Il bimotore è precipitato per la perdita di velocità

Il bimotore è precipitato per la perdita di velocità La sciagura aerea accaduta in Valtellina Il bimotore è precipitato per la perdita di velocità L'aereo aveva fatto una "puntata" sulla casa di una amica di uno dei tre aviatori - Poi i motori sono mancati - Chi sono i due biellesi morti (Dal nostro corrispondente) Biella, 18 agosto. Le testimonianze di alcune persone, e in particolare di un pastore, fanno supporre che la sciagura aviatoria avvenuta ieri pomeriggio in Valtellina (sono morti, come è noto, tre piloti, di cui due biellesi), sia stata provocata da una perdita di velocità del bimotore sul quale erano le vittime, impegnato in una manovra che avrebbe richiesto una maggiore potenza dei motori. Le vittime biellesi sono Aldo Calciati, 23 anni, di Ponderano, tenente pilota dell'aeronautica militare, e Secondino Lunardon, 30 anni, di Mosso Santa Maria, contitolare di una filatura situata a Cerrione. Il Calciati, di stanza a Grottaglie, era appena tornato in famiglia (abitava con i genitori Bruna e Renzo Calciati, di 46 e 48 anni, e con la sorella Anna, di 13), per una breve licenza. Il Lunardon era sposato da poco più di un anno con Aurora Vaglio, 23 anni, e non aveva figli. Ieri mattina, alle 11,45, i due amici sono partiti dall'aeroporto di Biella Cerrione con un bimotore «Baron» per Linate, dove li attendeva il tenente pilota Luigi Donati, 24 anni, di Massa Carrara, compagno di corso del Calciati, di stanza a Orio al Serio (Ber. gamo). Al momento di ripartire, hanno indicato quale destinazione l'aeroporto di Lugano. Si sono invece diretti in una stretta vallata nei pressi di Ponte Valtellina, dove, a quanto risulta, abita un'amica del Donati. La sciagura è accaduta dopo una «puntata» compiuta dal bimotore sulla casa della donna. Non si potrà mai accertare chi fosse ai comandi in quel momento. Mentre risaliva la valle ad una quota assai bassa, rispetto ai monti circostanti, il pilota si è trovato di fronte a un ostacolo e i motori dell'aereo, benché al massimo di giri, non hanno potuto potarlo alla quota sufficiente per superarlo. Il bimotore, in seguito alla perdita di velocità, non è stato più in grado di mantenersi in volo ed è « scivolato d'ala », come generalmente avviene in questi casi di « stallo ». p. m. Il bimotore è precipitato per la perdita di velocità La sciagura aerea accaduta in Valtellina Il bimotore è precipitato per la perdita di velocità L'aereo aveva fatto una "puntata" sulla casa di una amica di uno dei tre aviatori - Poi i motori sono mancati - Chi sono i due biellesi morti (Dal nostro corrispondente) Biella, 18 agosto. Le testimonianze di alcune persone, e in particolare di un pastore, fanno supporre che la sciagura aviatoria avvenuta ieri pomeriggio in Valtellina (sono morti, come è noto, tre piloti, di cui due biellesi), sia stata provocata da una perdita di velocità del bimotore sul quale erano le vittime, impegnato in una manovra che avrebbe richiesto una maggiore potenza dei motori. Le vittime biellesi sono Aldo Calciati, 23 anni, di Ponderano, tenente pilota dell'aeronautica militare, e Secondino Lunardon, 30 anni, di Mosso Santa Maria, contitolare di una filatura situata a Cerrione. Il Calciati, di stanza a Grottaglie, era appena tornato in famiglia (abitava con i genitori Bruna e Renzo Calciati, di 46 e 48 anni, e con la sorella Anna, di 13), per una breve licenza. Il Lunardon era sposato da poco più di un anno con Aurora Vaglio, 23 anni, e non aveva figli. Ieri mattina, alle 11,45, i due amici sono partiti dall'aeroporto di Biella Cerrione con un bimotore «Baron» per Linate, dove li attendeva il tenente pilota Luigi Donati, 24 anni, di Massa Carrara, compagno di corso del Calciati, di stanza a Orio al Serio (Ber. gamo). Al momento di ripartire, hanno indicato quale destinazione l'aeroporto di Lugano. Si sono invece diretti in una stretta vallata nei pressi di Ponte Valtellina, dove, a quanto risulta, abita un'amica del Donati. La sciagura è accaduta dopo una «puntata» compiuta dal bimotore sulla casa della donna. Non si potrà mai accertare chi fosse ai comandi in quel momento. Mentre risaliva la valle ad una quota assai bassa, rispetto ai monti circostanti, il pilota si è trovato di fronte a un ostacolo e i motori dell'aereo, benché al massimo di giri, non hanno potuto potarlo alla quota sufficiente per superarlo. Il bimotore, in seguito alla perdita di velocità, non è stato più in grado di mantenersi in volo ed è « scivolato d'ala », come generalmente avviene in questi casi di « stallo ». p. m.

Persone citate: Aurora Vaglio, Luigi Donati, Lunardon, Renzo Calciati

Luoghi citati: Biella, Cerrione, Grottaglie, Lugano, Mosso, Orio Al Serio, Ponderano, Ponte Valtellina