"Ponti d'oro,, per la Calligaris Il nuoto ha ancora bisogno di lei di Cristiano ChiavegatoNovella Calligaris
"Ponti d'oro,, per la Calligaris Il nuoto ha ancora bisogno di lei Piano della Federazione perché ritorni alle gare "Ponti d'oro,, per la Calligaris Il nuoto ha ancora bisogno di lei Garanzie economiche, la possibilità di rimanere in un ambiente amico e di fare da guida alle ragazze - Intervista con il presidente Parodi (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 16 settembre. Novella Calligaris potrebbe riprendere a nuotare. «Ho finito con le gare — aveva detto la ragazza quasi piangente il giorno della chiusura dei campionati europei di Vienna —. è ora che mi ritiri». In effetti Novella, sino a questo momento, si è comportata coerentemente con quella sua dichiarazione. E' andata in vacanza, la prima spensierata da molti anni a questa parte, prima a Riccione e quindi in Canada, poi sì è presentata a Firenze per gli assoluti come turista. Anche oggi Novella è rimasta a bordo vasca per Incitare le sue compagne di squadra. Cinzia Rampazzo e Donatella Schìavon della R. N. Patavlum. Vestita In - borghese », appariva ancora più minuta. E' smagrita (gonne e pantaloni devono essere sorretti dalle cinture per non cadere sul fianchi), pallida: non sta bene. Al più presto entrerà in una clinica romana per un • chack up » completo. Vuole assolutamente togliersi di dosso il malanno (pro¬ babilmente una potente gastrite nervosa) che l'ha tormentata nelle due ultime stagioni. Conoscendola abbastanza bene, non crediamo che sia facile far tornare la Calligaris sulla decisione d'abbandonare lo sport. Il suo temperamento, il suo orgoglio le impedirebbero di gareggiare sapendo che, a livello mondiale, non avrebbe più la possibilità d'emergere come protagonista. Eppure c'è chi spera, chi pensa che No- ve//a potrebbe riprendere ad allenarsi e a fare gare. Perché? In verità i motivi che ci hanno illustrato sono abbastanza validi. ■ Cosa farà la Calligaris — ci ha confidato il presidente della Federazione nuoto, Aldo Parodi —. Ha la sua università (è iscritta al primo anno di architettura, ma non ha ancora dato un esame), forse avrà qualche offerta pubblicitaria piuttosto conveniente. Ma in questa maniera, poco alla volta, diverrà un'estranea all'ambiente del nuoto. Noi invece vorremmo che Novella ci rimanesse vicina ». — Ma avete qualche preciso programma? « Diciamo che c'è un piano che mi sembra piuttosto interessante. Il nuoto italiano ha ancora bisogno del "motore" Calligaris. E' un richiamo troppo grande per I giovani e una buona propaganda. Inoltre, anche se non dovesse vincere, i suoi piazzamenti, soprattutto in Coppa Europa — non diciamo che slamo in seria A sia con i maschi che con le ragazze — potrebbero essere utilissimi. E' vero che ci sono delle ragazze come la Bortolotti e la Roncelli pronte a sostituirla In varie specialità, ma siamo sicuri che Novella potrebbe ancora primeggiare e portare un contributo prezioso almeno nei 400 misti e negli 800 s.l. alla nazionale ». — Cosa siete in grado di olfrirle in cambio di un ulteriore sacrilido, quello di continuare ad allenarsi e, forse quello più duro di sopportare, di non essere più la "prima donna"? « Credo molto. Innanzitutto alcune garanzie. Un trattamento che andrebbe bene per chiunque stia inserendosi nella vita e nel mondo del lavoro. Poi, la possibilità di fare da "chaperon" alla squadra, di stare sempre vicina alle ragazze, rimanendo In un mondo che indubbiamente le piace. Con il tempo, facendosi una esperienza, potrebbe anche diventare una validissima allenatrice. Mi pare che abbiamo delle buone carte In mano ». — Ma Novella è al corrente di queste intenzioni? « Non direttamente. Credo che la sua famiglia non sia contraria a questo programma. Per quanto ci riguarda possiamo aspettare qualche tempo per far calmare le acque del dopo-Vienna. Inoltre, potremmo farla curare con i mezzi a nostra disposizione. Almeno si potrebbe tentare, poi una volta guarita, sarà libera di decidere definitivamente. Cristiano Chiavegato Novella Calligaris
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