I nuovi mutui della Bei per l'economia italiana di Emilio Pucci

I nuovi mutui della Bei per l'economia italiana Conferenza del presidente Le Portz I nuovi mutui della Bei per l'economia italiana Roma, 11 settembre. // consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti (Bei), riunitosi stamane a Roma, Ita concesso all'Italia cinque contratti di prestito, pari a 39 miliardi 650 milioni di lire, per il finanziamento di progetti industriali e di iniziative turistiche nel Mezzogiorno. Il presidente della Bei, Yves Le Portz, in un incontro con i giornalisti nel pomeriggio, ha reso noto che il consiglio ha pure autorizzato altri mutui, per un valore di SO miliardi di lire, al nostro Paese: non ha fornito, però, alcun particolare su queste nuove operazioni, limitandosi a dire che i relativi contratti saranno firmati dalla Bei in una successiva seduta. Dovrebbe comunque trattarsi di sette progetti, tutti riguardanti il Meridione. Il mutuo odierno di circa ■10 miliardi è così suddivisoil primo prestito, di 1,75 mi liardi dì lire, è stato consegnato alla Cassa del Mezzogiorno per contribuire al finanziamento della costruzione a Ginosa, nei pressi di Taranto, di una fabbrica di manufatti in cemento armato precompresso (il progetto comporta investimenti per circa 4,8 miliardi di lire con circa 400 nuovi posti di lavoro). La seconda operazione consiste in un prestito di 16 miliardi di lire alla Banca nazionale del lavoro per il finanziamento di piccole e medie industrie operanti nel Meridione. Dopo questa operazione ammontano a 89 miliardi di lire i prestiti com- plessivi della Bei destinati esclusivamente alla realizza- zione di piccole e medie iniziative industriali nelle nostre regioni più povere. Altri due prestiti, per un valore globale di 21 miliardi di lire sono stati concessi all'Eni (Ente nazionale idrocarburi): uno (di 5 miliardi) per sostenere gli investimenti che l'Agip sta sostenendo per il giacimento di gas naturale, denominato « Campo di luna », situato nel Mar Jonio al largo di Crotone, l'altro mutuo, del controvalore di 16 miliardi di lire, sarà utilizzato dall'Anic per il finanziamento di nuovi impianti del complesso petrolchimico di Gela (Caltanissetla). Circa 130 nuovi posti di lavoro saranno creati in questo stabilimento che già impiega 3700 persone. L'ultimo prestito, di 900 milioni di lire, è stato affidato all'Efim (Ente partecipazioni e finanziamenti industria manifatturiera) per contribuire alla costruzione di un nuovo villaggio turistico sulla costa ionica, in prossimità di Catanzaro. Il costo dell'intero complesso (che sarà gestito da una compagnia tedesca e potrà ospitare circa 750 persone) è attualmente previsto in 4,5 miliardi. Il tasso di interesse per questi mutui è del 9,7 per cento e la durata del prestito è a lunga scadenza, vale a dire per tutto il tempo necessario alla completa attuazione del programma. Il presidente della Bei, riferendosi ai colloqui che in questi giorni ha avuto con i ministri del Tesoro, Colombo, del Bilancio, Giolitti e della Cassa per il Mezzogiorno Mancini, ha detto che oggetto j degli incontri è stato il « ruo ' lo che la Banca europea de- gli investimenti è chiamata a svolgere nel finanziamento dello sviluppo regionale in Italia ». Le Portz ha ricordato che sino al 31 dicembre 1973 quasi la metà del totale dei finanziamer. i della Bei nella Comunità è stata riservata a progetti italiani. Inoltre, dal 1958 al 1973 la Banca ha concesso prestiti all'Italia per un valore di 1594,1 miliardi di lire di cui ben 914 miliardi (pari all'80 per cento) destinati ad investimenti nel Mezzogiorno: questi progetti hanno contribuito alla creazione di circa 75 mila nuovi posti di lavoro « senza tener conto degli impieghi indotti ». Domani, il presidente e i consiglieri della Bei si recheranno in Calabria per informarsi sul posto dei programmi di sviluppo di quella regione e per visitare alcuni progetti al cui finanziamento la Banca ha partecipato. «Sono sicuro — ha aggiunto Le Portz — che questi soldi sono stati ben spesi ». Emilio Pucci

Persone citate: Anic, Giolitti

Luoghi citati: Calabria, Catanzaro, Crotone, Ginosa, Italia, Roma, Taranto