"Il governo respinga nuove spese pubbliche,,

"Il governo respinga nuove spese pubbliche,, Ferma richiesta dei repubblicani "Il governo respinga nuove spese pubbliche,, E' una delle condizioni che il pri pone all'attuale centro-sinistra Roma, 16 settembre. Il governo deve impegnarsi a non accettare o produrre nessun aumento della spesa pubblica, anche la più giustificata, che non abbia contemporaneo riscontro in una riduzione di spesa di uguale volume, « nei campi nei quali coraggiose decisioni in questo senso sono possibili ». E' questa una delle condizioni che i repubblicani reclamano dall'attuale coalizione di centro-sinistra, e che confermeranno al prossimo « vertice » della maggioranza. E' stata discussa oggi alla direzione del pri, che ha ascoltato un discorso di La Malfa sulla situazione internazionale e sulla politica economica, approvando poi all'unanimità un lungo e dettagliato documento. Alla riunione eran presenti tutti i maggiori esponenti del partito. Il discorso di La Malfa non è stato reso noto; da indiscrezioni, si è appreso che il leader avrebbe tra l'altro sottolineato come, a suo avviso, « vi sia un deterioramento ulteriore delle posizioni del mondo occidentale e le conseguenti gravi difficoltà che sul piano internazionale si pongono oggi ad una apertura acritica al pei ». Le agenzie hanno invece diramato il documento conclusivo, ricco di dettagli. E' una analisi critica ed allargata della situazione economica, nella quale, in polemica tra l'altro con alcuni ministri e con la strategia che si preparerebbero a scegliere i sindacati, si afferma: « In queste condizioni, rovesciare la politica sostanzialmente accettata qualche mese fa da tutte le forze politiche e sociali, sembra incomprensibile e improponibile. L'immissione di potere di acquisto monetario aggiuntivo di alcune migliaia di miliardi, oltre a riespandere la domanda che si riteneva necessario limitare, non darebbe nessun sollievo reale, ma nuovo minaccioso impulso alla spirale inflazionistica e al disavanzo della bilancia dei pagamenti ponendosi in vondizioni di sempre maggior ingovernabilità della situazione ». « Esso, inoltre, — precisa il documento — potrebbe ancor più portare ai margini la condizione dei disoccupati, dei sottoccupati e dei pensionati qualunque siano i provvedimenti in loro favore, e distruggere con ritmo sempre più accelerato il piccolo diffuso risparmio ». La direzione del pri ha inoltre confermato che una politica diversa da quella indicata, indebolendo ulteriormente la struttura economica, sociale ed istituzionale del Paese, ne aggraverebbe i pericoli di maggiore " dipendenza e di minore libertà, con riferimento ai rapporti e agli equilibri internazionali. 1. g.

Persone citate: La Malfa

Luoghi citati: Roma