Read e MV Agusta stavolta più forti

Read e MV Agusta stavolta più forti MOTO - Nel G. P. del Belgio sconfitta la nuova Yamaha di Agostini Read e MV Agusta stavolta più forti L'inglese polverizza il record della corsa e del giro (oltre 214 orari) Da 17 anni la Casa italiana è imbattuta sul circuito di Francorchamps Walter Villa (sesto) è sempre in testa alla graduatoria della classe 250 (Dal nostro inviato speciale) Francorchamps, 7 luglio. L'MV Agusta ha ottenuto la diciassettesima vittoria consecutiva sul circuito di Francorchamps con il suo pilota inglese Phil Read. E' un successo limpido, bellissimo, che onora una serie iniziata nel 1958 (nel '57 vinse Liberati alla guida della Gilera) con una successione di piloti tutti campioni del mondo: John Surtees, Gary Hocklng, Mike Hallwood e Giacomo Agostini. Read ha ottenuto la sua prima vera vittoria della stagione, poiché quella di Clermont-Ferrand • trovata » dopo II ritiro di Agostini non era certo espressione degna della sua classe. Oggi Invece Phll ha dominato largamente, ottenendo come media generale della gara (212,407 orari] circa due chilometri in più rispetto alla media record sul giro realizzata da « Ago » lo scorso anno. L'inglese ha corso con la moto « nuda », senza cioè ali né codone, affidandosi semplìcemen.te alla propria forma crescente, ritrovata appieno dopo l'avvio incerto e la malattia di maggio e lo dimostra anche il record sul giro a 214,720 di media. Agostini è arrivato secondo con una gara decisamente modesta e giocata ad eliminazione con Lasivuori — motore saltato al primo passaggio — Bonera — termo per un giro per la rottura della frizione — e Sheene — rottura del cambio sulla Suzuki troppo sollecitata —, quindi un gradino al disotto di ogni possibile previsione. C'era qualcosa però che non andava nella moto di Mino, e lo si vedeva quando il campione, rimasto solo e quindi non più sollecitato allo spasimo, non riusciva ad evitare che il gruppetto del privati, Braun, Dodds e Pons riprendesse lievemente terreno. Al termine Agostini confermava le impressioni visive ed ammetteva l'errore commesso nell'aver usato il modello superleggero che dopo le prove di Nivelles e I pochi giri d'assaggio di questi giorni presentava una sola incognita: la potenza assoluta del motore. Nessun guaio invece per l'assetto. La presunzione si paga. L'hanno pagata alla Mv quando hanno pensato ad un Agostini finito, la pagano ora i giapponesi convinti di poter disporre della Casa italiana come di un avversarlo medio e mediocre, dimenticando Invece che se una sola dote fosse attribuibile ad essa, questa sarebbe la tenacia. Solo che c'è modo e modo di buscarle e i giapponesi sanno in queste occasioni essere egualmente amabili, silenziosi e soltanto un po' meno sorridenti. In fondo ispiravano quasi tenerezza I tecnici nipponici sottoposti alle sferzanti frasi del loro direttore sportivo Rod Gould, più borioso che mai, e alle espressioni corrette ma piuttosto du; j di Agostini che ripensa in questa occasione ai due successi regalati a Clermont-Ferrand e a Imola con i quali non sarebbe li in lizza con II rivale, ma ormai nettamente primo, per II titolo mondiale della classe 500. Adesso • Ago - va a Zandvoort in Olanda per mettere a punto questo nuovo » gioiellino • che lo ha subito tradito e garantisce di non muoversi di li fino a quando non avrà trovato la resa mi gliore. Un giusto equilibrio tr.i potenza e agilità, poiché Ander storp e Imatra sono circuiti sul quali non basta aprire il gas ma bisogna anche condurre la moto. Il record che scende di quattro secondi e più. la velocità complessiva tanto elevata, mettono sotto accusa la validità tecnica dì questo circuito che consente soltanto folli andature. Probabilmente con un adeguato studio le diverse carenature — siano Yamaha o Mv — potrebbero concedere l'unico margine di miglioramento, troppo poco Il discorso per il tìtolo rimane aperto e sostanzialmente Agostini ha un lieve margine di vantaggio poiché ha tre soli punteggi e quindi può utilizzare ancora I tre restanti al massimo. Read ha due vittorie lui pure, e a contorno due terzi posti invece del secondo ottenuto da Mino. Bonera un solo successo e molti piazzamenti. Può succedere tutto ed è chiaro che le prove di Svezia e Finlandia, oppure