Le tappe del "colpo di Stato strisciante"

Le tappe del "colpo di Stato strisciante" Le tappe del "colpo di Stato strisciante" Addis Abeba, 12 settembre. Ecco la cronologia degli avvenimenti in Etiopia, che hanno portato alla destituzione dell'imperatore Hailé Selassiè: — 22 febbraio 1974: sanguinosi tafferugli ad Addis Abeba, in seguito a numerosi scioperi contro l'aumento dei prezzi: una quarantina di morti. — 26 febbraio: rivolta della seconda divisione ad Asinara, capitale dell'Eritrea. I paracadutisti, la marina e l'aeronautica si uniscono al movimento. — 28 febbraio: l'ammutinamento si estende a Addis Abeba. L'imperatore nomina Endelkachew Makonnen primo ministro, in sostituzione di Aklilou Habte Wold, che deteneva l'incarico dal 1961. L'esercito occupa i principali punti strategici del paese. Soltanto la guardia imperiale non partecipa al movimento, al quale però non si oppone. — 9 marzo: accordo governo-sindacati, per porre fine allo sciopero generale. — 9 aprile: il governo an nuncia una riforma agraria. — 14 aprile: il nipote di Hailè Selassiè, Zera Yacob Asta Wossen, è designato in pratica come principe ereditario dal Negus. — 26 aprile: arresto di 24 ex ministri e altre personalità da parte dell'esercito, preludio ad una lunga serie di arresti. — 22 giugno: creazione da parte del'esercito di una commissione di inchiesta sulla corruzione dei funzionari. — 28 giugno: recrudescenza della crisi: l'esercito occupa le stazioni radio e lancia un proclama contro la corruzione. — 29 giugno: creazione di un comitato governativo di quattro membri, incaricato di <c dialogare » con i rappresentanti del comitato militare. — 30 giugno: arresto di sei personalità, tra cui Ras Asrate Kassa, seconda personalità dell'impero. — 3 luglio: Hailè Selassiè riceve i rappresentanti del « comitato militare »: l'esercito etiopico « sorveglierà » il governo. — primi di luglio: numerosissimi arresti, tra cui quello del governatore dell'Eritrea. — 22 luglio: Michael Imru diventa primo ministro. — 1 agosto: il suo predecessore, Makonnen, è sottoposto ad accuse. — 3 agosto: ingresso in for¬ ze dei militari nel governo Imru. — 8 agosto: creazione di un comitato congiunto, comprendente cinque membri del governo e sei rappresentanti del comitato militare. — 16 agosto: dimissioni dal parlamento etiopico di 23 deputati dell'Eritrea, per protesta contro l'atteggiamento del governo di Addis Abeba nei riguardi della provincia. — 16 agosto: l'esercito scioglie tre organismi dipendenti dall'imperatore. — 25 agosto: nazionalizzazione dei palazzi dell'imperatore, considerati come « proprietà dello Stato etiopico » da parte dell'esercito. — 1 settembre: campagna di manifesti e dimostrazioni contro l'imperatore. — 4 settembre: creazione di un comitato incaricato della gestione del « palazzo nazionale » (l'ex palazzo imperiale) e della riorganizzazione dell'amministrazione del paese. — 11 settembre: il patriarca della Chiesa ortodossa fa sapere che appoggia il movimento rivoluzionario. — 12 settembre: l'imperatore Hailè Selassiè viene deposto dall'esercito. (Ansa-Afp)

Persone citate: Hailè Selassiè, Michael Imru, Negus, Selassiè

Luoghi citati: Addis Abeba, Asinara, Eritrea, Etiopia