Eva Brami potrebbe non essere morta

Eva Brami potrebbe non essere morta LE RICERCHE D'UN DENTISTA Eva Brami potrebbe non essere morta Londra. 10 settembre. Martin Bormann è sicuramente morto, mentre esistono ancora incertezze sulla morte di Eva Braun, sposata da Hitler negli ultimi momenti della sua vita: sono queste le conclusioni che un esperto medico americano, il dottor Reidar Sognnaes, ha esposto in una relazione al congresso annuale mondiale della federazione odontoiatrica internazionale, inauguratasi ieri a Londra con la partecipazione di 5000 delegati di 76 Paesi. Il dottor Sognnaes insegna anatomia e biologia della bocca alla facoltà di medicina ed odontoiatria dell'Università di California; è anche uno specialista di odontoiatria legale e anni fa svolse un ruolo importante nello stabilire che il corpo carbonizzato rinvenuto presso un bunker di Berlino dai sovietici nel 1945, quando conquistarono l'ex capitale tedesca, era quello di Adolf Hitler. La sua relazione riguardante Martin Bormann ed Eva Braun è basata sull'esame della dentatura. Egli afferma che gli esami scientifici da lui compiuti lo hanno convinto che il teschio trovato a Berlino nel dicembre 1972 durante alcuni lavori di scavo è effettivamente quello di Bormann. La prova cruciale di identificazione è stato un ponte trovato nel marzo dello scorso anno presso il punto in cui, ! alcuni mesi prima, era stato | trovato il teschio. Il ponte, applicato alla ma-1 a a e , i a e a i o e . o , ! o | scella superiore, era stato riprodotto nelle cartelle cliniche compilate quando Bormann era ancora vivo; tutti gli esperimenti compiuti, usando anche nuove tecniche microscopiche, hanno dimostrato che questo ponte faceva effettivamente parte del teschio. Anche altre prove, tra cui tracce di frammenti di vetro di una capsula contenete cianuro con la quale si suppone che Bormann si sia suicidato, convalidano la tesi. Per quanto invece riguarda Eva Braun, i denti del corpo carbonizzato di donna trovato accanto a quello di Hitler nel 1945 all'esterno del bunker di Berlino non corrispondono alle cartelle cliniche che si hanno sulla dentatura della Braun. Ad esempio, afferma l'esperto americano, un ponte d'oro fu trovato, a quanto si disse, sotto la lingua del cadavere della donna. Ma il dentista di Eva Braun, il dottor Hugo Blaschke, ora deceduto, disse a suo tempo che questo ponte era in fabbricazione quando la donna morì e non le era stato ancora inserito nella bocca. Le analisi compiute dal dottor Sognnaes non garantiscono, come egli afferma, una positiva identificazione dei resti carbonizzati trovati nel 1945 e attribuiti a Eva Braun. La questione, a suo parere, «richiede ulteriori ricerche, ma fino a questo momento può essere definita come un enigma medico-legale». -1 (Ansa)

Luoghi citati: Berlino, Londra