A Leinì la Supertex (108 dipendenti) chiude per "il nuovo contratto troppo pesante,,

A Leinì la Supertex (108 dipendenti) chiude per "il nuovo contratto troppo pesante,,Le lettere di licenziamento inviate agli operai durante le ferie A Leinì la Supertex (108 dipendenti) chiude per "il nuovo contratto troppo pesante,, I lavoratori: "Una mazzata senza preavviso" - La proprietà: "Abbiamo dovuto chiedere il fallimento prima che lo facesse qualche fornitore" - Sono stati applicati i sigilli a tutti i cancelli dello stabilimento La lettera di licenziamento ha accolto al ritorno dalle ferie i centootto dipendenti della Supertex di Leini. «Nessuno si aspettava una cosa simile — dicono i lavoratori — non avevamo avuto alcun preavviso che le cose andassero male». La fabbrica, in stradale Torino 220, produce paraoli in gomma per auto e macchine industriali. Fa parte da alcuni anni del gruppo Italo Americano Federai Mogul a cui appartiene anche la Trione di Cuorgnè. Le raccomandate annunciane il licenziamento sono giunte ai lavoratori mentre erano quasi tutti in ferie. Il giorno otto sono stati apposti ai cancelli della ditta i sigilli del tribunale fallimentare ed un cartello che dice: «Tribunale civile di Torino, sezione fallimenti. Società per azioni Federai Mogul Supertex numero 142/74. Sigilli della legge». Le firme sono quelle del giudice delegato Carlo Luda, del curatore fallimentare Cesare Benevolo e del cancelliere. «Abbiamo deciso di essere noi a chiedere il fallimento prima che lo facesse qualche fornitore a cui non eravamo più in grado di pagare la merce — ha detto un rappresentante della proprietà — II 30 luglio ci siamo riuniti in assemblea e lo abbiamo fatto. L'avvenimento che ha dato la botta decisiva è stato il nuo vo contratto del settore gom ma del 1 gennaio '74. Signìfi cava per noi un aumento dei costi del 35 per cento. Non eravamo in grado di riversare immediatamente queste nuove spese sul prezzo del prodotto e siamo stati costretti a chiudere». Il fallimento della Supertex ha destato molto scalpore fra la cittadinanza di Leini. Lo spettro degli ottocentomila licenziamenti previsti da Carli psr quest'autunno fa paura a tutti. Anche il sindaco, geometra Piero Ballesi si è immediatamente interessato della questione: «E' una cosa molto grave — ha detto — domani i lavoratori avrebbero dovuto tornare in fabbrica, invece sono tutti disoccupati. Non abbiamo ancora preso una posizione ufficiale come comune perché non siano ancora in possesso degli elementi necessari per giudicare la situazione e muovere eventuali passi». Il cartello con i sigilli di legge appeso sul cancello della Supertex di Leinì A Leinì la Supertex (108 dipendenti) chiude per "il nuovo contratto troppo pesante,,Le lettere di licenziamento inviate agli operai durante le ferie A Leinì la Supertex (108 dipendenti) chiude per "il nuovo contratto troppo pesante,, I lavoratori: "Una mazzata senza preavviso" - La proprietà: "Abbiamo dovuto chiedere il fallimento prima che lo facesse qualche fornitore" - Sono stati applicati i sigilli a tutti i cancelli dello stabilimento La lettera di licenziamento ha accolto al ritorno dalle ferie i centootto dipendenti della Supertex di Leini. «Nessuno si aspettava una cosa simile — dicono i lavoratori — non avevamo avuto alcun preavviso che le cose andassero male». La fabbrica, in stradale Torino 220, produce paraoli in gomma per auto e macchine industriali. Fa parte da alcuni anni del gruppo Italo Americano Federai Mogul a cui appartiene anche la Trione di Cuorgnè. Le raccomandate annunciane il licenziamento sono giunte ai lavoratori mentre erano quasi tutti in ferie. Il giorno otto sono stati apposti ai cancelli della ditta i sigilli del tribunale fallimentare ed un cartello che dice: «Tribunale civile di Torino, sezione fallimenti. Società per azioni Federai Mogul Supertex numero 142/74. Sigilli della legge». Le firme sono quelle del giudice delegato Carlo Luda, del curatore fallimentare Cesare Benevolo e del cancelliere. «Abbiamo deciso di essere noi a chiedere il fallimento prima che lo facesse qualche fornitore a cui non eravamo più in grado di pagare la merce — ha detto un rappresentante della proprietà — II 30 luglio ci siamo riuniti in assemblea e lo abbiamo fatto. L'avvenimento che ha dato la botta decisiva è stato il nuo vo contratto del settore gom ma del 1 gennaio '74. Signìfi cava per noi un aumento dei costi del 35 per cento. Non eravamo in grado di riversare immediatamente queste nuove spese sul prezzo del prodotto e siamo stati costretti a chiudere». Il fallimento della Supertex ha destato molto scalpore fra la cittadinanza di Leini. Lo spettro degli ottocentomila licenziamenti previsti da Carli psr quest'autunno fa paura a tutti. Anche il sindaco, geometra Piero Ballesi si è immediatamente interessato della questione: «E' una cosa molto grave — ha detto — domani i lavoratori avrebbero dovuto tornare in fabbrica, invece sono tutti disoccupati. Non abbiamo ancora preso una posizione ufficiale come comune perché non siano ancora in possesso degli elementi necessari per giudicare la situazione e muovere eventuali passi». Il cartello con i sigilli di legge appeso sul cancello della Supertex di Leinì

Persone citate: Carli, Carlo Luda, Cesare Benevolo, Piero Ballesi, Trione

Luoghi citati: Cuorgnè, Leini, Leinì, Torino