Perché Cortesi passa all'Alfa di Gino Mazzoldi

Perché Cortesi passa all'Alfa Il cambio al vertice Perché Cortesi passa all'Alfa Milano, 17 settembre Nessuno dei dirigenti dell'Alfa Romeo ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali per commentare la decisione presa dal comitato esecutivo dell'Ir! di sostituire l'attuale presidente della società Ermanno Guani col dott. Gaetano Cortesi, ora amministratore delegato della Fincantieri. « La scelta non è slata fatta a caso — si fa osservare alla direzione dell'Alfa — ed evidentemente Tiri col cambiamento del presidente dell'azienda spera di potere affrontare i problemi dell'attuale diffìcile situazione. Il dott. Cortesi conosce bene l'Alfa per essere stato anni fa membro del consiglio di amministrazione e sindaco della società, ed è uno dei dirigenti più preparati d'Italia. La notizia della sua nomina — è stato aggiunto — dovrebbe tranquillizzare tutti i dipendenti sulle voci allarmistiche che corrono da tempo e in particolar modo nel settore dell'automobile. E' fuor di dubbio che l'Alfa continuerà a produrre vetture: si tratterà caso mai d'impostare un diverso programma di lavoro ». Dal primo gennaio al 31 agosto scorso, l'Alfa ha fabbricato 70.000 vetture e ne ha vendute 62.000, di cui 41.000 in Italia e 21.000 all'estero. Dal canto suo l'Alfasud ha prodotto nello stesso periodo 65.000 autovetture e ne ha vendute 62.000 di cui 50.000 in Italia e il resto all'estero. Queste cifre confermano, come aveva detto Petrilli, che per l'Alfa di Aresc il rapporto « produzione-vendita » minaccia di diventare insostenibile. E' probabile che, con l'ingresso di Cortesi all'Alfa, altri alti esponenti dell'azienda siano costretti ad andarsene: si parla dei due vicepresidenti e dei due direttori generali. Gino Mazzoldi

Persone citate: Cortesi, Ermanno Guani, Gaetano Cortesi, Petrilli

Luoghi citati: Italia, Milano