TORINO, BUON COLLAUDO CONTRO I BOEMI

TORINO, BUON COLLAUDO CONTRO I BOEMI I granata cominciano la stagione 1974-75 con un successo: 1-0 sullo Slavia TORINO, BUON COLLAUDO CONTRO I BOEMI Buon gioco di Mozzini e Zaccarelli - Errori di Graziani, che non ha ancora raggiunto la piena forma - Qualche dribbling in più di Sala - Forte la difesa, compatto il centrocampo dei granata Il Torino ha iniziato virtualmente la stagione 1974-75, che nasce accompagnata da fin troppo euforiche speranze, ieri sera allo stadio contro i cecoslovacchi dello Slavia Praga, Un collaudo probante dopo le prime partite di rodaggio: i boemi hanno presentato due « nazionali » e alcuni elementi già presi in considerazione per le nazionali giovanili del Paese, e hanno dimostrato subito di possedere un buon impianto di gioco, impostato sulla classica manovra del football dell'Est, fatto di passaggi insistiti, di palleggi fìtti, tendente ad assicurare prima di tutto il controllo del pallone. Il Torino è partito bene, cercando subito di forzare i tempi con il triangolo Graziani-Sala-Pulici, sorretto da Zaccarelli e Mascetti (sostituto di Agroppi), mentre Ferrini si teneva in posizione più prudente. Lo Slavia è ancora in periodo di rodaggio, come i granata del resto. La squadra guidata dal trainer Jares ha vinto la Coppa di Cecoslovacchia e dovrà affrontare il 18 settembre (lo stesso giorno di Torino-Fortuna Duesseldorf per la Coppa Uefa) i temibili tedeschi Est del Karl Zeiss Jena per la Coppa delle Coppe. I granata hanno trovato quindi un avversario solido, che a tratti li ha tenuti in soggezione. Alcuni dei torinesi si sono lasciati prendere la mano dall'entusiasmo, altri « caricati » dalla notizia — peraltro logica — che dovranno star fuori dalle convocazioni azzurre a causa dell'anticipo del ritorno di Coppa con il Fortuna, hanno finito per esagerare negli individualismi per mettersi in luce. Finiranno comunque per essere soddisfatti, Bernardini sta vagando nel buio e per quanto riguarda la squadra azzurra un surplace potrebbe rivelarsi un affare per Pulici e colleghi. Ci sarà spazio per loro in seguito. Del resto ci sono ancora diverse cose da rivedere nella manovra granata, soprattutto Graziani deve sveltire il suo gioco, diventare più altruista, rinunciare al dribbling in più a vantaggio della rapidità degli schemi. Graziani ieri sera ha « rovinato » molte manovre iniziate bene, a dimostrazione che la base c'è, che il centrocampo lavora con efficacia malgrado anche Sala rallenti ancora troppo la manovra. Un Torino forte in difesa, con un Mozzini già in condizioni di forma strepitose, un Santin e un Lombardo pronti a marcare e altrettanto rapidi nello sganciarsi sulle linee laterali, un Cereser deciso a chiudere i varchi e un Castellini che ha riscattato tra i pali e in un'uscita bassa alcune incertezze sui palloni alti che andranno registrate. A metà campo Fabbri ha preparato una squadra molto compatta, con Ferrini che fa da perno a Zaccarelli, allo stesso Sala, a Mascetti e ai terzini quando avanzano. In avanti la squadra granata, è ormai risaputo, si basa sul triangolo di punta che ieri sera ha trovato qualche difficoltà negli sbocchi a causa della cortissima difesa a zona degli avversari. I cecoslovacchi si sono mostrati forti nel reparto di¬ fensivo, imperniato attorno al gigantesco Grospic, I granata sono partiti con un affondo di Mascetti, il quale ha lanciato bene Pulici sulla sinistra, che ha sbagliato l'appoggio di ritorno verso il centrocampista avanzante. La risposta dello Slavia è stata pronta; venendo avanti in palleggio i boemi sono arrivati ad impensierire Castellini con un tiro da lontano di Cipro, il centrocampista che ha preso in consegna Sala. Da parte granata Santin è andato su Herda, Mozzini si è occupato del centravanti Segmiller, mentre Lombardo ha rincorso Hlumcka, il più frenetico dell'attacco. II Torino è ritornato all'attacco al 9' con un bell'uno-due Sala-Pulici-Sala, stoppato da un difensore. Un minuto dopo Michelotti ha « graziato » lo Slavia di un rigore, quando Mares ha agganciato Sala in piena area, mentre il granata — lanciato da Zaccarelli — stava superandolo