Felice weekend con 10.000 lire

Felice weekend con 10.000 lire Felice weekend con 10.000 lire L'esempio di un lettore, artigiano meccanico, fortunato proprietario di una casa con terra (che lavora egli stesso) a Cuceglio Canavese E' possibile non rinunciare al ; weekend né alle ferie, senza per | questo spendere un occhio? Si, I secondo il sig. Michele Chetto, ! artigiano meccanico, fortunato ' proprietario di una casa in cam- : pagna. Pubblichiamo la sua let- j tera, con una doverosa premessa: l'articolo a cui si riferisce il lettore analizzava la spesa per un weekend sulla Riviera ligure. «Ho letto il servizio-inchiesta su una famiglia media che spende 50.000 lire per trascorrere il proprio weekend, pubblicato su La Stampa circa un mese fa. Con la presente vorrei esporre il mio modo di trascorrere il weekend senza dovere sborsare cifre astronomiche. «Partenza da Torino il sabato pomeriggio alle 15 per andare a Cuceglio Canavese (distanza 34 km circa), dove ho un piccolo appezzamento ed una casa. Dopo aver preso il caffé, prendo la zappa e vado nell'orto. Solito lavoro: togliere l'erba, zappare, mettere i rami ai fagiolini perché crescano net modo giusto, bagnare l'insalata ecc. ecc. Fino alle 20 il lavoro è assicurato. «Cena (due persone): 2 pomodori dell'orto con sale, 4 tomini freschi della latteria del paese, minestra, frutta' dolci, totale circa 1200 lire. Dopo aver guardato la televisione si va a dormire. «Il mattino successivo (domenica) sveglia alle 7. vado a prendere il latte da un contadino, lo porlo a mia moglie che prepura ' ; to colazione per tre persone fes- | | senio nel frattempo arrivato mio ! I figlio minore): lire 400 circa. Di • ! nuovo nel giardino o nella vigna ! ' fino alle 13, Durante questo lasso ! : rfi tempo consumo una bottiglia ! j di acqua con Suiitina /circa 1 j ; ! Ilire 40). ' «Pranzo (tre persone): 7 dozzine di agnolotti, insalata appena raccolta nell'orto, carne o pollo, frutta, dolci (totule lire 4200 circa). Poi fino alle 16,30 riposo pomeridiano. Al risveglio, mentre termino i vari lavoretti iniziati al ; mattino, mia moglie comincia a I raccogliere la verdura e la frutta j da portare a cusa: scortu che du- ; ra per tutta la settimana seguente. Ne portiamo anche ad una zia anziana che, prendendo la quota minima di pensione, ha bisogno di aiuto. «Raccogliamo anche fiori (rose, dalie, gladioli, ecc. ecc.) che al rientro u Turino distribuiamo ad alcuni conoscenti. Se il signore che spende 50.000 lire per un weekend volesse farci visita, potrà vedere come si trascorrono i weekend e prendere la tintarella senza andare al mare e porterà a casa la verdura ed i fiorì che saremo lieti di offrirgli. «Ore 20.30 cena (3 personej: insalata di 'fa'gluliùi 'det no'sCro orto', salumi vari, formaggi assortiti, 2 minestre in quanto mio tìglio fini gli agnolotti del pranzo, frutta, dolci consumo giornaliero litri lire 2000 circa) vino di nostra produzione, (totale | «Ritorno a Torino alle 22 (altri ! 34 chilometrii. contenti, con i ner- j • vi distesi, non stressati dalle lun! r//fe flle di auto che affollano di ! solilo le strade: in 40 minuti, ! senza trovare ingorghi, si è a 1 Torino. Si trascorre così una j giornata e mezzo tra i contadini ; a contatto con i loro problemi ed il loro modo di vivere: si è in completa familiarità, dima! stranilo il massimo rispetto reIciproco. I \ ] I I «In questo modo ho anche tra- corso le ferie e penso che se ! povertà della nostra nazione, la [ situazione economica dello Stato ■ ; scorso le ferie e penso I gli italiani imparassero a vivere j semplicemente senza lussi che ; non possiamo permetterci data la j tion sarebbe così deficitaria ». L b

Persone citate: Durante, Michele Chetto

Luoghi citati: Cuceglio, Torino