Giustizia per Lauda E 5° in Inghilterra

 Giustizia per Lauda E 5° in InghilterraLa Fia ha dato ragione alla Ferrari Giustizia per Lauda E 5° in Inghilterra (Nostro servizio particolare) Parigi, 17 settembre. (s.s.) Il «caso Lauda» è sta- to risolto oggi a Parigi dal tri- bunale d'appello della Federazio- ne Automobilistica Internaziona- ie (Fia), riunito in seduta speciale. I giudici sportivi hanno corretto l'ordine d'arrivo del Gran Premio d'Inghilterra, collocando il pilota della Ferrari al quinto pesto e retrocedendo Reutemann al sesto, Hulme al settimo, Prycs rM'ottavo e Pace al nono. L'austriaco era stato classificato in ncna posizione. In questo modo Lauda ha ottenuto due punti per il campionato mondiale di Formula 1, di cui domenica si disputa la penultima prova in Cara 'a, Reutemann ne ha prsso uno solo e Hulme nessuno. Il cambiamento più importr.n'0, naturalmente, riguarda Lauda, che sale da 36 a 38 pun- ti. In testa cè Regazzoni, < quota 46, seguito da Scheckter (45) e Fittipaldi (43). Il tribunale della Fia, sulla ba- se di un'ampia documentazione, ha accolto il ricorso della Fer¬ rari e di Lauda, che era assistito dall'avv. Luca Montezemolo. Com'è noto, l'austriaco, costretto a fermarsi al box nel finale del Gran Premio d'Inghilterra, per sostituire una gomma forata, non aveva potuto ripartire per la presenza di pubblico nel tratto d'ingresso alla pista, perdendo il quinto posto. Gli organizzatori e poi l'Automobile Club Britannico ncn avevano riconosciuto la loro responsabilità nell'episodio. La decisione della Fia restituisce credibilità al campionato di Formula 1 e alle autorità sportive stesse. Verso Lauda e la Ferrari si è compiuto un vero atto di giustizia.

Luoghi citati: Inghilterra, Parigi