Arrigo, la semifinale è vicina
Arrigo, la semifinale è vicina Nel campionato di pallone elastico Arrigo, la semifinale è vicina Il capitano della Don Dagnino ha liquidato Miriano Devia con un secco 11-4 (Nostro servizio particolare) Andora, 4 agosto. Altro passo avanti di Augusto Arrigo verso l'obiettivo della semifinale: oggi ad Andora il capitano delia Don Dagnino ha liquidato con un secco 11-4 lo sfiduciato Miriano Devia. Un passo avanti importante perché gli permette di mantenere il contatto in classifica con il grande Bertola, e quel che più conta, di scrollarsi di dosso un rivale diretto, il giovane Belmonte, travolto ad Alba dall'ex campione d'Italia. Per il ventiquattrenne battitore ligure le cose si stanno mettendo bene, ed è lo stesso Arrigo il primo a rendersene conto: «La vittoria di oggi — dice — vale doppio. In classìfica davanti a me ci sono solo Berruti e Defilippi: ammesso pure che Bertola riesca a precedermi, mi resta sempre il quarto posto sufficiente per entrare nel ristretto numero dei pretendenti al titolo italiano. Non vorrei sembrare presuntuoso, ma credo die il punto conquistato contro Devia mi garantisca l'ingresso in semifinale». Come dice chiaramente il punteggio, lo scontro tra i due battitori liguri ha riservato poche emozioni: Devia ha retto il confronto per qualche gioco, poi ha ceduto di schianto quando ha vi¬ sto che i suoi tre compagni di squadra Ugo, Baldizzone, Mela non ne imbroccavano una giusta. Il primo gioco è per Arrigo, "oi pareggio dell'avversario, ma al riposo il punteggio è già di 7-3 per il capitano della Don Dagnino. Alla ripresa, Arrigo si porta ad 8, cede ancora un punto al rivale e poi infila tre giochi consecutivi e chiude la partita. Per il capitano della Don Dagnino il successo è più facile del previsto contro l'amico e rivale che è anche suo compaesano, perché entrambi abitano a Chiusavecchia d'Imperia. Sono anche coetanei, ma sul campo dimenticano l'amicizia: oggi Devia avrebbe pagato qualunque cosa per ottenere contro la sua vecchia squadra una vittoria di prestigio, che forse gli sarebbe servita da molla per cercare di superare quella crisi tecnica e psicologica che lo accompagna dall'Inizio del campionato. Non c'è riuscito perché si è trovato di fronte un avversario sicuro dei suoi mezzi, sempre padrone della situazione e con il grosso vantaggio di poter disporre di una quadretta solida. p. gal. Serie A (11.a giornata): ad Alba: Bertola fa. Belmonte 11-1; ad Andora: Arrigo fa. Devia 11-4; a Cel¬ la Monte: Defilippi fa. Billia 11-7; a Monastero Bormida: Berruti fa. Olocco 11-9; a Torino: GII! fa. Corlno 11-4. Classifica: Berruti p. 10; Defilippi 8; Bertola e Arrigo 7; Beimonte 6; Gill 5; Corino e Billia 4; Devia 3; Olocco 1. Arrigo, la semifinale è vicina Nel campionato di pallone elastico Arrigo, la semifinale è vicina Il capitano della Don Dagnino ha liquidato Miriano Devia con un secco 11-4 (Nostro servizio particolare) Andora, 4 agosto. Altro passo avanti di Augusto Arrigo verso l'obiettivo della semifinale: oggi ad Andora il capitano delia Don Dagnino ha liquidato con un secco 11-4 lo sfiduciato Miriano Devia. Un passo avanti importante perché gli permette di mantenere il contatto in classifica con il grande Bertola, e quel che più conta, di scrollarsi di dosso un rivale diretto, il giovane Belmonte, travolto ad Alba dall'ex campione d'Italia. Per il ventiquattrenne battitore ligure le cose si stanno mettendo bene, ed è lo stesso Arrigo il primo a rendersene conto: «La vittoria di oggi — dice — vale doppio. In classìfica davanti a me ci sono solo Berruti e Defilippi: ammesso pure che Bertola riesca a precedermi, mi resta sempre il quarto posto sufficiente per entrare nel ristretto numero dei pretendenti al titolo italiano. Non vorrei sembrare presuntuoso, ma credo die il punto conquistato contro Devia mi garantisca l'ingresso in semifinale». Come dice chiaramente il punteggio, lo scontro tra i due battitori liguri ha riservato poche emozioni: Devia ha retto il confronto per qualche gioco, poi ha ceduto di schianto quando ha vi¬ sto che i suoi tre compagni di squadra Ugo, Baldizzone, Mela non ne imbroccavano una giusta. Il primo gioco è per Arrigo, "oi pareggio dell'avversario, ma al riposo il punteggio è già di 7-3 per il capitano della Don Dagnino. Alla ripresa, Arrigo si porta ad 8, cede ancora un punto al rivale e poi infila tre giochi consecutivi e chiude la partita. Per il capitano della Don Dagnino il successo è più facile del previsto contro l'amico e rivale che è anche suo compaesano, perché entrambi abitano a Chiusavecchia d'Imperia. Sono anche coetanei, ma sul campo dimenticano l'amicizia: oggi Devia avrebbe pagato qualunque cosa per ottenere contro la sua vecchia squadra una vittoria di prestigio, che forse gli sarebbe servita da molla per cercare di superare quella crisi tecnica e psicologica che lo accompagna dall'Inizio del campionato. Non c'è riuscito perché si è trovato di fronte un avversario sicuro dei suoi mezzi, sempre padrone della situazione e con il grosso vantaggio di poter disporre di una quadretta solida. p. gal. Serie A (11.a giornata): ad Alba: Bertola fa. Belmonte 11-1; ad Andora: Arrigo fa. Devia 11-4; a Cel¬ la Monte: Defilippi fa. Billia 11-7; a Monastero Bormida: Berruti fa. Olocco 11-9; a Torino: GII! fa. Corlno 11-4. Classifica: Berruti p. 10; Defilippi 8; Bertola e Arrigo 7; Beimonte 6; Gill 5; Corino e Billia 4; Devia 3; Olocco 1.
Luoghi citati: Alba, Andora, Chiusavecchia D'imperia, Italia, Monastero Bormida, Torino
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