Jugoslavi in alto mare

Jugoslavi in alto mare A colloquio col neo allenatore Mladinic Jugoslavi in alto mare Per la partita del 28 a Zagabria mancheranno tra i bianco-rosso-blu i migliori giocatori, ormai "emigrati" in club occidentali i 1 ; ! 1 ! ! j | INostro servizio particolare) Belgrado, 11 settembre. Il nuovo commissario tecnico jugoslavo, Ante Mladinic, qua| rantacinquenne di Spalato, ha | saputo solo attraverso un notij ziario radiofonico della sua no: mina a successore di Milianich, ] il responsabile dei bianchi-ros! so-blu passato alle dipendenze : del Real Madrid. La promozione di Mladinic obbedisce alla logica: l'allenatore, infatti, aveva guidato per sei anni la squadra ! juniores e conosce ottimamenj te la situazione del calcio jugoslavo, che in quest'ultima sta| gione — << mondiali » compresi — si è fatto valere. Mladinic debutterà contro gli Azzurri italiani il 28 settembre a Zagabria, e naturalmente è molto « concentrato » su questo impegno. Tanti anni fa, in quello stesso stadio della Dinamo, al parco Maximir, gli jugoslavi « sotterrarono » gli azzurri sotto una valanga di sei reti a una. Ma oggi Mladinic non intende illudersi. « Saranno dei grandi rivali, gli italiani », dice l'allenatore ■ jugoslavo: « Fulvio Bernardini co| struirà una squadra fortissima I che farà l'impossibile per riabii litare il calcio italiano dopo il fiasco dei "mondiali" ». La nuova figura del commissario degli Azzurri interessa notevolmente il suo collega (ed avversario) jugoslavo. « Bernardini è un grande esperto di football, conosciuto in tutto il mondo. Sa tutto del mestiere, e l'ha dimostrato guidando la Fiorentina, il Bologna. Ritengo che sia la persona più adatta per le funzioni di guida della squadra azzurra, da ricostruire su nuove basi, lo cerco di seguire con la massima attenzione i suoi metodi. Sono certo che la partita del 28 sarà affascinante, ma gli Azzurri godono già di un vantaggio: la loro squadra di base esiste, la mia ancora no ». In effetti i problemi di Madlinic sono notevoli, il primo appuntamento per i candidiati alla maglia nazionale è fissato intorno al 23 prossimo a Zagabria: nei pochi giorni precedenti l'incontro il commissario dovrà selezionare la formazione più efficiente. « Nessuno è sicuro del posto. Tutti i candidati potenziali debbono confermare la loro forma, e offrire dimostrazioni durante le partite del campionato in corso. Ma le difficoltà sono numerose: i migliori dei nostri uomini sono diventati, dopo i "mondiali", degli emigranti qua e là per l'Europa, da Pavlovic al goleador Carasj, dal terzino Hadziabdic a Dojcinovski. Due sono attualmente militari, Acimovic e Bogicevic, e il più bravo, anche se anziano, la "punta" Dzajic, è infortunato, non gioca da due turni nella sua squadra, la Stella Rossa. Dovrò lavorare di pazienza per costruire la formazione possibile, e questa sarà nota solo il 28 ». Per ora Mladinic viaggia di stadio in stadio, ogni domenica, e raccoglie anche le relazioni dei diversi allenatori di società che lo aggiornano sul rendimento di questo e quell'uomo. « Certo gli Azzurri stanno preparandosi più seriamente. E' una cosa che mi fa venire il... mal di testa. I candidati principali Bernardini li ha già scelti (o quasi). Lui sta creando una squadra molto pericolosa per le nostre possibilità attuali ». Zagabria attende la gran giornata di fine settembre. Il suo stadio è il migliore del Paese, inerbato all'inglese, in questi giorni lo stanno attrezzando con le nuove installazioni elet¬ triche, tra le più moderne e potenti d'Europa. La partita comincerà alle 18, e non basteranno certo i settantamila posti per tutti coloro che vorranno riempire le gradinate del « Dinamo Maximir ». Moltissime richieste sono già pervenute dall'Italia, specialmente dalle zone di Trieste e Venezia. Si è già fatto il nome dell'arbitro: dovrebbe essere l'ungherese Emsberger, che gode di ottima fama. s. v.

Persone citate: Acimovic, Ante Mladinic, Bogicevic, Dzajic, Fulvio Bernardini, Pavlovic