Nascita dei Quartieri con ripresa televisiva

Nascita dei Quartieri con ripresa televisiva Questa sera e domani in Comune Nascita dei Quartieri con ripresa televisiva Si discute il regolamento - Le proposte della giunta e del pei e le critiche dei "Comitati spontanei" - Potranno votare anche i diciottenni - Mille spettatori nel cortile di Palazzo civico Non ci saranno rinvìi: questa sera il Consiglio comunale discuterà il regolamento che istituisce i quartieri e domani sera si giungerà all'approvazione definitiva. Non sarà però un dibattito «facile»; già in commissione le modifiche al testo della giunta sono state concordate con fatica e il pei, che ha presentato per primo una bozza di regolamento, annuncia altri emendamenti. Le posizioni dei partiti di centro-sinistra, fra di loro e al loro interno, non sono proprio omogenee e la «diversità» potrà emergere di fronte alla proposta di qualche correzione. Dalle vicende di queste ultime settimane sul tema quartieri emerge nettamente la volontà di giungere all'approvazione del regolamento. Non è servita da freno nemmeno la dura posizione assunta dai comitati di quartiere spontanei, che si sono in un certo senso visti scavalcare dalle forze politiche e non hanno avuto il tempo né gli strumenti sufficienti per «consultare» davvero gli abitanti del quartiere sulla proposta diregolamento. La contrapposizione comitati-Comune si è leggermente sfumata attraverso una serie di incontri «per chiarimenti» {sabato con il pei, oggi con la commissione paritetica di cui fanno parte i partiti di centrosinistra), ma le critiche al regolamento sono state confermate nell'ultimo documento «concordato all'unanimità da rappresentanti di 28 comitati di quartiere cittadini». Si giunge cosi al dibattito con tre principali posizioni: della giunta, del partito comunista, dei comitati spontanei di quartiere. Le proposte del pei e della giunta hanno in comune: l'istituzione dei quartieri attraverso elezioni dirette (vi parteciperanno anche gli elettori diciottenni); i cittadini dovranno scegliere fra una o più liste i mèmbri del consiglio ài quartiere; questo a sua volta eleggerà il presidente, che diventerà «aggiunto del sindaco». Ai consigli di quartiere verranno affidati compiti consultivi, di ini ziativa e di gestione. Molti sono i punti controversi: dal «quorum» (la giunta richiede che votino almeno il 51 per cento degli abitanti del quartiere per legittimare l'elezione, in caso contrario il Consiglio comunale nominerà una parte dei membri del consiglio di quartiere e dopo sei mesi indirà nuove elezioni), alla facoltà — e quindi non obbligo — di indire assemblee e formare commissioni di lavoro; dai poteri consultivi (e non vincolanti) al controllo dei servizi di zona e alla gestione del centro civico. La discussione potrà quindi essere particolarmente aspra. La stessa presenza di Teletorino, che consentirà a oltre un migliaio di persone di seguire il dibattito su uno schermo nel cortile del municipio, potrà influire sull'andamento della seduta. Chi resisterà alla tentazione di «far bella figura» di fronte ai «quadri attivi dei comitati spontanei»? Il pei sosterrà il proprio regolamento: lo ritirerà soltanto se saranno accolti alcuni sostanziali emendamenti al progetto della giunta. La ripresa televisiva ha imposto anche un mini-programma per gli interventi. La seduta s'inizierà alle ore 18, ma soltanto dopo le 21 si aprirà la discussione sui quartieri. Già alcuni consiglieri si sono iscritti a parlare: la prima seduta terminerà comunque alle 23,30 (è stata prevista anche la durata dei singoli interventi) e riprenderà domani sera fino all'esaurimento, con l'approvazione finale della delibera probabilmente «emendata». Nascita dei Quartieri con ripresa televisiva Questa sera e domani in Comune Nascita dei Quartieri con ripresa televisiva Si discute il regolamento - Le proposte della giunta e del pei e le critiche dei "Comitati spontanei" - Potranno votare anche i diciottenni - Mille spettatori nel cortile di Palazzo civico Non ci saranno rinvìi: questa sera il Consiglio comunale discuterà il regolamento che istituisce i quartieri e domani sera si giungerà all'approvazione definitiva. Non sarà però un dibattito «facile»; già in commissione le modifiche al testo della giunta sono state concordate con fatica e il pei, che ha presentato per primo una bozza di regolamento, annuncia altri emendamenti. Le posizioni dei partiti di centro-sinistra, fra di loro e al loro interno, non sono proprio omogenee e la «diversità» potrà emergere di fronte alla proposta di qualche correzione. Dalle vicende di queste ultime settimane sul tema quartieri emerge nettamente la volontà di giungere all'approvazione del regolamento. Non è servita da freno nemmeno la dura posizione assunta dai comitati di quartiere spontanei, che si sono in un certo senso visti scavalcare dalle forze politiche e non hanno avuto il tempo né gli strumenti sufficienti per «consultare» davvero gli abitanti del quartiere sulla proposta diregolamento. La contrapposizione comitati-Comune si è leggermente sfumata attraverso una serie di incontri «per chiarimenti» {sabato con il pei, oggi con la commissione paritetica di cui fanno parte i partiti di centrosinistra), ma le critiche al regolamento sono state confermate nell'ultimo documento «concordato all'unanimità da rappresentanti di 28 comitati di quartiere cittadini». Si giunge cosi al dibattito con tre principali posizioni: della giunta, del partito comunista, dei comitati spontanei di quartiere. Le proposte del pei e della giunta hanno in comune: l'istituzione dei quartieri attraverso elezioni dirette (vi parteciperanno anche gli elettori diciottenni); i cittadini dovranno scegliere fra una o più liste i mèmbri del consiglio ài quartiere; questo a sua volta eleggerà il presidente, che diventerà «aggiunto del sindaco». Ai consigli di quartiere verranno affidati compiti consultivi, di ini ziativa e di gestione. Molti sono i punti controversi: dal «quorum» (la giunta richiede che votino almeno il 51 per cento degli abitanti del quartiere per legittimare l'elezione, in caso contrario il Consiglio comunale nominerà una parte dei membri del consiglio di quartiere e dopo sei mesi indirà nuove elezioni), alla facoltà — e quindi non obbligo — di indire assemblee e formare commissioni di lavoro; dai poteri consultivi (e non vincolanti) al controllo dei servizi di zona e alla gestione del centro civico. La discussione potrà quindi essere particolarmente aspra. La stessa presenza di Teletorino, che consentirà a oltre un migliaio di persone di seguire il dibattito su uno schermo nel cortile del municipio, potrà influire sull'andamento della seduta. Chi resisterà alla tentazione di «far bella figura» di fronte ai «quadri attivi dei comitati spontanei»? Il pei sosterrà il proprio regolamento: lo ritirerà soltanto se saranno accolti alcuni sostanziali emendamenti al progetto della giunta. La ripresa televisiva ha imposto anche un mini-programma per gli interventi. La seduta s'inizierà alle ore 18, ma soltanto dopo le 21 si aprirà la discussione sui quartieri. Già alcuni consiglieri si sono iscritti a parlare: la prima seduta terminerà comunque alle 23,30 (è stata prevista anche la durata dei singoli interventi) e riprenderà domani sera fino all'esaurimento, con l'approvazione finale della delibera probabilmente «emendata».