Villa battuto da Stendhal

Villa battuto da Stendhal CRONACA DEGLI SPETTACOLI ALLATELEVISIQNE Villa battuto da Stendhal IERI: teleromanzo con la Lualdi e show del cantante - OGGI: film con Robert Stack Si è congedato iersera dal video il reuccio Claudio Villa, canoro monarca del Secondo Canale per ben quattro settimane, durante le quali egli si è sfogato non soltanto nel proprio tradizionale repertorio, ma anche nell'interpretazione di motivi a Itti meno congeniali. Partito il reuccio, il repubblicano Lucien Leuwen, stendhaliana vedette romantica del Nazionale, non dovrà più, da domenica prossima, preoccuparsi di confronti, diciamo così, dinastici. La seconda puntata dello sceneggiato, prodotto in società dalle televisioni francese, italiana e svizzera, ha continuato diligentemente l'illustrazione del celebre incompiuto romanzo \ scritto da Henry Beyle dal 1832 al '35, soffermandosi ancora su di una descrizione precisa della vita di provincia, spesso pettegola e meschina (« La signora di Chasteller ci ha portato da Parigi degli usi molto disinvolti », osserva indignata una vecchia dama bigotta riferendosi alla principale figura femminile della narrazione). Buon direttore d'attori, Autant-Lara ha tratto peraltro risultati egregi dalla recitazione di collaudati professionisti dello schermo e della scena, quali il protagonista Bruno Garcin, le due principali interpreti femminili Nicole Jamet e Antonella Lualdi e la folta schiera dei caratteristi, tra i quali va citato, per un ricordo alla memoria, il compianto Mario Ferrari spentosi ottantenne a Roma, poco più d'un mese fa. Qui, nella parte del marchese di Pontievé, appare assai più giovane. ■¥■ * L'amante del torero è il film in onda stasera sul Nazionale. Lo diresse nel 1951 un regista, Budd Boettìcher, che nelle «plazas de toros» effettivamente si esibì prima di fare il regista. Supervisionata da John Ford, la pellicola racconta d'un campione sportivo americano che vuole essere addestrato nell'arte del torero per far colpo su d'una donna e conquistarla. vice Antonella Lualdi Villa battuto da Stendhal CRONACA DEGLI SPETTACOLI ALLATELEVISIQNE Villa battuto da Stendhal IERI: teleromanzo con la Lualdi e show del cantante - OGGI: film con Robert Stack Si è congedato iersera dal video il reuccio Claudio Villa, canoro monarca del Secondo Canale per ben quattro settimane, durante le quali egli si è sfogato non soltanto nel proprio tradizionale repertorio, ma anche nell'interpretazione di motivi a Itti meno congeniali. Partito il reuccio, il repubblicano Lucien Leuwen, stendhaliana vedette romantica del Nazionale, non dovrà più, da domenica prossima, preoccuparsi di confronti, diciamo così, dinastici. La seconda puntata dello sceneggiato, prodotto in società dalle televisioni francese, italiana e svizzera, ha continuato diligentemente l'illustrazione del celebre incompiuto romanzo \ scritto da Henry Beyle dal 1832 al '35, soffermandosi ancora su di una descrizione precisa della vita di provincia, spesso pettegola e meschina (« La signora di Chasteller ci ha portato da Parigi degli usi molto disinvolti », osserva indignata una vecchia dama bigotta riferendosi alla principale figura femminile della narrazione). Buon direttore d'attori, Autant-Lara ha tratto peraltro risultati egregi dalla recitazione di collaudati professionisti dello schermo e della scena, quali il protagonista Bruno Garcin, le due principali interpreti femminili Nicole Jamet e Antonella Lualdi e la folta schiera dei caratteristi, tra i quali va citato, per un ricordo alla memoria, il compianto Mario Ferrari spentosi ottantenne a Roma, poco più d'un mese fa. Qui, nella parte del marchese di Pontievé, appare assai più giovane. ■¥■ * L'amante del torero è il film in onda stasera sul Nazionale. Lo diresse nel 1951 un regista, Budd Boettìcher, che nelle «plazas de toros» effettivamente si esibì prima di fare il regista. Supervisionata da John Ford, la pellicola racconta d'un campione sportivo americano che vuole essere addestrato nell'arte del torero per far colpo su d'una donna e conquistarla. vice Antonella Lualdi

Luoghi citati: Parigi, Roma