Un rapinatore spara e uccide un gioielliere

Un rapinatore spara e uccide un gioielliere Un rapinatore spara e uccide un gioielliere (Dal nostro corrispondente) Catania, 6 settembre. (f.s.) Il titolare di una gioielleria, Antonio Longobardo, di 32 anni, sposato e padre di due figli in tenera età, è stato ucciso nel suo negozio con un colpo di pistola al cuore da due rapinatori ai quali aveva tentato di opporre resistenza. Alla sanguinosa scena, svoltasi in meno di un minuto, hanno assistito una sorella della vittima, Bruna, di 23 anni, e ima nipotina, Alessandra. di 3. Subito dopo il delitto i due assassini esplodevano una revolverata contro il pavimento e si allontanavano di corsa con le armi ancora in pugno facendosi largo fra la folla che stava accorrendo richiamata dagli spari e dalle urla della Longobardo. La sanguinosa rapina è avvenuta poco prima delle ore 10 di stamane. La gioielleria Longobardo è nella centralissima via Umberto (una strada sempre affollata) e dista poche decine di metri da una banca dinanzi alla quale presta in permanenza servizio di sorveglianza una guardia giurata armata di mitra. Entrati nella gioielleria i due rapinatori con grossi oc¬ chiali da sole hanno estralto le pistole puntandole contro la giovane Bruna: « Questa è una rapina — hanno detto — non vogliamo fare del male né a lei né alla bambina. Si sieda terra con la bimba e non apra bocca o sa ne pentirà ». I due, ignari che nella retrobottega c'era il titolare del negozio, si avvicinarono alla cassaforte con l'intenzione di impossessarsi dei gioielli e del denaro. Proprio in quel momento, però, il Longobardo — che dall'altra stanza forse aveva udito le parole dei banditi — apparve sull'uscio. Malgrado che uno degli aggressori gli puntasse subito la pistola, l'orefice gli si è scagliato contro: forse sperava di riuscire a disarmarlo. Il rapinatore, però, con freddezza gli sparava a bruciapelo ferendo a morte. Mentre il gioielliere si accasciava al suolo e la sorella e la nipotina urlavano terrorizzate, i due banditi — ormai costretti a rinunciare alla rapina — esplodevano un altro colpo di pistola in direzione del pavimento, raggiungevano il marciapiede e si allontanavano a piedi.

Persone citate: Antonio Longobardo, Bruna, Longobardo

Luoghi citati: Catania