Egitto e Siria si schierano con ipalestinesi dell' Olp

Egitto e Siria si schierano con ipalestinesi dell' Olp Egitto e Siria si schierano con ipalestinesi dell' Olp Il Cairo, 21 settembre. Pieno successo, alla conferenza tripartita del Cairo, dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OIp), la quale ha ottenuto dall'Egitto il riconoscimento che essa è « la sola legittima rappresentante del popolo palestinese ». E' quanto emerge dal comunicato congiunto, pubblicato al termine della conferenza che per due giorni ha riunito, al Cairo, Egitto, Siria e Olp. Egitto e Siria erano rappresentati dai rispettivi ministri degli Esteri, Ismail rahmi e Abdel Halini Khaddam, e l'Olp dal capo del dipartimento politico dell'organizzazione, Faruk Kaddounii. Secondo il comunicato congiunto i partecipanti alla conferenza hanno deciso quanto segue: 1) proseguire l'azione, per realizzare l'obiettivo della lotta araba, obiettivo che consiste nella liberazione di tutti i territori arabi occupati e nel recupero dei diritti nazionali del popolo palestinese; 2) respingere qualunque tentativo di soluzione politica parziale; 3) rafforzare la solidarietà araba, allo scopo di mobilitare il potenziale politico, economico e militare arabo, e di impiegarlo in tutti i settori del confronto; 4) affermare l'insediamento di un'autorità nazionale palestinese indipendente, sulla terra palestinese che sarà liberata, con mezzi politici o militari; 5) continuare l'appoggio concesso all'Olp, nella sua qualità di rappresentante legittima ed unica del popolo palestinese ed aiutare questa ! organizzazione per assicurare la continuazione della resistenza nelle regioni occupate; 6) coordinare tutti i mesi le posizioni siriana ed egiziana; tenere consultazioni periodiche tra Egitto, Siria e Olp e stabilire un coordinamento tra queste tre parti e gli altri Paesi arabi; 7) operare per indurre l'assemblea generale dell'Onu ad adottare una risoluzione che affermi il diritto del popolo palestinese ali'auto-determinazione senza intervento straniero, assicuri la sua indipendenza nazionale ed il suo diritto a tornare nella sua patria e affermi, infine, il diritto del popolo palestinese ad agire con tutti i mezzi per ottenere il riconoscimento dei suoi diritti fondamentali, conformemente alla Carta dell'Onu. Riconoscendo che l'Olp è la sola legittima rappresentante del popolo palestinese, il comunicato congiunto contrasta totalmente con quello pubblicato jl 18 luglio scorso, al termine della visita al Cairo di re Hussein di Giordania. Tale comunicato, infatti, riconosceva all'Olp la rappresentanza «di tutti i palestinesi ad eccezione» di quelli residenti in territorio giordano, cioè in Cisgiordania, rappresentati da re Hussein. Ma il comunicato odierno va ancora oltre poiché — affermano gli osservatori — quando parla di «insediamento di un'autorità nazionale palestinese indipendente stilla terra palestinese che sarà liberata» (punto 4), si riferisce alla riva occidentale del Giordano e alla fascia di Gaza, che dovranno essere consegnate ai palestinesi e non ai giordani. Secondo gli ambienti diplomatici arabi, questo paragrafo del comunicato lascia, d'altra parte, intendere che il problema di un governo palestinese sta tornando di attualità, e che potrebbe essere uno dei principali temi di discussione al prossimo vertice arabo di Rabat del 26 ottobre. Negli ambienti diplomatici arabi, si afferma che il cambiamento di atteggiamento dell'Egitto, apparentemente sorprendente, è motivato con la necessità per II Cairo di avere ad ogni costo buone relazioni con tutto il mondo arabo. Senza queste buone relazioni — si aggiunge — la diplomazia egiziana potrebbe vedere ostacolati i suoi sforzi per trovare una soluzione pacifica al problema del Medio Oriente. Essere in attrito nuovamente con re Hussein — si aggiunge — è meno grave che essere in attrito con i palestinesi e con il resto del mondo arabo. Resta ora da convincere gli Stati Uniti della validità di questa posizione. E' ciò che tenterà di fare il ministro degli Esteri egiziano, Ismail Fahmi, che lunedì si reca a New York e che avrà in quest'occasione colloqui con il segretario di Stato americano (Ansa- Afp- Upi)

Persone citate: Abdel Halini Khaddam, Faruk Kaddounii, Ismail Fahmi