Se il bravo parroco è anche picchiatore

Se il bravo parroco è anche picchiatore PRIME SULLO SCHERMO Se il bravo parroco è anche picchiatore Uomini duri di Duccio Tessari, con Lino Ventura, Isaac Hayes, Fred Williamson. Italo-francese, colore. Cinema Reposi. Padre Charlie, parroco in un quartiere popolare di Chicago, potrebbe ricordare, con un meno di giovialità, il proverbiale «Don Camillo». Poco tempo egli dedica alla liturgia (di che il vescovo lo rampogna) e molto a cazzottare il prossimo alla minima occasione. E' insomma un prete «duro» degno dei tempi; tempi corrivamente immaginati dagli sceneggiatori Vincenzoni e Badalucco. In ossequio al domma del cazzotto (inculcato come antidoto della violenza!), egli insegna pugilato ai ragazzi della dottrina; e quando scopre che la morte d'un suo amico è dovuta a un boss negro che spadroneggia nella città, gli torna pio e naturalissimo far lega con capomafioso di origine italo-americana, a sua volta danneggiato dalla concorrenza del negro. Ma perché gli uomini di colore non facciano cattiva figura, vi è anche un altro negro, un ex poliziotto ingiustamente radiato dai quadri, che si pone sul piatto della bilancia occupato da padre Charlie e dai suoi amici. E' inutile avvertire che il film è posto all'insegna del compromesso ideologico più ambiguo. Del resto l'ambizione degli autori era di confezionare una pellicola d'azione sulla «mala», da tenere il passo con gli analoghi prodotti del cinema americano e al tempo stesso differenziarsene per un pizzico di buffonaggine all'italiana, ovvero alla Bud Spencer. Ci sono riusciti sì e no: il racconto è piuttosto debole di reni, non evita lentezze e ripetizioni, non rispetta sempre il buon gusto. Per contro la fotografia d'Aldo Tonti prospetta saporiti recessi di Chicago, e Ventura (padre Charlie), anche se non all'apice della persuasione, è però sempre Ventura, e la sua carica di simpatia non fallisce del tutto neppure questa volta. Gli fa da spalla, oltreché Salce (il vescovo), il compositore Isaac Hayes che ha firmato la colonna musicale. 1. p.

Luoghi citati: Chicago