La "Pro,, punta sul vivaio

La "Pro,, punta sul vivaio La "Pro,, punta sul vivaio Un regime d'austerity per sanare in parte il passivo e valorizzare i giovani - I timori del trainer Sassi, la fiducia del d.s. Facchini ■ Lista gratuita per Tonelli, Molli l'unico acquisto Vercelli, 18 agosto. | La Pro Vercelli ha condotto nel- { la semplicità dell'Hotel du Midi di Aymavllle il ritiro estivo. Una ventina di chilometri separavano la Pro dal lussuoso a confortevole ' Rendez vous » di Chàtillon, l'albergo del Casale. «Avevamo bisogno — spiega il trainer Sassi — d'un posto tranquillo per sentirci come In famiglia ». Non è stata dunque una scelta occasionale, dopo il malumore dei tifosi per le nuove direttive della società. La Pro Vercelli ha intrapreso infatti la politica dei giovani. Nessun acquisto (se si eccettua l'arrivo del portiere della Cossatese Molli), rinuncia a Caligarls, Valdinocl, Tonelli (lista gratuita] e Ripamonti, cessione di Sollier e Bonni. In compenso c'è un nugolo di ragazzi sotto i vent'anni che promettono molto bene: Merli, Tarchetti, Marangon, Sattin, Caviglia, Lorenzln, Ferrarotti, tutti provenienti dal > vivalo ». Un clima d'austerity quindi resosi necessario per colmare in parte vecchie, pesanti, pendenze economiche. L'amministratore unico Baratto ed il general manager Facchini hanno Intrapreso una strada difficile, ma senza dubbio coraggiora. Anche Sassi ha accettato le direttive dirigenziali. Poteva andarsene, richiesto da clubs di maggior rilievo, non lo ha fatto convinto di poter realizzare con il tempo un certo programma. La « rosa » però è contata. Gli « undici » titolari, Castellazzi, Sadocco, Rossetti, Jusslch, Codogno, Balocco, Rossi, Bonanomi, Malonl, Pereni, Guarnieri e due riserve con una sufficiente esperienza: Molli, Scandroglio. Sassi non nasconde qualche preoccupazione: « // campionato di serie C è lungo, logorante, molto combattuto. Auguriamoci di non aver Infortuni durante la stagione, di rimanere lontani dalla zona pericolosa di classifica. Forse ci servirebbe una " punta " ed un centrocampista In più ». Lo scorso anno la Pro Vercelli ebbe, una partenza strepitosa; una serie di risultati positivi portò 1 bianchi al vertice della classifica, si parlò addirittura di promozione. Nel girone di ritorno la squadra offrì purtroppo un rendimento minore. Ora ad Aymaville si è lavorato parecchio. La squadra ha raggiunto un livello accettabile di condizione, manca logicamente quella perfezione negli schemi che soltanto una serie continua d'incontri può dare. Cori Sassi si discute sul valore delle avversarie di sempre. Il campionato di serie C tende ad un livellamento di forze, ma è fuor di discussione che ci sono società che possono contare su una maggiore disponibilità di mezzi. • Il nostro girone — dice Sassi — rimane il più difficile. CI sono degli squadroni che non hanno alcuna intenzione di rimanere a lungo nell'ambiente semlprofesslonlstlco ». Quest'anno nel girone A non figura la Gavinovese costretta pet una strana, discutibile, decisione ad affrontare lunghe e dispendiose trasferte. « L'aver Inserito la Gavinovese nel gruppo B — osserva Sassi — è un danno anche per noi, quanto ad Incassi. Mi splace davvero per la squadra di Hanset per questo provvedimento che non riesco proprio a comprendere ». Nelle sale ricche di trofei della sede della Pro Vercelli, a dua passi dal prato del « Robblano », incontriamo Carlo Facchini, il general manager dei bianchi. Il « ragioniere » è alquanto indaffarato nell'allestire l'attività pre-campionato della squadra. Facchini non ritiene che la situazione della Pro sia allarmistica come viene dipinta dai tifosi-ultras. « Rispetto alla scorsa stagione — dice il direttore sportivo — non ci slamo Indeboliti. Abbiamo agito in un certo modo perché si doveva sanare un po' una situazione economica divenuta insostenibile. Inoltre ci sentiamo in dovere di valorizzare il settore giovanile in vista del programma futuro della società. Abbiamo ceduto Sollier al Perugia anche perché II giocatore meritava un miglioramento professionale ». « Adesso — conclude Facchini — sarà // campo a dire se abbiamo commesso dei grossi errori, cosa che personalmente non penso. La Pro Vercelli è "coperta" nel vari reparti. Forse ci potrebbe tornare utile un attaccante, ma non slamo disposti alle riaperture delle liste a fare follie. Il mercato estivo infatti proponeva soltanto giocatori mediocri per cifre sbalorditive ». Sassi, un allenatore con qualche preoccupazione La "Pro,, punta