La Stampa - Consultazione Archivio

I pochi quattrini salvano il rugby I pochi quattrini salvano il rugby Roma, 12 settembre. La Federugby ha dal 6 luglio scorso un nuovo presidente, il napoletano Martone. La nuova gestione viene a succedere a un periodo quanto mai agitato nella vita di questa piccola federazione, contraddistinto dalla dittatura personale del romano Luzzi Conti, cresciuto negli ambienti dello sport universitario ed espressosi poi a livello dirigenziale nel rugby. Le avventure di Luzzi Conti hanno avuto risvolti neri sotto tutti gli aspetti, e c'è stata un'accusa, mai seguita da indagine, di irregolarità amministrative. Con Martone tutto si è calmato, segno indiscutibile di una maturazione di tutto l'ambiente, e nemmeno alcune decisioni non rivoluzionarie ma sicuramente contro corrente hanno suscitato critiche. Esponendo la difficile situazione di bilancio il nuovo presidente ha annullato l'invito alla nazionale sudafricana, i celebri Spingboks, per compiere una tournée in Italia, ed ha altresì ridotto drasticamente anche i rapporti a livello giovanile, per lo più scolastico, con i club che avevano ormai l'abitudine di svernare in Italia. « Abbiamo cambiato direzione. Non vogliamo interrompere i rapporti con il Sudafrica ma dimensionarli giustamente. Hanno insistito per giocare in Italia con la loro nazionale anche dopo il ritiro del nostro invito, vengono a loro spese, lo gli ho detto: fate pure, ma non all'inizio del giro europeo perché se ne parlerebbe troppo, e non in grandi città, dove l'incontro sarebbe interpretato in chiave politica ». « lo credo che anche loro si siano resi conto di questa realtà — riprende Martone — e infatti non hanno insistito oltre il lecito. D'altro canto io non penso sia giusto troncare di colpo ogni rapporto. Hanno una scuola tecnica valida e quindi sfruttiamola, togliendo a ogni confronto un carattere ufficiale ». Della prevista attività a livello giovanile rimane in programma soltanto la settimana del rugby che vedrà impegnati gli studenti medi sudafricani. Ogni altro rapporto è stato troncato. v. g.