l'ultima a Brno potranno risultare determinanti e dare più corpo a queste ipotesi piuttosto astratte. Nelle altre classi, a riposo la * 350 il Gran Premio belga non ha detto parole nuove. Nieto ha ripreso quota nei confronti di Andersson con una vittoria soffiata al rivale grazie ad un'uscita pazza dal tornante che immette sul traguardo. Andersson ha vinto a sua volta nella • 250 • dove non aveva punti dopo una battaglia durata per tutta la corsa con Braun, Katayama e Dodds. Walter Villa, partito In ritardo, ha ottenuto un utile sesto pos.j, preceduto di un soffio da Rougerie — bel compagno di squadra — che gli permette di salire di cinque punti nella graduatoria iridata mentre alle sue spalle tutto rimane immutato. Giorgio Viglino Read, primo in Belgio Classifiche delle gare e mondiali Classe 50 ce: 1. Thurow (Ger) Kreidler 26'11"6 alla media oraria di km 161,491; 2. Van Kessel (OD id. a 1"8; 3. Kunz (Ger) ld. a 40"4; 4. Van Zeebroeck (B) id. a l'05"l; 5. Huberts (OD id. a l'7"8. Classe 125 ce: 1. Nieto (Sp) Derbi 36'33"5 alla media di km 185,129; 2. Andersson (Sve) Yamaha a 6/10; 3. Kneubuehler (Svi) id. a 8/10; 4. Bartol (Au) Suzuki a l'24"6; 5. Buscherinl (.tt) Malarica a 2'19"5; 6. Lazzarini (It) Piovaticci a 2'27"8. Classe 250 ce: 1. Andersson (Sve) Yamaha 37'59"6 alla media oraria di km 200,404 ; 2. Braun (Ger) id. a 2/100; 3. Katayama (Giap) id. a 5/100; 4. Dodds (Ausi) id. a 7/100; 5. Rougerie (Pr) Aermacchi H.D. a 31"9; 6. Villa (It) id. a 32"1; 11. Pileri (It) Yamaha a l'9"l. Classe 500 ce: 1. Read (Gb) Mv Agusta 47'47"7 alla media di 212,407; 2. Agostini (It) Yamaha a l'12"2; 3. Braun (Ger) ld. a l'16"2; 4. Pons (Fr) id. a 1*16**4; 5. Findlay (Ausi) Suzuki a l'38"8; 10. Bonera (It) Mv Agusta a 1 giro. 1 punteggi iridati 50 ce: L Van Kessel 2. Kunz 22; 3. Busche- Classe punti 42 rini 20. Classe 125 ce: 1. Andersson p. 64; 2. Nieto 42; 3. Buscherinl 38; 4. Kneubuehler 37. Classe 250 ce: 1. Villa p. 35; 2. Kneubuehler 24; 3. Pons 22. Classe 500 ce: 1. Read p. 50 (2 vittorie, 2 terzi posti); 2. Bonera 45 (1 vittoria, 1 secondo, 1 terzo, 1 quarto, 1 decimo); 3. Agostini 42. Read e MV Agusta stavolta più forti MOTO - Nel G. P. del Belgio sconfitta la nuova Yamaha di Agostini Read e MV Agusta stavolta più forti L'inglese polverizza il record della corsa e del giro (oltre 214 orari) Da 17 anni la Casa italiana è imbattuta sul circuito di Francorchamps Walter Villa (sesto) è sempre in testa alla graduatoria della classe 250 (Dal nostro inviato speciale) Francorchamps, 7 luglio. L'MV Agusta ha ottenuto la diciassettesima vittoria consecutiva sul circuito di Francorchamps con il suo pilota inglese Phil Read. E' un successo limpido, bellissimo, che onora una serie iniziata nel 1958 (nel '57 vinse Liberati alla guida della Gilera) con una successione di piloti tutti campioni del mondo: John Surtees, Gary Hocklng, Mike Hallwood e Giacomo Agostini. Read ha ottenuto la sua prima vera vittoria della stagione, poiché quella di Clermont-Ferrand • trovata » dopo II ritiro di Agostini non era certo espressione degna della sua classe. Oggi Invece Phll ha dominato largamente, ottenendo come media generale della gara (212,407 orari] circa due chilometri in più rispetto alla media record sul giro realizzata da « Ago » lo scorso anno. L'inglese ha corso con la moto « nuda », senza cioè ali né codone, affidandosi semplìcemen.te alla propria forma crescente, ritrovata appieno dopo l'avvio incerto e la malattia di maggio e lo dimostra anche il record sul giro a 214,720 di media. Agostini è arrivato secondo con una gara decisamente modesta e giocata ad eliminazione con Lasivuori — motore saltato al primo passaggio — Bonera — termo per un giro per la rottura della frizione — e Sheene — rottura del cambio sulla Suzuki troppo sollecitata —, quindi un gradino al disotto di ogni possibile previsione. C'era qualcosa però che non andava nella moto di Mino, e lo si vedeva quando il campione, rimasto solo e quindi non più sollecitato allo spasimo, non riusciva ad evitare che il gruppetto del privati, Braun, Dodds e Pons riprendesse lievemente terreno. Al termine Agostini confermava le impressioni visive ed ammetteva l'errore commesso nell'aver usato il modello superleggero che dopo le prove di Nivelles e I pochi giri