"Il pubblico di Alessandria per noi sarà l'arma in più,,

"Il pubblico di Alessandria per noi sarà l'arma in più,, Dalle Vedove fa appello ai tifosi "Il pubblico di Alessandria per noi sarà l'arma in più,, Acqui, 11 agosto. Giampiero Dalle Vedove, in jeans a bermuda e maglietta blu, segue la partitella di allenamento dell'Alessandria dai bordi del campo, facendo il tifo per Dolso, in fuga sulla sinistra vanamente inseguito dell'arrancante portiere Favot, schierato da Castelletti nel ruolo di terzino, per completare il numero. « Ho voglia di giocare — dice Dalle Vedove —. Domani riprendo poiché sono perfettamente guarito. Così almeno, — scherza — potremo giocare sette contro sette ». E' alessandrino, il centrocampista, e come tutti i « mandi ogni » cerca di nascondere sotto una patina di ironia problemi e sentimenti reali. Prima, sul terrazzo dell'albergo che ospita l'Alessandria, mentre i compagni dopo aver pranzato stavano in camera a riposare, Dalle Vedove parlava di calcio con competenza, e di sé stesso con serietà. ■ Ho ventisette anni, gioco da dieci, e spesso mi viene da pensare alla mia vita quando la carriera sarà finita. Ma so già, fin d'ora, che farò come quasi tutti i miei colleghi, giocherò cioè fin quando mi reggeranno le ginocchia. Perché, mi creda, per un calciatore la passione è sempre più forte del tempo ». Poi insieme parliamo di dilettantismo e di professionismo, del calcio come spettacolo, di miti e di gabbie dorate, ma inevitabilmente il discorso cade sempre, dovunque si parta, all'Alessandria. « Dovremmo fare un campionato tranquillo — dice convinto — perché nell'ambiente c'è entusiasmo e serietà; e poi siamo tutti amici e sul campo ci troviamo quasi ad occhi chiusi. Tatticamente problemi non ne esistono, la squadra ha avuto modo l'anno scorso di perfezionare gli schemi, e ora non ci resta che prepararci dal punto di vista atletico ad un campionato duro e sfibrante come quello di serie B. Il lavoro che Castelletti sta portando avanti quotidianamente mi sembra positivo anche se qualcuno finisce l'allenamento con la lingua penzoloni ». « Sarà un campionato bellissimo e interessante — conclude Dalle Vedove —, uno dei più combattuti da anni a questa parte. Speriamo solo che il pubblico alessandrino, appassionato e competente ma spesso poco propenso a sostenere la squadra nei momenti difficili, non ci lasci mai mancare il suo appoggio. Con il Moccagatta " in assetto di guerra " non abbiamo paura di nessuno ». Dalle Vedove, un uomo-guida "Il pubblico di Alessandria per noi sarà l'arma in più,, Dalle Vedove fa appello ai tifosi "Il pubblico di Alessandria per noi sarà l'arma in più,, Acqui, 11 agosto. Giampiero Dalle Vedove, in jeans a bermuda e maglietta blu, segue la partitella di allenamento dell'Alessandria dai bordi del campo, facendo il tifo per Dolso, in fuga sulla sinistra vanamente inseguito dell'arrancante portiere Favot, schierato da Castelletti nel ruolo di terzino, per completare il numero. « Ho voglia di giocare — dice Dalle Vedove —. Domani riprendo poiché sono perfettamente guarito. Così almeno, — scherza — potremo giocare sette contro sette ». E' alessandrino, il centrocampista, e come tutti i « mandi ogni » cerca di nascondere sotto una patina di ironia problemi e sentimenti reali. Prima, sul terrazzo dell'albergo che ospita l'Alessandria, mentre i compagni dopo aver pranzato stavano in camera a riposare, Dalle Vedove parlava di calcio con competenza, e di sé stesso con serietà. ■ Ho ventisette anni, gioco da dieci, e spesso mi viene da pensare alla mia vita quando la carriera sarà finita. Ma so già, fin d'ora, che farò come quasi tutti i miei colleghi, giocherò cioè fin quando mi reggeranno le ginocchia. Perché, mi creda, per un calciatore la passione è sempre più forte del tempo ». Poi insieme parliamo di dilettantismo e di professionismo, del calcio come spettacolo, di miti e di gabbie dorate, ma inevitabilmente il discorso cade sempre, dovunque si parta, all'Alessandria. « Dovremmo fare un campionato tranquillo — dice convinto — perché nell'ambiente c'è entusiasmo e serietà; e poi siamo tutti amici e sul campo ci troviamo quasi ad occhi chiusi. Tatticamente problemi non ne esistono, la squadra ha avuto modo l'anno scorso di perfezionare gli schemi, e ora non ci resta che prepararci dal punto di vista atletico ad un campionato duro e sfibrante come quello di serie B. Il lavoro che Castelletti sta portando avanti quotidianamente mi sembra positivo anche se qualcuno finisce l'allenamento con la lingua penzoloni ». « Sarà un campionato bellissimo e interessante — conclude Dalle Vedove —, uno dei più combattuti da anni a questa parte. Speriamo solo che il pubblico alessandrino, appassionato e competente ma spesso poco propenso a sostenere la squadra nei momenti difficili, non ci lasci mai mancare il suo appoggio. Con il Moccagatta " in assetto di guerra " non abbiamo paura di nessuno ». Dalle Vedove, un uomo-guida

Persone citate: Castelletti, Dolso, Moccagatta

Luoghi citati: Acqui, Alessandria