Confiscare le case abusive: chi è d'accordo? di Felice Froio

Confiscare le case abusive: chi è d'accordo? Confiscare le case abusive: chi è d'accordo? La proposta è giuridicamente valida, dice l'ex presidente della Corte Costituzionale - I socialisti presenteranno un disegno di legge - Il fenomeno delle costruzioni che non rispettano le norme risulta in aumento negli ultimi anni Roma, 16 settembre. Sul nostro giornale Jemolo ha fatto una proposta per eliminare l'abusivismo dell'edilizia. Si dovrebbe varare una legge di un unico articolo che dica: «tutto ciò che è costruito abusivamente diviene, ipso iure, senza bisogno di ordinanze o decreti, proprietà dello Stato». I socialisti sono d'accordo e prenderanno l'iniziativa di presentare una proposta che recepisca quella di Jemolo; i democristiani ritengono che le leggi vigenti sono sufficienti per evitare l'abusivismo. Abbiamo ascoltato il parere dell'on. Costante Degan (de), presidente della commissione Lavori Pubblici, e dell'on. Michele Achilli (psi), vicepresidente del gruppo parlamentare socialista e, a suo tempo, relatore della legge sulla casa. I due deputati ricordano che la legge «ponte» sull'urbanistica del 1967 contiene una norma che avrebbe dovuto frenare, se non eliminare, gli abusi dei costruttori. Dice un articolo di questa legge: «se non si possono demolire le opere eseguite senza licenza o in contrasto con questa, si ap¬ plica una sanzione pecuniaria I pari al valore delle opere o lo-1 ro parti eseguite». Degan so- stiene che «in sostanza è que- ■ sto un modo analogo a quello I previsto dalla proposta del prof. Jemolo perché il deterrente innescato ha una efficacia pari alla demanializzazione "ope legis", forse giuridicamente più semplice, 'ma con conseguenze immediate operative più rilevanti». Ed aggiunge: «la vera lotta all'abusivismo si può condurre solo con una politica urbanistica che sia attiva e non limitata al vincolismo, aperta alle reali esigenze dei ceti popolari: mi auguro che il Parlamento si muova in questa direzione in occasione del prossimo dibattito sulle proposte di finanziamento della legge per la casa. Intanto l'abusivismo va combattuto con durezza colpendo soprattutto in via preventiva, per evitare fatti compiuti, difficili da eli- i.ufi>i«»», m../j.».» minare con il freddo rispetto ;del rigore della legge. colpen-\do l'autentico speculatore, va- lutando obiettivamente la po-sizione di chi diventa cittadi-no che agisce contro le leggi», li socialista Achilli dice che I la norma della legge «ponte» non ha saputo colpire chi ha costruito abusivamente, anzi da allora il fenomeno dell'aI busivismo si è ampliato in modo così grande da non rite nere ipotizzabile l'applicazione delle misure pecuniarie per ogni singola costruzione. «Nasce da qui — sostiene Achilli, d'accordo con Jemolo. l'opportunità di una propo sta che renda automatica la sanzione a carico di chi co- struisce, trasferendo la pro-prietà dell'immobile allo Sta to, anche se in via transitoria si possa consentire l'uso proprio di chi abita l'edificio», Achilli ritiene che bisogne- rebbe intervenire anche sugli ingegneri e sugli architetti che diventano complici dell'a- busivismo: ci dovrebbe esse-re un intervento degli Ordini professionali nei confronti di coloro che progettano le ope- re o ne dirigono i lavori. .,. ... ... ; imPumta « cul 0001 gii \aousim aodono — aggiunge — s* ritorce ancora una v°lta\contro le classi a minor red-.dito che acquistano o affitta- no appartamenti in zone to- | talmente prive delle più eie- mentari opere di urbanizzazione così come dei fondamentali servizi sociali. Né si può invocare la disinformazione di chi edifica o di chi acquista. E' finito il tempo dei sottoccupati che si costruiscono con le proprie mani abitazioni sommarie. Oggi l'abusivismo è praticato da piccole e medie imprese che sono ben coscienti di com- I mettere reati », Achilli conclude: « Per quetste ragioni i socialisti non possono che essere favorevoli a provvedimenti che mettano fine a questo stato di cose e i cercheranno gli opportuni collegamenti, a livello parla mentare, per presentare prov vedimenti in sede legislativa. Ciò però obbliga il governo 1 "d affrontare con serietà ed : impegno il rilancio dei finan ! ziamf ":tl dell edilizia pubblica « .""Mica «**• «*2S I2S£ 'ad usare gh st™me^ della legge sulla casa per offrire a : preezi non specuiativi aree , ja00rìcabiii a tutti coloro che \ intendono edificare per risol\ vere j propri fabbisogni», \ Da qualche parte è stato sollevato il dubbio sulla costi1 tuzionalità della proposta Je¬ aasi ai o oai a e m- molo. Il prof. Aldo Sandulli, ex presidente della Corte Costituzionale, elimina ogni incertezza: la proposta Jemolo è coerente con le norme della Costituzione; l'unico limite che incontra è quello della retroattività, ossia è operante solo dal momento in cui entra in vigore. Felice Froio

Persone citate: Achilli, Aldo Sandulli, Costante Degan, Degan, Michele Achilli

Luoghi citati: Roma