Mozambico: ha giurato il governo provvisorio

Mozambico: ha giurato il governo provvisorio Mozambico: ha giurato il governo provvisorio Sette ministri del Frelimo e tre portoghesi Lourenco Marques, 20 sett. Il governo provvisorio del Mozambico, di cui fanno parte rappresentanti del Fronte per la liberazione (Frelimo) e rappresentanti portoghesi, ha prestato giuramento alle undici italiane di stamane. I nuovi leaders ereditano la responsabilità di una colonia prossima all'emancipazione totale dopo dieci anni di sanguinosa guerra civile e governeranno una popolazione di otto milioni di persone. La compagine governativa, diretta dal leader del Frelimo Joaquim Chissano, è nettamente dominata dal Movimento di liberazione con sette ministri, compreso il capo del governo. I rappresentanti portoghesi sono tre. Tra i ministri del Frelimo, ce ne sono due non africani. Uno è il noto avvocato liui Baltazar, per lungo tempo oppositore del passato regime portoghese, attivista politico di sinistra e fondatore del movimento «Democratici mozambicani» che riuniva sostenitori del Fronte di liberazione. A Baltazar è andato il ministero della Giustizia. L'altro non africano è il ministro delle Informazioni, Oscar Monteiro, di origine indiana, dal 1969 al 1973 rappresentante del Frelimo in Algeria. Il primo ministro, Chissano, ha 35 anni. Interruppe gli studi di Medicina a Lisbona nel 1963 per unirsi al Frelimo di cui è stato per anni capo delle operazioni in Tanzania. Gli altri rappresentanti del Frelimo sono il ministro dell'Interno Armando Guebuza, di 31 anni, il ministro dell'Economia Mario Fernandez Machungo, di 33 anni, il ministro dell'Educazione Gideon Ndombe, di 36 anni, e il ministro del Lavoro Mariono Matsinha, di 36 anni. I ministri portoghesi sono Antonio Paulino, 52 anni, all'Interno, Louis Maria Santos, 46 anni, ai Lavori Pubblici, e il tenente-colonnello dell'Aeronautica Baptista Picolo, 43 anni, ai Trasporti. Hanno anche giurato i tre rappresentanti del Frelimo e i due portoghesi della Commissione militare congiunta. Tra essi c'è un ex pilota dell'aeronautica militare portoghese, Jacinto Velosa, che, mandato in Mozambico per combattere la guerriglia, fuggì in Tanzania unendosi al movimento di liberazione. Presenti alla cerimonia erano anche delegazioni della Tanzania, Zambia, Somalia, Algeria e dell'Organizzazione per l'unità africana. (Ap)

Persone citate: Antonio Paulino, Armando Guebuza, Baptista, Chissano, Joaquim Chissano, Louis Maria Santos, Lourenco Marques, Mario Fernandez, Oscar Monteiro

Luoghi citati: Algeria, Lisbona, Somalia, Tanzania, Zambia