Il colloquio all'Eliseo tra Giscard e Colombo

Il colloquio all'Eliseo tra Giscard e Colombo Il colloquio all'Eliseo tra Giscard e Colombo (Dal nostro corrispondente) Parigi, 11 settembre. Il ministro del Tesoro Emilio Colombo è stato ricevuto stasera dal presidente della Repubblica francese Giscard d'Estaing all'Eliseo. Dopo il colloquio, Colombo ha cenato col ministro dell'Economia Fourcade, avendo con lui lo scambio d'idee messo in calendario dai francesi la scorsa settimana, prima ancora del vertice monetario di Parigi. Il ministro italiano ( che sabato scorso protestò per il mancato invito dell'Italia alla riunione dei cinque grandi del fondo monetario) ha seguito l'inconsueta procedura di non dare in serata un rendiconto alle agenzie dei suoi colloqui, e ha fissato per domattina una conferenza stampa presso l'ambasciata italiana di Parigi. Ciò non ha impedito (soprattutto alla stampa estera ) di far circolare la notizia che Roma chiede a Parigi una mediazione per tre cose: l'ammissione dell'Italia ai vertici dei cinque grandi; il lancio di un prestito europeo ad alti interessi capace di attrarre petrodollari; il rinvio del pagamento del prestito, ottenuto dall'Italia dalla Cee, che scade tra breve. Ovviamente i colloqui di Colombo sono anche da inquadrare sullo sfondo del rilancio europeo. Ma non è facile pensare che il dialogo con la Francia abbia potuto svolgersi in modo paritario. Poco prima di ricevere Colombo, Giscard ha detto stasera a Lione che « la Francia è il solo Paese industriale che attualmente conosca uno stadio di crescita economica, mentre la Germania e gli Stati Uniti registrano una crescita zero (insieme al Giappone) e in certi Paesi, soprattutto vicini, c'è una diminuzione dell'attività economica ». L'allusione « ai Paesi soprattutto vicini» non è apparsa casuale. Il desiderio italiano di dare una copertura misteriosa alla visita è stato scarsamente compreso dato che la protesta di Roma per la esclusione dal vertice monetario, la successiva minaccia di non accettare l'invito di Fourcade, hanno pubblicamente dato al colloquio di Giscard-Colombo un carattere d'incontro chiarificatore, distensivo e cordiale, non certo di un « vertice » bilaterale decisivo.

Persone citate: Emilio Colombo, Giscard D'estaing