e spesso in dibattiti su precisi elementi di pensiero o di vita ecclesiale, è evidente che, per non pochi, le cose di Chiesa « fanno problema ». L'interesse per il fatto cristiano va ben oltre la cerchia di quanti accettano il cristianesimo proposto dalla Chiesa. Ma, a questo punto, cominciano a sorgere gli equivoci che rendono difficile una vera conoscenza reciproca della « chiesa » e del « mondo », o, per dirla con altre parole dal senso molto problematico, tra quelli che « stanno dentro » la Chiesa, e quelli che « stanno fuori ». La Chiesa, consapevole d'essere la custode d'un messaggio trascendente che deve trasmettere alle generazioni che si susseguono, è spinta, secondo i tempi e gli ambienti, ma anche nel medesimo tempo e nel medesimo ambiente e persino nella coscienza del medesimo cristiano, in due direzioni opposte (con tutte le sfumature che comporta un simi¬ le schematismo). Ora prevale il dovere di fedeltà a un « deposito » affidatole all'inizio e di cui non può disporre a suo piacimento: allora si afferma il senso della « tradizione ». Questo senso è favorito dalla realtà istituzionale. L'istituzione tende di sua natura all'autoaffermazione e all'autoconservazione, col pericolo di non avvertire le sollecitazioni della storia sempre in cammino. Ora, invece, la Chiesa s'interroga sul suo ruolo nel mondo d'oggi, avvertendo più acutamente situazioni ed esigenze nuove a cui occorre far fronte, se la missione conferitale dal suo Fondatore vuole esplicarsi nella universalità geografica e cronologica. Queste due componenti sono sempre presenti nella vita della Chiesa. Quando esse operano in un sano confronto dialettico, molti problemi possono sorgere, ma non tali da mettere in crisi la vita della Chiesa; valgono anzi come forze complementari di stimolo all'attuazione di quei valori che non possono realizzarsi in un unico senso. Nella Chiesa d'oggi il fenomeno ora descritto si rivela in proporzioni macroscopiche; di più, lo sviluppo delle comunicazioni sociali fa sì che i sintomi e gli effetti siano avvertiti pressapoco contemporaneamente e senza limiti di spazio. Sembra che in questa direzione si debba ricercare una spie- ►"I" Michele Pellegrino arcivescovo (li Torino (Continua a pagina 2 in prima colonna)

Persone citate: Michele Pellegrino

Luoghi citati: Torino