sul vivaio La "Pro,, punta sul vivaio Un regime d'austerity per sanare in parte il passivo e valorizzare i giovani - I timori del trainer Sassi, la fiducia del d.s. Facchini ■ Lista gratuita per Tonelli, Molli l'unico acquisto Vercelli, 18 agosto. | La Pro Vercelli ha condotto nel- { la semplicità dell'Hotel du Midi di Aymavllle il ritiro estivo. Una ventina di chilometri separavano la Pro dal lussuoso a confortevole ' Rendez vous » di Chàtillon, l'albergo del Casale. «Avevamo bisogno — spiega il trainer Sassi — d'un posto tranquillo per sentirci come In famiglia ». Non è stata dunque una scelta occasionale, dopo il malumore dei tifosi per le nuove direttive della società. La Pro Vercelli ha intrapreso infatti la politica dei giovani. Nessun acquisto (se si eccettua l'arrivo del portiere della Cossatese Molli), rinuncia a Caligarls, Valdinocl, Tonelli (lista gratuita] e Ripamonti, cessione di Sollier e Bonni. In compenso c'è un nugolo di ragazzi sotto i vent'anni che promettono molto bene: Merli, Tarchetti, Marangon, Sattin, Caviglia, Lorenzln, Ferrarotti, tutti provenienti dal > vivalo ». Un clima d'austerity quindi resosi necessario per colmare in parte vecchie, pesanti, pendenze economiche. L'amministratore unico Baratto ed il general manager Facchini hanno Intrapreso una strada difficile, ma senza dubbio coraggiora. Anche Sassi ha accettato le direttive dirigenziali. Poteva andarsene, richiesto da clubs di maggior rilievo, non lo ha fatto convinto di poter realizzare con il tempo un certo programma. La « rosa » però è contata. Gli « undici » titolari, Castellazzi, Sadocco, Rossetti, Jusslch, Codogno, Balocco, Rossi, Bonanomi, Malonl, Pereni, Guarnieri e due riserve con una sufficiente esperienza: Molli, Scandroglio. Sassi non nasconde qualche preoccupazione: « // campionato di serie C è lungo, logorante, molto combattuto. Auguriamoci di non aver Infortuni durante la stagione, di rimanere lontani dalla zona pericolosa di classifica. Forse ci servirebbe una " punta " ed un centrocampista In più ». Lo scorso anno la Pro Vercelli ebbe, una partenza strepitosa; una serie di risultati positivi portò 1 bianchi al vertice della classifica, si parlò addirittura di promozione. Nel girone di ritorno la squadra offrì purtroppo un rendimento minore. Ora ad Aymaville si è lavorato parecchio. La squadra ha raggiunto un livello accettabile di condizione, manca logicamente quella perfezione negli schemi che soltanto una serie continua d'incontri può dare. Cori Sassi si discute sul valore delle avversarie di sempre. Il campionato di serie C tende ad un livellamento di forze, ma è fuor di discussione che ci sono società che possono contare su una maggiore disponibilità di mezzi. • Il nostro girone — dice Sassi — rimane il più difficile. CI sono degli squadroni che non hanno alcuna intenzione di rimanere a lungo nell'ambiente semlprofesslonlstlco ». Quest'anno nel girone A non figura la Gavinovese costretta pet una strana, discutibile, decisione ad affrontare lunghe e dispendiose trasferte. « L'aver Inserito la Gavinovese nel gruppo B — osserva Sassi — è un danno anche per noi, quanto ad Incassi. Mi splace davvero per la squadra di Hanset per questo provvedimento che non riesco proprio a comprendere ». Nelle sale ricche di trofei della sede della Pro Vercelli, a dua passi dal prato del « Robblano », incontriamo Carlo Facchini, il general manager dei bianchi. Il « ragioniere » è alquanto indaffarato nell'allestire l'attività pre-campionato della squadra. Facchini non ritiene che la situazione della Pro sia allarmistica come viene dipinta dai tifosi-ultras. « Rispetto alla scorsa stagione — dice il direttore sportivo — non ci slamo Indeboliti. Abbiamo agito in un certo modo perché si doveva sanare un po' una situazione economica divenuta insostenibile. Inoltre ci sentiamo in dovere di valorizzare il settore giovanile in vista del programma futuro della società. Abbiamo ceduto Sollier al Perugia anche perché II giocatore meritava un miglioramento professionale ». « Adesso — conclude Facchini — sarà // campo a dire se abbiamo commesso dei grossi errori, cosa che personalmente non penso. La Pro Vercelli è "coperta" nel vari reparti. Forse ci potrebbe tornare utile un attaccante, ma non slamo disposti alle riaperture delle liste a fare follie. Il mercato estivo infatti proponeva soltanto giocatori mediocri per cifre sbalorditive ». Sassi, un allenatore con qualche preoccupazione

Luoghi citati: Aymaville, Casale, Incassi, Vercelli