Sono troppi i "si dice,, nell'inchiesta su Sogno

Sono troppi i "si dice,, nell'inchiesta su Sogno Si indaga su ex partigiani e trame nere Sono troppi i "si dice,, nell'inchiesta su Sogno Il giudice sta decidendo se rendere noti tutti i nomi dei protagonisti, per evitare altre illazioni - La Fiat smentisce categoricamente la versione di un teste - Oggi arriva Santillo L'inchiesta sulle trame nere | condotta dal giudice Violante procede fra mille « si dice che ». Il magistrato, con il pubblico ministero dott. Pochettino che lo affianca nelle indagini, sta valu- j tando l'opportunità- di renderei nota la lista di persone alle quali ha inviato una comunicazione giudiziaria. Se si decidesse, ta- , glierebbe corto a molte voci, for- . se non tutte disinteressate, che I in questi giorni circolano con in- I sistenza. E' vero che un altro | ambasciatore, oltre a Sogno, sarà presto tirato in causa? E' vero che un altro famoso parti, giano è fra i sospettati? E' vero che un ministro in carica sarà sentito come testimone fra pochi giorni? Il polverone aumenta, soltanto la magistratura potrebbe diradarlo. Nel rispetto del segreto istruttorio, non sarebbe difficile puntualizzare circostanze, smentire illazioni, sottolineare a grandi linee in quale direzione e con quanta concretezza sono stati fatti degli accertamenti. Un esempio. Ieri tutti i giornali hanno scritto della perquisizione in una banca, dove Edgardo Sogno aveva una cassetta di sicurezza. Non sono stati invitati alla « ricognizione » i familiari dell'ambasciatore, né un loro avvocato. Perciò il sopralluogo non pub essere avvenuto, a meno che non si ipotizzi una violazione della procedura. Piccolo dilemma senza risposta, per ora. Il livello di confusione che cir conda l'inchiesta del giudice Violante è testimoniato da un altro episodio. In una lettera proveniente dal Principato di Monaco, indirizzata all'Ansa di Roma, il dott. Luigi Barbieri, che si definisce « ei partigiano combattente della brigata Sap già operante a Parma », annuncia di aver denunciato Violante per diffamazio- ne e falso. Secondo Barbieri, il giudice avrebbe emesso contro di lui una comunicazione giudiziaria. « Non posso più tollerare persecuzioni e cacce alle streghe — afferma — e dopo la denuncia al magistrato ho chiesto asilo politico al Kuwait, rinunciando alla cittadinanza italiana con dichiarazione di volontà resa davanti al console d'Italia nel principato di Monaco ». Violante ieri ha passato la giornata in questura. Ha esaminato una parte del materiale sequestrato nelle 29 sedi della Federazione combattenti Repubblica sociale italiana. « Ha sequestrato alcuni documenti che potranno essere utili alle indagini, il resto sarà restituito ai legittimi proprietari », dicono gli inqui. renti che collaborano con il giudice. Stamane è atteso a Torino il capo dell'Antiterrorismo nazionale, dott. Emanuele Santillo. Avrà un incontro con Violante, per « fare il punto della situazione ». In giornata, se troverà il tempo, il giudice dovrebbe anche interrogare Elio Quaglino, gallerista torinese. Sa molte cose sui Comitati di resistenza democratica fondati da Sogno. Ha annunciato che racconterà tutto per filo e per segno al giudice, che ha buona memoria e appunti scritti, da persona ordinata. « Se sarà necessario — ci ha detto ieri Quaglino — parlerò anche dei 100 milioni che Sogno ha avuto dalla Fiat ». « E' un fatto che ho appreso anni fa, dopo che un pretore ha sequestrato numerosi documenti. Si tratta della vicenda " schedature Fiat ", ora passata alta magistratura napoletana. Fra le varie carte, il pretore che fece il sequestro trovò anche una ricevuta che parlava dei 100 milioni dati a Sogno. Non saprei dire chi mi raccontò il fatto, forse più d'una persona. Ma era una cosa che si diceva senza segreti, come quella di vent'anni di finanziamenti a tutti i partiti. Una specie di vicenda Montedìson ante lilteram, o di autostrade dell'Anas, o dell'aeroporto di Fiumicino ». Spunta inesorabile, come si vede, il « si dice che » o 11 « si diceva che ». Dalla direzione informazioni Fiat la versione Qua. glino è stata categoricamente smentita. Il giudice Violante potrà fare di meglio: interpellare il magistrato napoletano che s'interessa alle « schedature » per accertare la consistenza della « voce », o sentire il collega torinese che cominciò l'indagine. Quaglino comunque avrà altre cose da raccontare, come ha preannunciato. Per un certo periodo aderì ai Comitati di resistenza democratica. Di quell'esperienza vissuta in prima persona ha da riferire le fasi. Fra le notizie più recenti relative all'inchiesta, c'è quella di una perquisizione « senza alcun esito » in casa dell'avvocato torinese Cesare Manfredi. Sarebbe avvenuta qualche settimana fa, prima che fossero mandate le comunicazioni giudiziarie a Sogno, Mauri, Mautino, Borghesio. Perché è stata fatta la perquisizione? Che cosa cercava i! magistrato? Come s'inserisce questa indagine « conoscitiva » nella vicenda delle trame nere? Tutti interrogativi senza risposte ufficiali. Possono dare la stura a qualsiasi o nessuna interpretazione. fr. gii. Radioamatori — Presso la sede del « Radio club biellese » si è svolta una riunione dei circoli piemontesi e valdostani interessati alla « Citizen band ». Con la Cb, da poco legalizzata, 1 radioamatori vogliono mettere a disposizione un servizio di assistenza in casi di emergenza, collaborando con gli enti pubblici. SI sono discussi anche i problemi che verranno trattati al convegno di Rimini il mese prossimo. | j i , . I I | II giudice Violante

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