La giornata di lotta decisa dai sindacati

La giornata di lotta decisa dai sindacati Con lo sciopero di mercoledì La giornata di lotta decisa dai sindacati Per l'occupazione e gli investimenti, contro il prelievo fiscale • Tram fermi dalle 9 alle 12 Proseguono le consultazioni per la preparazione dello sciopero nazionale di mercoledì che vedrà interessati oltre 600 mila lavoratori della provincia. I motivi dell'agitazione sono dichiarati in un volantino diffuso dalla Federazione provinciale unitaria Cgil, Cisl, Uil: «I provvedimenti del governo — dice il comunicato — contrastano per molti aspetti con le scelte di linea economica proposte dai sindacati sia perché la politica creditizia non consente un rilancio degli investimenti produttivi pubblici e privati, sia perché l'aumento delle tasse e delle tariffe pesa prevalentemente sui lavoratori». Le proposte dei sindacati riguardano tre ordini di problemi: difesa della occupazione, politica degli investimenti, diverso criterio di prelievo fiscale. Si chiede inoltre che venga garantita la difesa del potere di acquisto dei salari e una decisa politica di sviluppo per l'agricoltura e il Mezzogiorno. Facendo conti più precisi, i nuovi aumenti e le nuove tasse (benzina, elettricità, posta, trasporti, eccetera) diminuiranno, secondo quanto affermano i sindacati, di oltre 30 mila lire mensili la busta paga dei lavoratori La fermata sarà, in linea di massima, di quattro ore con modalità che verranno decise di volta in volta dai sindacati di categoria e dai consigli di fabbrica. Metalmeccanici, chimici, tessili e poligrafici realizzeranno l'astensione dal lavoro uscendo dalle fabbriche con 4 ore dì antipico. I sindacati degli edili e dei lavoratori dei materiali da costruzione hanno confermato per lo stesso giorno il loro sciopero, già programmato da alcune settimane, di 24 ore. Per la durata di tutta la giornata non lavoreranno anche i dipendenti delle autolinee in concessione. I trasporti urbani ed extraurbani saranno sospesi dalle 9 alle 12. PIEMONTE MECCANICA. Prosegue l'assemblea permanente alla fabbrica di via Pietro Cossa contro la sospensione dal lavoro di tre delegati sindacali. La direzione ha minacciato la serrata, la cassa integrazione per tutti i dipendenti e una riduzione del personale. Ieri una folta delegazione di lavoratori e studenti francesi si è incontrata con i dipendenti in agitazione. La giornata di lotta decisa dai sindacati Con lo sciopero di mercoledì La giornata di lotta decisa dai sindacati Per l'occupazione e gli investimenti, contro il prelievo fiscale • Tram fermi dalle 9 alle 12 Proseguono le consultazioni per la preparazione dello sciopero nazionale di mercoledì che vedrà interessati oltre 600 mila lavoratori della provincia. I motivi dell'agitazione sono dichiarati in un volantino diffuso dalla Federazione provinciale unitaria Cgil, Cisl, Uil: «I provvedimenti del governo — dice il comunicato — contrastano per molti aspetti con le scelte di linea economica proposte dai sindacati sia perché la politica creditizia non consente un rilancio degli investimenti produttivi pubblici e privati, sia perché l'aumento delle tasse e delle tariffe pesa prevalentemente sui lavoratori». Le proposte dei sindacati riguardano tre ordini di problemi: difesa della occupazione, politica degli investimenti, diverso criterio di prelievo fiscale. Si chiede inoltre che venga garantita la difesa del potere di acquisto dei salari e una decisa politica di sviluppo per l'agricoltura e il Mezzogiorno. Facendo conti più precisi, i nuovi aumenti e le nuove tasse (benzina, elettricità, posta, trasporti, eccetera) diminuiranno, secondo quanto affermano i sindacati, di oltre 30 mila lire mensili la busta paga dei lavoratori La fermata sarà, in linea di massima, di quattro ore con modalità che verranno decise di volta in volta dai sindacati di categoria e dai consigli di fabbrica. Metalmeccanici, chimici, tessili e poligrafici realizzeranno l'astensione dal lavoro uscendo dalle fabbriche con 4 ore dì antipico. I sindacati degli edili e dei lavoratori dei materiali da costruzione hanno confermato per lo stesso giorno il loro sciopero, già programmato da alcune settimane, di 24 ore. Per la durata di tutta la giornata non lavoreranno anche i dipendenti delle autolinee in concessione. I trasporti urbani ed extraurbani saranno sospesi dalle 9 alle 12. PIEMONTE MECCANICA. Prosegue l'assemblea permanente alla fabbrica di via Pietro Cossa contro la sospensione dal lavoro di tre delegati sindacali. La direzione ha minacciato la serrata, la cassa integrazione per tutti i dipendenti e una riduzione del personale. Ieri una folta delegazione di lavoratori e studenti francesi si è incontrata con i dipendenti in agitazione.

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