La Fisi indagherà sul "diario,, di Giorgio Barberis

La Fisi indagherà sul "diario,, Dirigenti, tecnici e atleti dello sci riuniti a Milano La Fisi indagherà sul "diario,, Un allenatore licenziato, l'altro scagionato - Gli azzurri rinnovano la fiducia al d.t. Cotelli - Decisioni (Dal nostro corrispondente) Milano, 21 luglio. La riunione tra 1 dirigenti, tecnici ed atleti della Fisi, convocata dal consiglio federale in seguito alle ultime vicende che hanno portato notevoli clamori (abbandono di Cervinia da parte degli atleti alla vigilia di una gara ed esistenza di un diario, scritto da una delle azzurre, In cui sarebbero raccontati episodi « rosa » tra atlete ed alcuni allenatori) è durata più di tre ore. Al termine è stato emesso un comunicato stampa da cui stralciamo alcuni passi. Gli azzurri hanno in primo luogo confermato la completa fiducia in Mario Cotelli ed in tutto lo staff del tecnici e successivamente hanno ribadito che, pur sussistendo alcuni problemi da risolvere con la Federazione, il gesto di Cervinia non è stato né deve essere interpretato come un gesto antifederale. A questo punto la riunione è entrata in dettagli più precisi e nel corso della discussione è emersa una sostanziale convergenza di intenti per la soluzione dei vari problemi. Più particolarmente si sono trattate le seguenti questioni: 1) Rapporti con l'Industria: la scelta del materiale tecnico per la prossima stagione agonistica dovrà avvenire entro 11 15 ottobre. 2) Dovrà essere attuato un nuovo sistema relativo ai rimborsi spese. 3) E' stata accettata dalla Federazione la richiesta degli atleti di provvedere ad una forma di particolare assistenza per gli atleti di squadra « A » infortunati o ammalati. 4) Si è discusso sugli allenamenti specifici dei «liberisti»; in questo senso è stato demandato al direttore agonistico di prendere le decisioni più opportune. 5) Per la trattazione di tutti questi e di altri problemi che dovessero presentarsi gli atleti potranno farsi assistere da consulenti. 6) Gli atleti « azzurri » hanno tenuto a ribadire la loro completa estraneità alle vicende emerse nella squadra femminile. La riunione degli atleti «azzurri» era stata preceduta da una riunione plenaria di tutto il corpo allenatori: è stata esaminata particolarmente la situazione del settore femminile e tutti hanno preso atto che, per i fatti accertati, la Fisi aveva già tempestivamente provveduto, mentre permane il rammarico che su voci risultate destituite di fondamento si sia venuta artificiosamente creando una situazione che non trova riscontro nella realtà. Dunque, riassumendo, chiarito Il perché dell'abbandono di Cervinia, rimane aperto il discorso sul famoso diario. « La Federazione ha latto i suoi accertamenti — ha tenuto a precisare il presidente Vaghi — ed ha preso le sue misure. Ora stiamo ancora indagando: appena avremo le risultanze definitive, le renderemo note ». All'allenatore Antonio Sperotti, reo confesso, non è stato rinnovato il contratto e questo si sapeva già da un paio di mesi. In quanto a Franco Cotelli, sul cui capo sembravano essersi addensate molte nubi, ci sembra che le parole di suo fratello Mario, direttore agonistico delle squadre nazionali, siano abbastanza significative: « Se Franco ha conservato il suo posto dopo le indagini del c. f. vuol dire che è stata provata la sua estraneità a certe vicende. Piuttosto ora si tratta di scoprire da chi sia partito il tutto, ossia chi è che mostra tanto interesse a creare del caos e perché ». Giorgio Barberis La Fisi indagherà sul "diario,, Dirigenti, tecnici e atleti dello sci riuniti a Milano La Fisi indagherà sul "diario,, Un allenatore licenziato, l'altro scagionato - Gli azzurri rinnovano la fiducia al d.t. Cotelli - Decisioni (Dal nostro corrispondente) Milano, 21 luglio. La riunione tra 1 dirigenti, tecnici ed atleti della Fisi, convocata dal consiglio federale in seguito alle ultime vicende che hanno portato notevoli clamori (abbandono di Cervinia da parte degli atleti alla vigilia di una gara ed esistenza di un diario, scritto da una delle azzurre, In cui sarebbero raccontati episodi « rosa » tra atlete ed alcuni allenatori) è durata più di tre ore. Al termine è stato emesso un comunicato stampa da cui stralciamo alcuni passi. Gli azzurri hanno in primo luogo confermato la completa fiducia in Mario Cotelli ed in tutto lo staff del tecnici e successivamente hanno ribadito che, pur sussistendo alcuni problemi da risolvere con la Federazione, il gesto di Cervinia non è stato né deve essere interpretato come un gesto antifederale. A questo punto la riunione è entrata in dettagli più precisi e nel corso della discussione è emersa una sostanziale convergenza di intenti per la soluzione dei vari problemi. Più particolarmente si sono trattate le seguenti questioni: 1) Rapporti con l'Industria: la scelta del materiale tecnico per la prossima stagione agonistica dovrà avvenire entro 11 15 ottobre. 2) Dovrà essere attuato un nuovo sistema relativo ai rimborsi spese. 3) E' stata accettata dalla Federazione la richiesta degli atleti di provvedere ad una forma di particolare assistenza per gli atleti di squadra « A » infortunati o ammalati. 4) Si è discusso sugli allenamenti specifici dei «liberisti»; in questo senso è stato demandato al direttore agonistico di prendere le decisioni più opportune. 5) Per la trattazione di tutti questi e di altri problemi che dovessero presentarsi gli atleti potranno farsi assistere da consulenti. 6) Gli atleti « azzurri » hanno tenuto a ribadire la loro completa estraneità alle vicende emerse nella squadra femminile. La riunione degli atleti «azzurri» era stata preceduta da una riunione plenaria di tutto il corpo allenatori: è stata esaminata particolarmente la situazione del settore femminile e tutti hanno preso atto che, per i fatti accertati, la Fisi aveva già tempestivamente provveduto, mentre permane il rammarico che su voci risultate destituite di fondamento si sia venuta artificiosamente creando una situazione che non trova riscontro nella realtà. Dunque, riassumendo, chiarito Il perché dell'abbandono di Cervinia, rimane aperto il discorso sul famoso diario. « La Federazione ha latto i suoi accertamenti — ha tenuto a precisare il presidente Vaghi — ed ha preso le sue misure. Ora stiamo ancora indagando: appena avremo le risultanze definitive, le renderemo note ». All'allenatore Antonio Sperotti, reo confesso, non è stato rinnovato il contratto e questo si sapeva già da un paio di mesi. In quanto a Franco Cotelli, sul cui capo sembravano essersi addensate molte nubi, ci sembra che le parole di suo fratello Mario, direttore agonistico delle squadre nazionali, siano abbastanza significative: « Se Franco ha conservato il suo posto dopo le indagini del c. f. vuol dire che è stata provata la sua estraneità a certe vicende. Piuttosto ora si tratta di scoprire da chi sia partito il tutto, ossia chi è che mostra tanto interesse a creare del caos e perché ». Giorgio Barberis

Persone citate: Antonio Sperotti, Cotelli, Franco Cotelli, Mario Cotelli

Luoghi citati: Milano