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Il nuovo "caccia,, supersonico fatto a Londra, Bonn e Roma Cooperazione aeronautica internazionale Il nuovo "caccia,, supersonico fatto a Londra, Bonn e Roma L'Mrca, presentato ieri a Monaco, è il velivolo che fino al 2000 sarà l'elemento base delle forze aeree dei tre Paesi realizzatori (Dal nostro inviato speciale) Monaco, 21 settembre. Il prototipo dell'Mrca (Multi Role Combat Aircraft), il caccia supersonico bimotore biposto costruito in collaborazione dall'industria aeronautica della Germania Federale, dell'Inghilterra e dell'Italia, è stato presentato oggi in volo a un foltissimo gruppo di autorità militari, tecnici e giornalisti specializzati di tutta Europa. La presentazione è avvenuta sulla base militare di Manching, a pochi chilometri da Monaco. Da questa stessa pista il velivolo era decollato per il suo primo volo nella mattinata del 14 agosto scorso. L'esibizione, seppure limitata all'esecuzione di quanto il programma dì collaudo fin qui completato (quattro voli) aveva già permesso di verificare, ha evidenziato le eccellenti capacità di salita del velivolo dopo un decollo cortissimo. L'Mrca è il velivolo da combattimento e da difesa che, dai prossimi anni sino alla fine del secolo, costituirà la spina dorsale delle forze aeree dei tre Paesi realizzatori. Lungo circa undici metri e con un'apertura alare dello stesso ordine, è potenziato da due motori Turbofan trialbero Kb 199 con postbruciatore, che lo spingono a velocità superiore a «Mach 2» in quota. L'uso di ali a geometria variabile e di questi propulsori tecnologicamente molto avanzati gli conferisce la necessaria flessibilità per effettuare una vasta gamma di missioni. Con le ali in posizione avanzata, l'Mrca può atterrare e decollare a velocità estremamente bassa, anche da terreni semipreparati. Con le ali in posizione di freccia media possiede elevata maneggevolezza e forte autonomia. Per le alte velocità ad alta o a bassa quota, le ali vengono chiuse in posizione di freccia massima. Il nuovo caccia è stato concepito per soddisfare tutti i requisiti delle tre nazioni, e in particolare quelli di appoggio tattico, interdizione nei settori terrestre e navale, superiorità aerea: intercettazione e ricognizione. Il costo attuale di ogni esemplare si aggira sui venti milioni di marchi tedeschi, pari a circa cinque miliardi di lire italiane. Per costruire l'Mrca è stata costituita fin dal marzo 1969 la «Panavia», un consorzio industriale al quale partecipano la British Aircraft Corporation (42,5 per cento), la Messershmitt ■ Bolkov - Blohm (42,5 per cento) e l'Aeritalia (15 per cento). Per realizzare il gruppo motopropulsore è stato invece formato il consorzio Turbo-Union Ltd, costituito dalla Rolls-Royce (40 per cento), dalla Motoren und Turbinen Union (40 per cento) e dalla Fiat (20 per cento). In quanto alla ripartizione dei lavori, in Inghilterra si costruiscono le parti anteriore e posteriore della fusoliera, in Germania la fusoliera centrale e i perni delle ali, in Italia le ali. Ogni nazione provvede poi a montare le varie parti secondo i suoi requisiti. Complessivamente, la produzione dell'Mrca interessa 250 ditte e 18 mila lavoratori nei tre Paesi. Durante i prossimi quattro anni, nove prototipi e sei velivoli di pre-serie verranno soti toposti ad un intenso pro¬ gramma di collaudi. Due prò- \ totipi voleranno a Caselle. La I produzione iniziale prevista è | di circa 800 velivoli: 350-400 j per la Rai, 322 per l'aviazione e la marina della Germania Federale e cento per l'Aeronautica militare italiana. Per la Raf, l'Mrca sostituirà in vari ruoli il Vulcan, il Bucaneer e il Phantom. Il capo di Stato Maggiore della Raf ha già dichiarato che circa due terzi delle forze operative inglesi saranno costituite dall'Mrca. In Germania, il nuovo velivolo sostituirà l'F 104 G e il Fiat G 91 nei ruoli di appoggio tattico, superiorità aerea e ricognizione. Negli stessi ruoli, in Italia sostituirà l'F 104 S e il Fiat G 91. Bruno Ghibaudi