per puntare su Starek. La manovra di Ferrini e colleghi è salita di tono a partire dal quarto d'ora, i terzini hanno cominciato ad avanzare con maggior autorità sulle fasce laterali e proprio da una puntata di Lombardo con tocco a Zaccarelli e passaggio a Pulici, l'ala sinistra, con una staffilata radente, ha mancato il gol di | un soffio. Sono tornati avanti gli ospiti al 20' e su un impreciso appoggio di Graziani per Ferrini si è inserito Grospic, che ha impegnato Castellini in una parata a terra con una bordata da venti metri. Ancora un pericolo per Castellini al 25'. Su un cross da destra, la palla è filtrata, ha ingannato Zaccarelli ed è arrivata a Hlumcka, la cui staffilata al volo è stata deviata dal portiere granata con un volo sulla sua destra. I cecoslovacchi sono saliti di tono, Grospic ha «trovato» Herda con un passaggio al millimetro nel folto della difesa granata, l'eia sinistra si è liberata con uno scarto improvviso e Castellini è uscito favolosamente, bloccando la palla sui piedi dell'avversario con ottima scelta di tempo. I pericoli hanno scosso i granata, che hanno tentato prima un affondo con Pulici, bloccato duramente da Smolik, che si è pure «beccato» un'ammonizione, quindi sono andati in gol. Ferrini ha fermato un'avanzata dello Slavia a centrocampo, ha toccato per Santin che avanzato sulla destra ha scambiato con Graziani che gli ha ritornato la palla dopo uno slalom rapido tra due avversari: il terzino ha calciato forte di sinistro e la palla si è infilata radente al palo. La reazione dello Slavia è stata rabbiosa, e gli ospiti hanno ottenuto due punizioni senza esito e l'arbitro Michelotti ha chiuso il primo tempo su un tiro al volo di Hlumcka peraltro finito oltre la traversa. Il Torino ha iniziato il secondo tempo con Callioni (che ha preso in consegna Hlumka) al posto di Santin, mentre Lombardo è andato su Herda. Lo Slavia si è portato in attacco bloccando i granata nella loro metà campo, e accelerando il ritmo delle loro manovre. Callioni al 5' si è presentato con uno slalom sulla destra, che ha fatto il vuoto, ma Sala è andato in dribbling a depositare la palla sui piedi della difesa avversaria. Graziani è stato sfortunato al 6', quando un lancio di Callioni gli è rimbalzato sulla schiena, e un minuto dopo su un tocco di Sala che si è allungato troppo, favorendo l'uscita del portiere. I granata hanno dato l'impressione di rallentare, ma Callioni ha dato la sveglia: scatto sulla destra e «cambio» di 40 metri sulla sinistra, affondo di Mascetti, tocco indietro e botta secca di Pulici, deviata casualmente da un difensore fra le braccia del portiere. Al quarto d'ora lo Slavia ha dovuto sostituire Grospic, infortunatosi in « takel » con Ferrini, con Ondrasek, ma i Doemi hanno continuato a cercare il pareggio, lasciando al Torino le risposte in contropiede. La partita diminuiva di tono per l'evidente stanchezza generale, provocata anche dal terreno appesantito dalla pioggia, la quale ha tenuto pure lontano il pubblico (meno di ventimila spettatori) che il Torino si attendeva. Con il passare dei minuti i granata si sono disuniti, ed al 26' sono stati graziati da Smolik, il quale ha clamorosamente svirgolato un facile tiro al volo, libero sulla destra di Castellini. Calato alla distanza Pulici, sempre impreciso anche se pieno di buona volontà Graziani, il Torino è vissuto in attacco per gli inserimenti dei centrocampisti, Zaccarelli e in particolar modo Mascetti, il quale ha lottato anche per guadagnarsi il posto in squadra. Ha retto fino in fondo la difesa, attorno ad un Lombardo in crescendo. Il Torino (quello visto nel primo tempo) ha comunque ancora tanto da lavorare. Bruno Perucca Torino-Slavia Praga Slavia-Praga: Starek; Biros, Mares; Smolik, Grospic, Peclinouski, Hlumcka, Cipro, Segmiller, Iebavy, Herda. Torino: Castellini; Lombardo, Santin; Mozzini, Cereser, Mascetti; Graziani, Ferrini, Sala, Zaccarelli, Pulici. Arbitro: Michelotti. Marcatori: Santin (35'). *' feiiW.lfef}' ,i.'r " : m Una bella azione del centravanti granata Graziani bloccata dai difensori dello Slavia di Praga dGaClpsrpsdfc Il terzino Santin ha segnato il gol