Lungo assedio bulgaro alla rete dell'Inter Bordon è l'insuperabile protagonista: 0-0

Lungo assedio bulgaro alla rete dell'Inter Bordon è l'insuperabile protagonista: 0-0 Lungo assedio bulgaro alla rete dell'Inter Bordon è l'insuperabile protagonista: 0-0 L'Etar Tirnovo si è mostrata squadra, comunque, piuttosto modesta Con il portiere i migliori nerazzurri sono stati Facchetti, Mazzola, Giubertoni e Bertini - Una traversa colpita dagli avversari nella ripresa (Dal nostro inviato speciale) Tirnovo, 18 settembre. L'Inter di coppa è partita col piede giusto uscendo imbattuta da Tirnovo anche se l'inesperienza dei suoi giovani le è costata qualche momento di paura. Alcune tremende mischie nell'area nerazzurra, specialmente a metà della ri¬ lpresa e nel finale, hanno dato l'impressione di un crollo che non I si e verificato, sia per l'inconsistenza dei bulgari in fase conclusiva, — hanno tirato spesso, ma sempre da fuori area permettendo a Bordon di parare anche l'impossibile — sia per la gagliarda, anzi grintosa prova della vecchia guardia nerazzurra. Facchetti, Mazzola. Giubertoni e Bertini. infatti, si sono trovati a loro agio in una gara che andava sempre più riscaldandosi, in senso agonistico, ovviamente, nella quale non bisognava porre indugio nell'allungare un piede sul pallone o anche altrove. Mazzola non ha potuto fare il regista in un'Inter compressa all'indietro, tanto che per mezz'ora, almeno a centrocampo, c'è stato il vuoto o. meglio, si è visto soltanto l'Etar, compagine di generosi ed aggressivi pedatori. In compenso il capitano è stato prezioso se j iion determinante in zona di interdizione. permettendo con i suoi j interventi che alle spalle i Giubertoni ed i Facchetti. potessero pren- j der fiato o recuperare, sollecitati i com'erano dal gioco, per lo scarso contributo, in primo luogo di Catellani e in secondo ordine di Fedele e di Orlali (e stupisce che l'Etar non abbia assolutamente struttalo le fasce laterali, cioè i punti delicati dell'Inter). Per tre quarti della partita, pertanto, la squadra di Suarez è stata schiacciata nella sua area dai bulgari che hanno avuto in Petrov e Tzeh'V gli uomini più pericolosi; i palloni, gettati un po' alla rinfusa in avanti, finivano quasi sempre nel settore di Mariani che ha scarsamente collaborato con Boninsegna intestardendosi come al solito nel tentare di saltare il diretto avversario, con scarsi esiti, tanto che nel finale Suarez lo ha sostituito con Muraro. Per Boninsegna. dopo una splendida spaccata all'11' deviata fortunosamente dal portiere in angolo, una vana e continua ricerca del pallone che gli passava da tutte le parti fuorché sui piedi. E ogni volta che qualcuno usciva dalle retrovie per appoggiarlo, inesorabile lo bloccava la bandierina del fuorigioco di un guardalinee ("l'arbitro turco assai scarso, ha ammonito ben 5 giocatori, quasi tutti per (utili motivi: Kotzev, Oriali, Chacarov, Fedele e Boninsegna). Abbiamo lasciato per ultimo il vero protagonista dell'Inter in Bulgaria, il portiere Bordon, chiamato sddudlddIn causa in cento maniere diverse. \ quasi sempre però, come dicevamo, su tiri da lontano: ebbene ha parato tutto, anche un paio di palle-gol, con un crescendo veramente impressionante (inizialmente aveva sbagliato un paio d'uscite). E' stato il migliore, indiscutibilmente, di un'Inter che a Tirnovo ha dimostrato soltanto una parte delle sue migliori qualità e che nella gara di ritorno, riordinate le . idee, potrà certamente lare meglio \ contio un'Etar ammirevole per lo slancio, ma scarsa come statura tecnica. Per la partita con l'Inter lo stadio di Tirnovo era stato ampliato e la capienza portata a 18 mila posti: non bastavano, tanto che, so„o stati venduti oltre 25 mileì biglietti ma tutti gli spettatori. , chissà come, sono riusciti ad en- ; "a'e- . , '■ // pnmo tempo registra una serie di occasioni per l'Etar con una sola per l'Inter, quella accennata di Boninsegna all'11', quando Mazzola lo ha servito su punizione in area: il centravanti, in spaccala, colpiva in pieno il pallone scaraventandolo in rete. Petrov però, istintivamente, allungava un pugno sulla destra, deviando in angolo. C'era anche un atterramento di Lulcev ai danni di Boninsegna. ma l'arbitro — eravamo alla mezz'ora di gioco — faceva proseguire bilanciando il possibile rigore (per noi non c'era) con il (allo compiuto da Catellani su Petrov verso lo scadere del primo tempo ( e qui " "Bore poteva anche essere as segnatoi. Nella ripresa è continuato l'assedio alla porta di Bordon, vi è stata una divertente scenetta quando l'arbitro ha mostrato il cartoncino rosso a Chacarov volendo soltanto ammonire il terzino, rimediando però quasi subito; e infine un momento di tensione allorquando Tzekov ha scaraventato il pallone sulla traversa con la difesa dell'Inter imbambolata. Era il 24' della ripresa. Poi un lungo inutile assedio. •■E' andata bene — ha detto Suarez negli spogliatoi — abbiamo fatto un mezzo passo avanti per superare il turno. L'altro lo faremo a Milano. Certo, se vi fosse stato più gioco sarebbe stato meglio; ma noi cercavamo il risultato soprattutto ». Tra i bulgari c'è molto nervosismo. Si parla anche dell'arbitro in toni abbastanza tesi. Lo si accusa di avere sorvolato su troppi falli dei difensori nerazzurri. « L'Inter ha fatto barricata rinunciando a giocare — ha detto l'allenatore Tzanov — noi abbiamo fatto il possibile e credo che abbiamo disputato una buona partita. Cercheremo di giocare bene anche a S. Siro; in casa, l'Inter dovrà aprirsi e forse potrà andare meglio anche per noi ». Giorgio Gandolfi ETAR: Petrov; Lulcev, Chacarov; Mitov, Prodzanov, Velinov; Petrov l„ Vasilev, Tzekov, Kotzev, lliev (dal 70' Kirilov). INTER: Bordon; Fedele, Oriali; Catellani, Giubertoni, Facchetti; Mariani (dal 76' Muraro), Mazzola, Boninsegna, Bertini, Nicoli. Arbitro: Horcan (Turchia).

Luoghi citati: Bulgaria, Milano, Turchia