Una famiglia italiana di 5 persone distrutta nell'auto che precipita nel lago di Lucerna
Una famiglia italiana di 5 persone distrutta nell'auto che precipita nel lago di Lucerna La terribile sciagura è avvenuta ieri mattina a Fluelen in Svizzera Una famiglia italiana di 5 persone distrutta nell'auto che precipita nel lago di Lucerna Emigrati in Francia risiedevano a Pagny sur Moselle (Metz) - Si recavano nel paese di origine, Motta di Livenza nel Trevigiano, per partecipare ai funerali di una parente - Dopo una sbandata, l'auto è caduta per cento metri (Dal nostro corrispondente) Berna, 28 luglio. Un'intera famiglia di emigrati italiani, residenti in Francia, è tragicamente perita in una sciagura avvenuta nella notte da venerdì a ieri in uno dei punti più pericolosi della famigerata «Axenstrasse», sulla sponda destra del lago dei «Quattro Cantoni»: al termine di una manovra di sorpasso, la vettura, una «Renault», ha sfondato la ringhiera di ferro e, dopo un volo da un'altezza di circa cento metri, è precipitata nel lago di Lucerna. Nell'automobile che attualmente giace a 135 metri di profondità si trovavano cinque persone e, cioè, i coniugi Lino e Lucinda Buttignol di 49 e 47 anni nonché i figli Gabrielle di 24 e Gianpaolo di 11, Qualche incertezza sussiste tuttora circa l'identità della quinta vittima: stando alle supposizioni della polizia locale, po- trebbe trattarsi dell'anziana madre di Lino Buttignol, ma secondo un'altra versione che però appare poco probabile il morto non ancora identificato sarebbe un autostoppista di nazionalità elvetica. La famiglia distrutta nella terribile disgrazia stradale risiedeva in Francia, a Pagnysur-Moselle, presso Metz, dove Lino Buttignol era titolare di una piccola impresa. I Buttignol erano diretti nel loro paese d'origine, ossia a Motta di Livenza (provincia di Treviso), dove avrebbero dovuto assistere ai funerali di Maddalena Buttignol deceduta giovedì scorso. La famiglia Buttignol era stata informata il giorno successivo della morte della sua congiunta: per essere presente alle esequie, il capofamiglia decideva di anticipare di alcuni giorni la partenza per la lontana patria. Verso mezzanotte gli emigrati giungevano al confine di Basilea e data l'urgenza dei loro viaggio proseguivano senza sosta in direzione del valico del San Gottardo. La morte doveva ghermirli nelle vicinanze della località Sisikon, nel Cantone di Uri: poco pratico delle insidie della strada, Lino Buttignol ch'era al volante commetteva un errore di guida al termine di un'audace manovra di sorpasso. Vani i suoi tentativi di frenare la vettura che camminava sugli 80 chilometri orari: divelta la ringhiera di protezione, l'automobile precipitava nel sottostante lago. Per ora è stata ricuperata un'unica salma e cioè quella del guidatore Lino Buttignol. Gli altri quattro sono ancora prigionieri all '.nterno dell'auto che, come si è detto, giace a 135 metri di profondità. Domani verranno mobilitati alcuni sommozzatori per tentare il ricupero della vettura distrutta. In serata abbiamo telefonato al capo della polizia del Cantone di Uri per chiedergli qualche spiegazione sull'identità delle cinque vittime. «Abbiamo rinvenuto alcuni passaporti, dai quali risulta che sono morti i coniugi Buttignol ì loro due ragazzi. Nulla di preciso sappiamo circa l'identità del Quinto morto: potrebbe essere la mamma di Vito Buttignol che risiedeva pure in Francia. Stando ad altre informazioni, il cadavere non ancora identificato sarebbe invece quello di una persona che aveva chiesto un passaggio agli emigrati italiani. Entro domani dovrebbe essere possibile chiarire l'enigma». Luigi Fascetti Una famiglia italiana di 5 persone distrutta nell'auto che precipita nel lago di Lucerna La terribile sciagura è avvenuta ieri mattina a Fluelen in Svizzera Una famiglia italiana di 5 persone distrutta nell'auto che precipita nel lago di Lucerna Emigrati in Francia risiedevano a Pagny sur Moselle (Metz) - Si recavano nel paese di origine, Motta di Livenza nel Trevigiano, per partecipare ai funerali di una parente - Dopo una sbandata, l'auto è caduta per cento metri (Dal nostro corrispondente) Berna, 28 luglio. Un'intera famiglia di emigrati italiani, residenti in Francia, è tragicamente perita in una sciagura avvenuta nella notte da venerdì a ieri in uno dei punti più pericolosi della famigerata «Axenstrasse», sulla sponda destra del lago dei «Quattro Cantoni»: al termine di una manovra di sorpasso, la vettura, una «Renault», ha sfondato la ringhiera di ferro e, dopo un volo da un'altezza di circa cento metri, è precipitata nel lago di Lucerna. Nell'automobile che attualmente giace a 135 metri di profondità si trovavano cinque persone e, cioè, i coniugi Lino e Lucinda Buttignol di 49 e 47 anni nonché i figli Gabrielle di 24 e Gianpaolo di 11, Qualche incertezza sussiste tuttora circa l'identità della quinta vittima: stando alle supposizioni della polizia locale, po- trebbe trattarsi dell'anziana madre di Lino Buttignol, ma secondo un'altra versione che però appare poco probabile il morto non ancora identificato sarebbe un autostoppista di nazionalità elvetica. La famiglia distrutta nella terribile disgrazia stradale risiedeva in Francia, a Pagnysur-Moselle, presso Metz, dove Lino Buttignol era titolare di una piccola impresa. I Buttignol erano diretti nel loro paese d'origine, ossia a Motta di Livenza (provincia di Treviso), dove avrebbero dovuto assistere ai funerali di Maddalena Buttignol deceduta giovedì scorso. La famiglia Buttignol era stata informata il giorno successivo della morte della sua congiunta: per essere presente alle esequie, il capofamiglia decideva di anticipare di alcuni giorni la partenza per la lontana patria. Verso mezzanotte gli emigrati giungevano al confine di Basilea e data l'urgenza dei loro viaggio proseguivano senza sosta in direzione del valico del San Gottardo. La morte doveva ghermirli nelle vicinanze della località Sisikon, nel Cantone di Uri: poco pratico delle insidie della strada, Lino Buttignol ch'era al volante commetteva un errore di guida al termine di un'audace manovra di sorpasso. Vani i suoi tentativi di frenare la vettura che camminava sugli 80 chilometri orari: divelta la ringhiera di protezione, l'automobile precipitava nel sottostante lago. Per ora è stata ricuperata un'unica salma e cioè quella del guidatore Lino Buttignol. Gli altri quattro sono ancora prigionieri all '.nterno dell'auto che, come si è detto, giace a 135 metri di profondità. Domani verranno mobilitati alcuni sommozzatori per tentare il ricupero della vettura distrutta. In serata abbiamo telefonato al capo della polizia del Cantone di Uri per chiedergli qualche spiegazione sull'identità delle cinque vittime. «Abbiamo rinvenuto alcuni passaporti, dai quali risulta che sono morti i coniugi Buttignol ì loro due ragazzi. Nulla di preciso sappiamo circa l'identità del Quinto morto: potrebbe essere la mamma di Vito Buttignol che risiedeva pure in Francia. Stando ad altre informazioni, il cadavere non ancora identificato sarebbe invece quello di una persona che aveva chiesto un passaggio agli emigrati italiani. Entro domani dovrebbe essere possibile chiarire l'enigma». Luigi Fascetti
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