decisivo per il Torino TORINO, BUON COLLAUDO CONTRO I BOEMI I granata cominciano la stagione 1974-75 con un successo: 1-0 sullo Slavia TORINO, BUON COLLAUDO CONTRO I BOEMI Buon gioco di Mozzini e Zaccarelli - Errori di Graziani, che non ha ancora raggiunto la piena forma - Qualche dribbling in più di Sala - Forte la difesa, compatto il centrocampo dei granata Il Torino ha iniziato virtualmente la stagione 1974-75, che nasce accompagnata da fin troppo euforiche speranze, ieri sera allo stadio contro i cecoslovacchi dello Slavia Praga, Un collaudo probante dopo le prime partite di rodaggio: i boemi hanno presentato due « nazionali » e alcuni elementi già presi in considerazione per le nazionali giovanili del Paese, e hanno dimostrato subito di possedere un buon impianto di gioco, impostato sulla classica manovra del football dell'Est, fatto di passaggi insistiti, di palleggi fìtti, tendente ad assicurare prima di tutto il controllo del pallone. Il Torino è partito bene, cercando subito di forzare i tempi con il triangolo Graziani-Sala-Pulici, sorretto da Zaccarelli e Mascetti (sostituto di Agroppi), mentre Ferrini si teneva in posizione più prudente. Lo Slavia è ancora in periodo di rodaggio, come i granata del resto. La squadra guidata dal trainer Jares ha vinto la Coppa di Cecoslovacchia e dovrà affrontare il 18 settembre (lo stesso giorno di Torino-Fortuna Duesseldorf per la Coppa Uefa) i temibili tedeschi Est del Karl Zeiss Jena per la Coppa delle Coppe. I granata hanno trovato quindi un avversario solido, che a tratti li ha tenuti in soggezione. Alcuni dei torinesi si sono lasciati prendere la mano dall'entusiasmo, altri « caricati » dalla notizia — peraltro logica — che dovranno star fuori dalle convocazioni azzurre a causa dell'anticipo del ritorno di Coppa con il Fortuna, hanno finito per esagerare negli individualismi per mettersi in luce. Finiranno comunque per essere soddisfatti, Bernardini sta vagando nel buio e per quanto riguarda la squadra azzurra un surplace potrebbe rivelarsi un affare per Pulici e colleghi. Ci sarà spazio per loro in seguito. Del resto ci sono ancora diverse cose da rivedere nella manovra granata, soprattutto Graziani deve sveltire il suo gioco, diventare più altruista, rinunciare al dribbling in più a vantaggio della rapidità degli schemi. Graziani ieri sera ha « rovinato » molte manovre iniziate bene, a dimostrazione che la base c'è, che il centrocampo lavora con efficacia malgrado anche Sala rallenti ancora troppo la manovra. Un Torino forte in difesa, con un Mozzini già in condizioni di forma strepitose, un Santin e un Lombardo pronti a marcare e altrettanto rapidi nello sganciarsi sulle linee laterali, un Cereser deciso a chiudere i varchi e un Castellini che ha riscattato tra i pali e in un'uscita bassa alcune incertezze sui palloni alti che andranno registrate. A metà campo Fabbri ha preparato una squadra molto compatta, con Ferrini che fa da perno a Zaccarelli, allo stesso Sala, a Mascetti e ai terzini quando avanzano. In avanti la squadra granata, è ormai risaputo, si basa sul triangolo di punta che ieri sera ha trovato qualche difficoltà negli sbocchi a causa della cortissima difesa a zona degli avversari. I cecoslovacchi si sono mostrati forti nel reparto di¬ fensivo, imperniato attorno al gigantesco Grospic, I granata sono partiti con un affondo di Mascetti, il quale ha lanciato bene Pulici sulla sinistra, che ha sbagliato l'appoggio di ritorno verso il centrocampista avanzante. La risposta dello Slavia è stata pronta; venendo avanti in palleggio i boemi sono arrivati ad impensierire Castellini con un tiro da lontano di Cipro, il centrocampista che ha preso in consegna Sala. Da parte granata Santin è andato su Herda, Mozzini si è occupato del centravanti Segmiller, mentre Lombardo ha rincorso Hlumcka, il più frenetico dell'attacco. II Torino è ritornato all'attacco al 9' con un bell'uno-due Sala-Pulici-Sala, stoppato da un difensore. Un minuto dopo Michelotti ha « graziato » lo Slavia di un rigore, quando Mares ha agganciato Sala in piena area, mentre il granata — lanciato da Zaccarelli — stava superandolo per puntare su