Un bambino di 18 mesi è ucciso in braccio al padre; vendetta

Un bambino di 18 mesi è ucciso in braccio al padre; vendetta Un bambino di 18 mesi è ucciso in braccio al padre; vendetta Alla periferia di Seminara - E' stato freddato con una scarica di lupara (Dal nostro corrispondente) Reggio Calabria, 12 sett. (e. 1.) Un bambino di un anno e mezzo, Giuseppe Bruno, è stato ucciso a colpi di lupara in un agguato teso da alcuni sconosciuti al padre Alfonso, di 32 anni, il quale invece è rimasto solo lievemente ferito. E' accaduto la notte scorsa davanti all'abitazione di Alfonso Bruno, alla periferia di Seminara, in provincia di Reggio Calabria. L'episodio si collega — secondo gli investigatori — alla sanguinosa catena di vendette fra le due famiglie rivali dei Frisina-Pellegrino e dei Gioffrè, nota come la « faida di Seminara » dal nome del piccolo paese dove vivono i due clan rivali. Alfonso Bruno aveva preso sulle spalle il bambino per fargli salire le scale esteme dell'abitazione, quando da un cespuglio sono stati sparati alcuni colpi di lupara. I pailettoni hanno raggiunto in pieno alla testa il piccolo Giuseppe che con il suo corj po ha attutito i colpi diretti al padre. Fuggiti i « killer », Alfonso Bruno è stato soccorso dalla moglie e da Iolanda Gioffrè, di 35 anni, cugina di Vincenzo Domenico Gioffrè, soprannominato « Ringo », ex capo , o del clan Gioffrè, attualmente in carcere perché ritenuto responsabile di tre omicidi. L'uomo ed il bambino sono stati trasportati all'ospedale civile di Palmi. Qui il piccolo Giuseppe è morto poco dopo il ricovero, mentre il padre è stato giudicato guaribile in dieci giorni. Alfonso Bruno, il padre del bimbo ucciso fa saltuariamente l'autista di camion e, secondo gli inquirenti, in passato ha lavorato alle dipendenze della famiglia Gioffrè con la quale è rimasto in buoni rapporti anche di vicinato dal momento che Iolanda Gioffrè è sua vicina di casa. La rivalità tra la famiglia dei Gioffrè e quella dei Frisina-Pellegrino cominciò la sera del 17 settembre. Giuseppe Frisina, parente dei Pellegrino, dopo aver bevuto in una osteria, offese uno dei Gioffrè, Domenico, e questi lo schiaffeggiò. Frisina allora sparò contro il figlio di Gioffrè, Giuseppe, di 19 anni, ferendolo in modo grave. Fu l'inizio della faida: il 7 ottobre dello stesso anno fu ucciso in un agguato l'agricoltore Antonio Pietropaolo. di 53 anni, parente dei Pellegrino, e lo stesso giorno fu ferito Rocco Pellegrino, che morì circa un mese dopo. Finora la sanguinosa catena di vendette ha causato la morte di 14 persone e il ferimento di 26. Il penultimo episodio della "faida di Seminara" risale al 28 febbraio scorso quando il pastore Francesco Caia, di 55 anni, componente del "clan" dei Gioffrè, fu ucciso in un agguato alla periferia di Seminara. La stessa Iolanda Gioffrè, che ieri ha soccorso il Bruno, fu gravemente ferita il 7 agosto dello scorso an.io a colpi di moschetto mentre stava affacciata a un balcone della sua abitazione.

Luoghi citati: Palmi, Reggio Calabria, Seminara