d'assaggio di questi giorni presentava una sola incognita: la potenza assoluta del motore. Nessun guaio invece per l'assetto. La presunzione si paga. L'hanno pagata alla Mv quando hanno pensato ad un Agostini finito, la pagano ora i giapponesi convinti di poter disporre della Casa italiana come di un avversarlo medio e mediocre, dimenticando Invece che se una sola dote fosse attribuibile ad essa, questa sarebbe la tenacia. Solo che c'è modo e modo di buscarle e i giapponesi sanno in queste occasioni essere egualmente amabili, silenziosi e soltanto un po' meno sorridenti. In fondo ispiravano quasi tenerezza I tecnici nipponici sottoposti alle sferzanti frasi del loro direttore sportivo Rod Gould, più borioso che mai, e alle espressioni corrette ma piuttosto du; j di Agostini che ripensa in questa occasione ai due successi regalati a Clermont-Ferrand e a Imola con i quali non sarebbe li in lizza con II rivale, ma ormai nettamente primo, per II titolo mondiale della classe 500. Adesso • Ago - va a Zandvoort in Olanda per mettere a punto questo nuovo » gioiellino • che lo ha subito tradito e garantisce di non muoversi di li fino a quando non avrà trovato la resa mi gliore. Un giusto equilibrio tr.i potenza e agilità, poiché Ander storp e Imatra sono circuiti sul quali non basta aprire il gas ma bisogna anche condurre la moto. Il record che scende di quattro secondi e più. la velocità complessiva tanto elevata, mettono sotto accusa la validità tecnica dì questo circuito che consente soltanto folli andature. Probabilmente con un adeguato studio le diverse carenature — siano Yamaha o Mv — potrebbero concedere l'unico margine di miglioramento, troppo poco Il discorso per il tìtolo rimane aperto e sostanzialmente Agostini ha un lieve margine di vantaggio poiché ha tre soli punteggi e quindi può utilizzare ancora I tre restanti al massimo. Read ha due vittorie lui pure, e a contorno due terzi posti invece del secondo ottenuto da Mino. Bonera un solo successo e molti piazzamenti. Può succedere tutto ed è chiaro che le prove di Svezia e Finlandia, oppure l'ultima a Brno potranno risultare determinanti e dare più corpo a queste ipotesi piuttosto astratte. Nelle altre classi, a riposo la * 350 il Gran Premio belga non ha detto parole nuove. Nieto ha ripreso quota nei confronti di Andersson con una vittoria soffiata al rivale grazie ad un'uscita pazza dal tornante che immette sul traguardo. Andersson ha vinto a sua volta nella • 250 • dove non aveva punti dopo una battaglia durata per tutta la corsa con Braun, Katayama e Dodds. Walter Villa, partito In ritardo, ha ottenuto un utile sesto pos.j, preceduto di un soffio da Rougerie — bel compagno di squadra — che gli permette di salire di cinque punti nella graduatoria iridata mentre alle sue spalle tutto rimane immutato. Giorgio Viglino Read, primo in Belgio Classifiche delle gare e mondiali Classe 50 ce: 1. Thurow (Ger) Kreidler 26'11"6 alla media oraria di km 161,491; 2. Van Kessel (OD id. a 1"8; 3. Kunz (Ger) ld. a 40"4; 4. Van Zeebroeck (B) id. a l'05"l; 5. Huberts (OD id. a l'7"8. Classe 125 ce: 1. Nieto (Sp) Derbi 36'33"5 alla media di km 185,129; 2. Andersson (Sve) Yamaha a 6/10; 3. Kneubuehler (Svi) id. a 8/10; 4. Bartol (Au) Suzuki a l'24"6; 5. Buscherinl (.tt) Malarica a 2'19"5; 6. Lazzarini (It) Piovaticci a 2'27"8. Classe 250 ce: 1. Andersson (Sve) Yamaha 37'59"6 alla media oraria di km 200,404 ; 2. Braun (Ger) id. a 2/100; 3. Katayama (Giap) id. a 5/100; 4. Dodds (Ausi) id. a 7/100; 5. Rougerie (Pr) Aermacchi H.D. a 31"9; 6. Villa (It) id. a 32"1; 11. Pileri (It) Yamaha a l'9"l. Classe 500 ce: 1. Read (Gb) Mv Agusta 47'47"7 alla media di 212,407; 2. Agostini (It) Yamaha a l'12"2; 3. Braun (Ger) ld. a l'16"2; 4. Pons (Fr) id. a 1*16**4; 5. Findlay (Ausi) Suzuki a l'38"8; 10. Bonera (It) Mv Agusta a 1 giro. 1 punteggi iridati 50 ce: L Van Kessel 2. Kunz 22; 3. Busche- Classe punti 42 rini 20. Classe 125 ce: 1. Andersson p. 64; 2. Nieto 42; 3. Buscherinl 38; 4. Kneubuehler 37. Classe 250 ce: 1. Villa p. 35; 2. Kneubuehler 24; 3. Pons 22. Classe 500 ce: 1. Read p. 50 (2 vittorie, 2 terzi posti); 2. Bonera 45 (1 vittoria, 1 secondo, 1 terzo, 1 quarto, 1 decimo); 3. Agostini 42.

Luoghi citati: Belgio, Clermont-ferrand, Finlandia, Imola, Olanda, Svezia