Ecco il nuovo modo di "fare televisione,,

Ecco il nuovo modo di "fare televisione,, Mostra internazionale a Cannes Ecco il nuovo modo di "fare televisione,, Aperto il Vidcom '74, esposizione-mercato di video-cassette, video-dischi e tv-cavo - Esperti e tecnici giunti da tutto il mondo per dibattere i problemi del settore - Venti le aziende italiane (Dal nostro inviato speciale) Cannes, 16 settembre. «L'avvento della tv cavo rappresenta nel settore dell'informazione audiovisiva quello che la rotativa rappresentò per l'informazione scritta». Con questo paragone monsieur Baudoin, delegato generale all'informazione del governo francese, ha aperto il «Vidcom 74», mercato internazionale della videocomunicazione che al settore ormai tradizionale delle video-cassette e dei video-dischi affianca quest'anno il reparto della tv cavo. E' senza dubbio il nuovo modo di fare televisione che ha attirato qui a Cannes tanti esperti e tecnici da tutto il mondo. La tv cavo sta conoscendo il suo grande momento, in ogni Paese si è cominciato a sperimentare tale mezzo di comunicazione, e il discorso ha assunto negli ultimi mesi un interesse particolare in Italia dopo la nota sentenza della Corte costituzionale. Si deve proprio alla sentenza di qualche mese fa l'interesse suscitato nel nostro Paese dalla manifestazione di Cannes. Un interesse che non consiste soltanto nella possibilità di prendere visione diretta del materiale e delle apparecchiature per le trasmissioni via cavo, ma in particolare modo nelle giornate internazionali di studio durante la quali centoventitré esperti dibatteranno tutti i problemi del settore. Per la prima volta nella storia del «Vidcom» alle giornate parteciperanno anche esperti italiani, sia per quanto concerne le realizzazioni a livello di formazione con lo sfruttamento delle video-cassette, sia per discutere le condizioni economiche e politiche per lo sviluppo della tv cavo. Si tratta, come afferma Bernard Chevry, commissario generale della manifestazione, di «ripensare le finalità e i modi di circolazione dell'informazione alla luce dell'evoluzione econo'mica e sociale del mondo moderno». Il tema è nuovo, affascinante, e spiega la presenza di una ventina di aziende e gruppi italiani a cominciare dalla Fondazione Agnelli per arrivare alla Montedison, alla Olivetti, alla Sip, all'Istituto di gerontologia e geriatria di Firenze, oltre che a ditte specializzate in produzioni inerenti la tv cavo e le video-cassette ed alcune case editrici interessate al settore direttamente o attraverso le consociate a livello internazionale. A Cannes sono presenti le maggiori industrie mondiali nel campo dell'elettronica e l'interesse è rivolto in particolare verso le nuove produzioni. Un grande successo sta riscuotendo l'apparecchiatura leggera che la Sanyo ha pre sentato per la prima volta in Europa per la registrazione in video-cassette. Da una settimana commercializzato in Francia, il Vtc 7100 consta di ■ una mini-camera e di una valigetta, il tutto del peso di circa tre chilogrammi, con il quale chiunque è in grado di registrare qualsiasi avvenimento e ritrasmetterlo immediatamente sia sul proprio televisore, sia, attraverso il cavo, ad una intera città. L'apparecchio consente una «rilettura» sulla mini-camera stessa e l'immagine può essere fermata sullo schermo o trasmessa al rallentatore. La video-cassette con banda magnetica di mezzo pollice ha una durata di venti minuti, ma tra un mese sarà portata a mezz'ora. Il prezzo di vendita in Francia è di 18 mila franchi, tasse comprese, vale a dire circa due milioni e mezzo di lire. Una cifra considerevole per una famiglia, ma in pratica insignificante per l'utilizzazione che ne può fare una emittente di tv cavo. Si procede di buon passo anche con i video-dischi. La Philips sta ultimando un «let tore» che dovrebbe essere commercializzato entro l'anno ed il cui prezzo dovrebbe aggirarsi sui 500 dollari in Olanda. In Italia probabilmente, almeno in un primo tempo, avrà la quotazione uguale a quella dei televisori a colore. Ha intanto preso l'avvio il dibattito sui mezzi audiovisivi nel settore dell'educazione. Vi partecipano per l'Italia il professor Zaccaria Fumagalli, direttore dell'istituto di anatomia dell'università di Roma, e Mario Reguzzoni, dell'organizzazione per la preparazione professionale degli insegnanti. Il professor Fumagalli ha descritto l'esperienza della facoltà di medicina romana con le lezioni registrate in video-cassette e trasmesse in un locale in cui gli studenti possono valutare ed eventualmente discutere ogni particolare di un intervento chirurgico. E' con questo sistema che l'università dell'Arizona, a Tucson, ha preparato dei veri e propri corsi che possono essere seguiti in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento. Il dibattito in programma per domani riguarderà le condizioni per lo sviluppo della tv cavo. Si parlerà del finanziamento, del raccordo tra l'emittente e l'abbonato, della pubblicità, dell'intervento dei pubblici poteri (anche se, come ha rivelato un esperto, la tecnica è già molto avanti rispetto al diritto) e sulle conseguenze della tv cavo come «media» di gruppo. Americani, inglesi e giapponesi esemplificheranno le loro esperienze. Al dibattito parteciperà anche l'avvocato Fausto Capelli, assistente di diritto nel Mercato comune all'università di Parma e consigliere legale di Telebiella presso la Corte di giustizia europea del Lussemburgo e la Commissione per i diritti dell'uomo che ha sede a Strasburgo. Vittorio Preve

Persone citate: Baudoin, Bernard Chevry, Fausto Capelli, Fumagalli, Mario Reguzzoni, Vittorio Preve, Zaccaria Fumagalli