Reggina da incriminare è mancato il coraggio

Reggina da incriminare è mancato il coraggio Chiuso col compromesso il caso Perugia Reggina da incriminare è mancato il coraggio Il dispositivo si limita alla sterile censura morale - Le società di serie B non vogliono più Granillo, il presidente calabrese, a rappresentarle Milano, 11 settembre. Forse la Reggina riuscirà a cavarsela, pur uscendo dalla porta di servizio dal » esso Perugia » ma non il suo presidente, avvocato Granillo, per il quale si profilano orizzonti oscuri. La sentenza con la quale la commissione disciplinare proscioglie con formula piena il Perugia ed il suo dirigente D'Attoma dalle accuse di illecito sportivo in occasione della partita di Parma, contiene infatti apprezzamenti poco lusinghieri nei confronti dei testi che hanno costruito una montagna di prove fasulle e che sono stati mandati allo sbaraglio davanti alla Disciplinare proprio dall'avvocato Granillo. La Disciplinare, lo si legge fra le righe della sua motivazione, non può inquadrare le eventuali responsabilità della Reggina essendo stato appurato soltanto che la società tramite Granillo ha promesso premi in denaro ai testimoni: se questi hanno mentito anche al dirigente calabrese oppure se sono stati indotti a farlo non è provabile. Resta il fatto che la maggioranza delle società di serie B. che in passato avevano eletto Granillo a rappresentarli nel consiglio federale, ora premeranno perché si dimetta: in caso con trario agiranno direttamente nella prossima riunione della lega Milano. 11_ comportamento tenuto j dal presidente calabrese, secon do l'opinione dei suoi colleghi è andato oltre ogni limite accet labile. La Disciplinare (avvocati Furhmann, Brignano e Lena) nella sua motivazione ha analizzato attentamente ogni particolare dell'intricato « caso » che ha chiamato In causa una quarantina di testimoni diffuse dalla stampa, sono eie- i menti che possono avere incise I sulla formazione della prova ac I cusatoria. cosi come la passio- ! nalità e l'attaccamento alla prò-1 pria città possono avere influito I Le opposte tesi, in pratica, hanno finito con l'annullarsi reciproca- mente: * La denuncia presentata prima della disputa della gara da ' parte della Reggina — si legge —, ' // risultato della gara stessa sovvertitore di ogni pronostico, le I notizie di illecito ripetutamente sulla versione difensiva che parli I e loro testimoni hanno offerto ». Riferendosi più direttamente alla Reggina, la Disciplinare commen- i ta: « Non vi è dubbio che in caso ! di dedotta frode sportiva, esista- ; no società aventi interesse indi- i retto di classifica alla eliminazio- i ne dalla lotta della società in- criminata e nella specie non vi è dubbio che la Reggina era in- j leressata a fare pervenire all'iti- ; lido d'inchiesta ogni elemento che ci:/ essa veniva segnalato ». Come : anticipammo ieri, un medico di | Ozzano Taro, il dott. Molinari te- j lefonò diversi giorni prima della I partita al Granillo parlandogli del- \ l'illecito in corso: da notare che il 1 figlio era uno degli autori. ' -Orbene — continua la Disci- plinare — non sembra potersi revocare in dubbio die il livello morale degli accusatori è di uno squallore tate da consentire di poterli considerare capaci di qualunque macchinazione anche a livello di codice penale, ai danni eli chiunque mostri un interesse, pur di riceverne un beneficio economico. La mancanza di causale morale ad un comportamento, e di contro il riaffermato intendimento di insistere nelle accuse ai Perugia pur di riscuotere un premio dalla Reggina, consapevoli che i latti riferiti integravano per loro estremi di gravi reati, oblili- gano questa commissione a dilli- della loro ai- dare gravemente tcndibilità ». E che dire infine, si chiede la commissione, del dott. Molinari - il quale nella sua comparizione spontanea [n.d.r. la parola è stata sottolineata) non esita ad avallare le dichiarazioni rese dai lìglio pur sapendo che dalle stesse, ad un giovane di 25 anni, potrebbe i Restano alcune perplessità in i merito alla famosa lettera inviata , dal Pioli e che secondo l'interes- , sato conteneva la richiesta del I saldo del compenso pattuito col j Perugia attraverso il suo dirigente j D'Attoma mentre, stando alla se- conda, conteneva la richiesta di 1 un gagliardetto e di un distintivo, La circostanza della lettera, pe-1 raltro, non è stata presa come | elemento decisivo di prova in derivare definitivo pregiudizio, per // suo avvenire? > quanto la commissione disciplina re « E' convinta che essa sia stata collocata in quella forma di mac chinazione posta in esecuzione da non tesserati, allettati dalla pro spettiva di un premio, che ben potrebbe essere qualificato di ili centivazione alla verità ». In parole povere: già in parten za la lettera poteva essere stata falsificata dal Pioli in modo da creare un atto di accusa per la società umbra. Ora gli atti passa no alla Caf sempre che la Reggina insista nel suo atteggiamento, ma è improbabile che possano aversi varianti alla sentenza emessa dal la Disciplinare. Dopo il caso degli arbitri anche in questa occasione la via adottata dalla Federcalcio e quella del compromesso. Non altrimenti si può definire il mal-destro tentativo di scagionare la Reggina dall'accusa di mandante. r>. _ , . tiiorgio dandoli!

Luoghi citati: Milano, Perugia