Stand vuoti per protesta a una rassegna agricola
Stand vuoti per protesta a una rassegna agricola Cartelli in Val Bormida contro governo e prezzi Stand vuoti per protesta a una rassegna agricola Contestate le autorità, che sono state costrette ad attendere un'ora per poter inaugurare ufficialmente la mostra-mercato di Bardineto (Nostro servizio particolare) Bardineto, 21 luglio. Si è aperta all'insegna della contestazione la sedicesima mostra-mercato dell'Alta Valle del Bormida. Il prefetto di Savona, dott. Princiotta, l'assessore regionale all'industria, Filippo Basso, accompagnati dal sindaco di Bardineto, Giuseppe Balbis, in fascia tricolore, giunti per l'inaugurazione ufficiale con altre autorità, anziché dai soliti applausi sono stati accolti dalle proteste degli agricoltori contro il governo, il rincaro dei prezzi e lo stato di abbandono in cui si trova l'agricoltura. Nello stand allestito dall'associazione dei coltivatori diretti, non era esposto un solo prodotto delle aziende del comprensorio. Lo stand era invece tappezzato di grandi cartelli di protesta contro il governo e i grandi importatori ed espositori in prodotti agricoli. Tra i cartelli un grande pannello con la scritta: « Governo, continua così e finirai così ». Sotto troneggiava una cassa da morto. Vi sono stati momenti di perplessità tra gli agricoltori della mostra-mercato, una rassegna annuale della vita socio-economica del comprensorio delle Valli del Bormida. Dopo alcuni battibecchi con gli agricoltori per cambiare gualche scritta particolarmente dura, c'è stato infine il taglio ufficiale del nastro, con più di un'ora di ritardo sull'orario previsto. I carabinieri di Calizzano, presenti in servizio d'ordine, hanno fotografato i cartelli di protesta. Per il momento non hanno ancora presentato denuncia alla magistratura. II presidente provinciale della coltivatori diretti, dott. Del Zan, non ha visitato con le autorità gli stands della mostra. « Se questo costituisce un atto discriminatorio nei confronti del nostro presidente a causa della protesta — afferma Ferdinando Ghillino, segretario della locale sezione coltivatori diretti — non possiamo accettarlo ». Qualcuno aveva minacciato di interrompere la via di accesso alla mostra-mercato scavando profondi solchi con i trattori agricoli. Nell'area della mostra gli agricoltori hanno discusso animatamente sino a tarda sera. Non si sono verificati incidenti. b. b. Stand vuoti per protesta a una rassegna agricola Cartelli in Val Bormida contro governo e prezzi Stand vuoti per protesta a una rassegna agricola Contestate le autorità, che sono state costrette ad attendere un'ora per poter inaugurare ufficialmente la mostra-mercato di Bardineto (Nostro servizio particolare) Bardineto, 21 luglio. Si è aperta all'insegna della contestazione la sedicesima mostra-mercato dell'Alta Valle del Bormida. Il prefetto di Savona, dott. Princiotta, l'assessore regionale all'industria, Filippo Basso, accompagnati dal sindaco di Bardineto, Giuseppe Balbis, in fascia tricolore, giunti per l'inaugurazione ufficiale con altre autorità, anziché dai soliti applausi sono stati accolti dalle proteste degli agricoltori contro il governo, il rincaro dei prezzi e lo stato di abbandono in cui si trova l'agricoltura. Nello stand allestito dall'associazione dei coltivatori diretti, non era esposto un solo prodotto delle aziende del comprensorio. Lo stand era invece tappezzato di grandi cartelli di protesta contro il governo e i grandi importatori ed espositori in prodotti agricoli. Tra i cartelli un grande pannello con la scritta: « Governo, continua così e finirai così ». Sotto troneggiava una cassa da morto. Vi sono stati momenti di perplessità tra gli agricoltori della mostra-mercato, una rassegna annuale della vita socio-economica del comprensorio delle Valli del Bormida. Dopo alcuni battibecchi con gli agricoltori per cambiare gualche scritta particolarmente dura, c'è stato infine il taglio ufficiale del nastro, con più di un'ora di ritardo sull'orario previsto. I carabinieri di Calizzano, presenti in servizio d'ordine, hanno fotografato i cartelli di protesta. Per il momento non hanno ancora presentato denuncia alla magistratura. II presidente provinciale della coltivatori diretti, dott. Del Zan, non ha visitato con le autorità gli stands della mostra. « Se questo costituisce un atto discriminatorio nei confronti del nostro presidente a causa della protesta — afferma Ferdinando Ghillino, segretario della locale sezione coltivatori diretti — non possiamo accettarlo ». Qualcuno aveva minacciato di interrompere la via di accesso alla mostra-mercato scavando profondi solchi con i trattori agricoli. Nell'area della mostra gli agricoltori hanno discusso animatamente sino a tarda sera. Non si sono verificati incidenti. b. b.
Persone citate: Del Zan, Ferdinando Ghillino, Filippo Basso, Giuseppe Balbis, Princiotta
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