Tutti in semifinale i nostri equipaggi

Tutti in semifinale i nostri equipaggi Ai "mondiali,, di Lucerna Tutti in semifinale i nostri equipaggi Lucerna, 5 settembre. Quattro equipaggi italiani sono passati, attraverso la fase odierna del recuperi, alle semifinali dei campionati mondiali di canottaggio. Sono il « 4 con » delle Fiamme Gialle di Sabaudia (Vozuffi, Venier, Pergamo e Tronchin, tim. Meli), il « 2 senza » dei Vigili del fuoco di Trieste (Fermo ed Ivancich), il singolista della Virtus Lagunare di Murano (Umberto Ragazzi) e l'« otto » (composto da Di Crescenzo, Borgonovi, Zanotta, Borsato, Riva, lob, Schinelli, Temporin, tim. Saieva) che con il tempo di 6'3"53 si è classificato terzo dietro Australia e Austria. Con questi quattro armi, la formazione azzurra in semifinale, contrariamente ad ogni più rosea previsione, ammonta a sei unità: il « 2 con ■> di Baran e Rossetto (Dopolavoro ferroviario di Treviso) e il « doppio » di Biondi e Ferrini (Canottieri di Livorno) si erano infatti già qualificati nelle batterie di ieri. Nessun equipaggio azzurro, insomma, è stato eliminato. Domani gli azzurri godranno di una giornata di riposo, prima di affrontare le semifinali, che si presentano tutte piuttosto ardue. Infatti, il « 4 con » è posto di fronte all'Olanda, alla Cecoslovacchia, alla Romania, all'Urss ed alla Germania Occidentale. Una batteria davvero difficile, che vede >< chiusi » gli italiani. Più agevole invece la batteria del singolo. Umberto Ragazzi avrà come avversari l'americano Dietz e il tedesco orientale Honig; gli altri singolisti (lo svizzero, il bulgaro e il vecchio belga Dehombreux) non dovrebbero ostacolargli la terza posizione necessaria per il salto in finale. Il «doppio» di Ferrini e Biondi dovrebbe fra tutti avere la strada più « facile ». Diverso il discorso per il « 2 senza » di Fermo e Ivancich: Germania Occidentale, Romania e Polonia gli sbarreranno il passo. Non dovrebbero sorgere problemi invece per il « 2 con » di Baran e Rossetto, che se la vedranno con Germania Orientale, Stati Uniti, Germania Occidentale, Francia e Ungheria. Paolo D'Aloja, presidente della Fic, ha dichiarato che l'Italia, considerato l'alto valore degli equipaggi presenti sul « rotsee », hanno già raggiunto risultati insperati. Raggiungere la finale con due armi sarebbe già un buon successo, specie se si considera che l'anno scorso agli « europei » la nostra Federazione decise di non mandare neppure un equipaggio per « manifesta inferiorità ». (Ansa)