Starek. La manovra di Ferrini e colleghi è salita di tono a partire dal quarto d'ora, i terzini hanno cominciato ad avanzare con maggior autorità sulle fasce laterali e proprio da una puntata di Lombardo con tocco a Zaccarelli e passaggio a Pulici, l'ala sinistra, con una staffilata radente, ha mancato il gol di | un soffio. Sono tornati avanti gli ospiti al 20' e su un impreciso appoggio di Graziani per Ferrini si è inserito Grospic, che ha impegnato Castellini in una parata a terra con una bordata da venti metri. Ancora un pericolo per Castellini al 25'. Su un cross da destra, la palla è filtrata, ha ingannato Zaccarelli ed è arrivata a Hlumcka, la cui staffilata al volo è stata deviata dal portiere granata con un volo sulla sua destra. I cecoslovacchi sono saliti di tono, Grospic ha «trovato» Herda con un passaggio al millimetro nel folto della difesa granata, l'eia sinistra si è liberata con uno scarto improvviso e Castellini è uscito favolosamente, bloccando la palla sui piedi dell'avversario con ottima scelta di tempo. I pericoli hanno scosso i granata, che hanno tentato prima un affondo con Pulici, bloccato duramente da Smolik, che si è pure «beccato» un'ammonizione, quindi sono andati in gol. Ferrini ha fermato un'avanzata dello Slavia a centrocampo, ha toccato per Santin che avanzato sulla destra ha scambiato con Graziani che gli ha ritornato la palla dopo uno slalom rapido tra due avversari: il terzino ha calciato forte di sinistro e la palla si è infilata radente al palo. La reazione dello Slavia è stata rabbiosa, e gli ospiti hanno ottenuto due punizioni senza esito e l'arbitro Michelotti ha chiuso il primo tempo su un tiro al volo di Hlumcka peraltro finito oltre la traversa. Il Torino ha iniziato il secondo tempo con Callioni (che ha preso in consegna Hlumka) al posto di Santin, mentre Lombardo è andato su Herda. Lo Slavia si è portato in attacco bloccando i granata nella loro metà campo, e accelerando il ritmo delle loro manovre. Callioni al 5' si è presentato con uno slalom sulla destra, che ha fatto il vuoto, ma Sala è andato in dribbling a depositare la palla sui piedi della difesa avversaria. Graziani è stato sfortunato al 6', quando un lancio di Callioni gli è rimbalzato sulla schiena, e un minuto dopo su un tocco di Sala che si è allungato troppo, favorendo l'uscita del portiere. I granata hanno dato l'impressione di rallentare, ma Callioni ha dato la sveglia: scatto sulla destra e «cambio» di 40 metri sulla sinistra, affondo di Mascetti, tocco indietro e botta secca di Pulici, deviata casualmente da un difensore fra le braccia del portiere. Al quarto d'ora lo Slavia ha dovuto sostituire Grospic, infortunatosi in « takel » con Ferrini, con Ondrasek, ma i Doemi hanno continuato a cercare il pareggio, lasciando al Torino le risposte in contropiede. La partita diminuiva di tono per l'evidente stanchezza generale, provocata anche dal terreno appesantito dalla pioggia, la quale ha tenuto pure lontano il pubblico (meno di ventimila spettatori) che il Torino si attendeva. Con il passare dei minuti i granata si sono disuniti, ed al 26' sono stati graziati da Smolik, il quale ha clamorosamente svirgolato un facile tiro al volo, libero sulla destra di Castellini. Calato alla distanza Pulici, sempre impreciso anche se pieno di buona volontà Graziani, il Torino è vissuto in attacco per gli inserimenti dei centrocampisti, Zaccarelli e in particolar modo Mascetti, il quale ha lottato anche per guadagnarsi il posto in squadra. Ha retto fino in fondo la difesa, attorno ad un Lombardo in crescendo. Il Torino (quello visto nel primo tempo) ha comunque ancora tanto da lavorare. Bruno Perucca Torino-Slavia Praga Slavia-Praga: Starek; Biros, Mares; Smolik, Grospic, Peclinouski, Hlumcka, Cipro, Segmiller, Iebavy, Herda. Torino: Castellini; Lombardo, Santin; Mozzini, Cereser, Mascetti; Graziani, Ferrini, Sala, Zaccarelli, Pulici. Arbitro: Michelotti. Marcatori: Santin (35'). *' feiiW.lfef}' ,i.'r " : m Una bella azione del centravanti granata Graziani bloccata dai difensori dello Slavia di Praga dGaClpsrpsdfc Il terzino Santin ha segnato il gol decisivo per il Torino