Seguono tutta la mattina uno studente e lo accoltellano per un orologio d'oro

Seguono tutta la mattina uno studente e lo accoltellano per un orologio d'oro Sanguinosa rapina di tre minorenni dopo mezzogiorno a Cavoretto Seguono tutta la mattina uno studente e lo accoltellano per un orologio d'oro E' stato operato alle Molinette : guarirà in un mese - Era venuto da Napoli per iscriversi a Medicina - Gli aggressori l'hanno pedinato da Cavoretto fino in centro, poi sono ritornati assieme a lui con il pullman Uno studente è stato accoltellato ieri sulla piazza di Cavoretto da tre te^oisti che volevano impossessarsi dell'orologio che portava al polso e della collanina d'oro. La vittima si chiama Salvatore Tomasino, ha 19 anni e risiede a Napoli in viale Campi Flegrei 66. Il padre, rappresentante di commercio, si è trasferito a Torino nel '70 e abita in viale XXV Aprile 237/4. Il giovane invece è rimasto a Napoli con la madre, un fratello ed una sorella per completare gli studi. Nei gior- ni scorsi ha superato brillantemente gli esami di maturità scientifica e con i familiari ha raggiunto il padre. «Avevamo deciso di trasferirci tutti a Torino ». Ieri alle 11,30 Salvatore esce di casa e si avvia alla fermata del pullman numero 67. Si accorge che tre ragazzi sui 15 16 anni lo seguono. Lo studente sale sull'automezzo. I tre lo imitano. A Porta Nuova scende. Scendono anche gli altri. In via Roma lo avvicinano e gli chiedono 50 lire. «Non ho soldi — risponde il giovane — lasciatemi in pace» e continua la passeggiata sotto i portici. Di tanto in tanto si volta per vedere se è ancora seguito, ma i tre ragazzi non si vedono più. Alle 12,30 è alla fermata dell'autobus a Porta Nuova. Quando arriva il «67» i tre ricompaiono e salgono sulla vettura. Arrivati a Cavoretto ricominciano a seguirlo. Sono le 13, le strade sono deserte. I ragazzi decidono di affrontare Tomasino. «Dacci l'orologio — gli dicono — e la catena che porti al collo. Non fare storie». «Lasciatemi in pace — risponde Salvatore — andate via». Avanzano minacciosi, lo studente si difende. Colpisce uno degli avversari con un pugno ed un altro con un calcio. Il terzo tira fuori dalla tasca un coltello e vibra due colpi al torace del giovane. Gli aggressori fuggono e il ferito riesce a trascinarsi fino a casa. Salvatore viene portato alle Molinette. In sala operatoria suturano le profonde ferite. Guarirà in un mese. «Aveva deciso di iscriversi alla facoltà di medicina di questa Università — dice il padre —. Saremmo stati di nuovo uniti. Purtroppo qui a Torino non si può più vivere in pace. C'è troppa delinquenza. Appena Salvatore sarà in grado di muoversi torneremo a Napoli. Non resteremo un minuto più del necessario». Il fratello assiste Salvatore Tomasino in ospedale subito dopo l'intervento del chirurgo Seguono tutta la mattina uno studente e lo accoltellano per un orologio d'oro Sanguinosa rapina di tre minorenni dopo mezzogiorno a Cavoretto Seguono tutta la mattina uno studente e lo accoltellano per un orologio d'oro E' stato operato alle Molinette : guarirà in un mese - Era venuto da Napoli per iscriversi a Medicina - Gli aggressori l'hanno pedinato da Cavoretto fino in centro, poi sono ritornati assieme a lui con il pullman Uno studente è stato accoltellato ieri sulla piazza di Cavoretto da tre te^oisti che volevano impossessarsi dell'orologio che portava al polso e della collanina d'oro. La vittima si chiama Salvatore Tomasino, ha 19 anni e risiede a Napoli in viale Campi Flegrei 66. Il padre, rappresentante di commercio, si è trasferito a Torino nel '70 e abita in viale XXV Aprile 237/4. Il giovane invece è rimasto a Napoli con la madre, un fratello ed una sorella per completare gli studi. Nei gior- ni scorsi ha superato brillantemente gli esami di maturità scientifica e con i familiari ha raggiunto il padre. «Avevamo deciso di trasferirci tutti a Torino ». Ieri alle 11,30 Salvatore esce di casa e si avvia alla fermata del pullman numero 67. Si accorge che tre ragazzi sui 15 16 anni lo seguono. Lo studente sale sull'automezzo. I tre lo imitano. A Porta Nuova scende. Scendono anche gli altri. In via Roma lo avvicinano e gli chiedono 50 lire. «Non ho soldi — risponde il giovane — lasciatemi in pace» e continua la passeggiata sotto i portici. Di tanto in tanto si volta per vedere se è ancora seguito, ma i tre ragazzi non si vedono più. Alle 12,30 è alla fermata dell'autobus a Porta Nuova. Quando arriva il «67» i tre ricompaiono e salgono sulla vettura. Arrivati a Cavoretto ricominciano a seguirlo. Sono le 13, le strade sono deserte. I ragazzi decidono di affrontare Tomasino. «Dacci l'orologio — gli dicono — e la catena che porti al collo. Non fare storie». «Lasciatemi in pace — risponde Salvatore — andate via». Avanzano minacciosi, lo studente si difende. Colpisce uno degli avversari con un pugno ed un altro con un calcio. Il terzo tira fuori dalla tasca un coltello e vibra due colpi al torace del giovane. Gli aggressori fuggono e il ferito riesce a trascinarsi fino a casa. Salvatore viene portato alle Molinette. In sala operatoria suturano le profonde ferite. Guarirà in un mese. «Aveva deciso di iscriversi alla facoltà di medicina di questa Università — dice il padre —. Saremmo stati di nuovo uniti. Purtroppo qui a Torino non si può più vivere in pace. C'è troppa delinquenza. Appena Salvatore sarà in grado di muoversi torneremo a Napoli. Non resteremo un minuto più del necessario». Il fratello assiste Salvatore Tomasino in ospedale subito dopo l'intervento del chirurgo

Persone citate: Dacci, Salvatore Tomasino, Tomasino

Luoghi citati: Napoli, Torino