Il direttore dei musei civici e l'autista morti, è grave l'assessore alla cultura

Il direttore dei musei civici e l'autista morti, è grave l'assessore alla cultura Nell'auto schiacciata da un Tir impazzito sull'autostrada a Novara Il direttore dei musei civici e l'autista morti, è grave l'assessore alla cultura Ferito seriamente anche l'addetto stampa dell'assessorato - La sciagura nella notte, al ritorno dall'inaugura ione di una mostra a Milano - L'autocarro ha sfondato lo spartitraffico, è piombato nell'altra corsia Arrestato il conducente, un francese - La città ha perso una delle figure più vivaci della sua vita culturale Il direttore dei musei civici di Torino, Aldo Passoni, è morto l'altra sera sull'autostrada di Milano nell'auto schiacciata da un camion del Tir. Con lui ha perso la vita l'autista del Comune Umberto Gilpl; l'assessore alla cultura e al personale, Pier Carlo Ciarli è In gravlssl- me condizioni, l'addetto stampa Antonio Romanesco, 6 gravemente ferito. Una strage, provocata forse da un colpo di sonno dell'autista, un francese ora arrestato. Un lutto grave per la città, che ha perduto uno degli esponenti più vivaci ed entusiasti della sua vita culturale. Passoni, Ciarli, Romanesco, sulla «130» guidata da Gilpi, erano andati a Milano per l'inaugurazione della mostra di grafica contemporanea « Carnei Award », che da poco aveva chiuso 1 battenti nella nostra città. L'incidente è avvenuto verso mezzanotte vicino al casello di Biandrate, sulla via del ritorno. Sull'altra corsia, in direzione di Milano, viaggiava un autotreno Tir guidato da André René Chenut, 31 anni, di Gennevillers, che si era da poco immesso nell'autostrada. Forse un colpo di sonno, forse un malore, forse l'eccessiva velocità. Il grosso camion a rimorchio è sbandato sulla destra; il conducente ha tentato di riportarlo in carreggiata, ha perso il controllo del mezzo che si è spostato a sinistra, ha sfondato i due guard-rall in cemento, è piombato sulla « 130 ». Inutile la frenata. L'auto è finita contro la fiancata dell'autocarro, si è infilata sotto il telaio, il muso si è accartocciato contro la ruota. E' accorsa una radiomobile della « Stradale » che era in servizio nella zona. L'autostrada è stata bloccata per scongiurare altri incidenti, sono state chiamate tre ambulanze della Croce Rossa, altre pattuglie di polizia stradale da Novara con il comandante Mattaliano. Aldo Passoni era morto sul colpo per lo sfondamento del cranio. Gilpi è spirato durante il trasporto all'ospedale maggiore di Novara. Ciarli e Romanesco sono stati ricoverati con prognosi riservata, il primo per la frattura della base cranica (è nel reparto di neurochirurgia diretto dal prof. Geuna), il secondo per fratture multiple e trauma addominale. Le condizioni dell'assessore sono peggiorate ieri pomeriggio. Il sostituto procuratore della Repubblica, dottor Canfora, ha spiccato ordine di cattura nel confronti del camionista francese. L'uomo è stato arrestato e rinchiuso in una cella di sicurezza della questura; ieri mattina è stato trasferito In carcere. Sarà interrogato quanto prima dal magistrato. La salma di Aldo Passoni è stata composta all'obitorio di Biandrate, dove in mattinata è giunta la moglie, Giuliana. Il direttore dei musei civici aveva 48 anni. Lascia due figli: Riccardo, 17 anni, e Roberta, 16 anni. Umberto Gilpl è stato identificato dal capo del personale del Comune, dottor Peirani. L'autista — noto per la sua prudenza e abilità — aveva 45 anni, da 24 era i iiiiiiiiiimimim hi inumimi dipendente del municipio. Lascia la moglie, Santina, e una figlia di 17 anni, Antonella. Ieri mattina il sindaco di Torino, arch. Picco, il segretario generale del Comune dott. Ferreri, il capo di gabinetto, Bignardi, e la consigliera Biffi Gentile sono andati all'ospedale di Novara per far visita ai feriti. Le condizioni di Romanesco, pur essendo gravi, lasciano qualche speranza. L'addetto stampa dell'assessorato alla cultura, già direttore della rivista « Torino », ha 49 anni, da venti lavora in Comune. E' sposato e ha due figli: Roberto, di 29 anni, e Rodolfo, di 27. Pier Carlo Ciarli è una nota figura della vita politica cittadina. Nato a Torino 43 anni fa, sposato e padre di una bimba di 3 anni, Elena, grossista ai mercati generali nella ditta della madre, Luigia Borgarello, nel '66 si è iscritto al partito repubblicano. Due anni dopo è stato eletto consigliere comunale. Nel '72 è divenuto assessore per le tasse e i tributi, e per alcuni mesi anche per l'edilizia privata. Dopo l'intervallo della giunta monocolore de Ciarli è stato nominato assessore alla cultura e al personale. Oggi, verso mezzogiorno, la salma del dott. Aldo Passoni sarà portata a Torino e composta per l'estremo omaggio nell'atrio della Galleria d'arte moderna. I funerali si svolgeranno domani alle 10,15 partendo dalla Galleria. + L'appuntato Vincenzo Panuccio, originario di Bagnara Calabra, 39 anni, via Tripoli 216, in forza al Compartimento della polizia stradale di Torino, è morto ieri mattina in uri drammatico incidente sull'autostrada TorinoIvrea-Aosta, mentre era in servizio di vigilanza. Lascia la moglie, Maria Virgolino, e quattro figlie, la maggiore di 14 anni, la più piccola di 3. L'agente Gaspare Alotto, di 28 anni, che era con lui, è ricoverato all'astanteria Martini per contusioni guaribili in 15 giorni. Avevano iniziato il servizio all'una di notte e l'avrebbero terminato alle 7,30. L'Incidente è capitato alle 5,40. Su una 128, guidata dall'Alotto, percorrevano l'autostrada verso Torino. Nei pressi di Volpiano, sono piombati in un banco di nebbia. « Ho visto una massa scura — ha detto l'Alotto — pararsi improvvisamente davanti a noi. Istintivamente ho sterzato a sinistra, ma non sono riuscito ad evitare l'urto ». L'auto si è schiantata contro lo spigolo posteriore sinistro dell'autocarro Fiat 650, carico di bombole di gas liquido, guidato dall'autista Stefano Sangiorgio, 30 anni, di Candia Canavese. I due feriti sono stati subito trasportati all'ospedale; per il Panuccio non c'è stato più niente da fare: è morto al pronto soccorso per frattura della base cranica. I L'assessore Pier Carlo Ciarli, Antonio Romanesco, funzionario del Comune, e l'autista Umberto Gilpi - La «130» distrutta dopo l'urto frontale L'appuntato Panuccio iiiiimiiiiiimiiiiniiii iiiiiiiiiiiiiimiii