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Oggi a Chieri la chiusura del festival Oggi a Chieri la chiusura del festival Successo della compagnia del Teatro di Chiaverano Ancora le profezie di Iokanaan, i' contrasti tra Erode ed Srodiade, la danza dei sette veli, Salomé in una parola. Il testo di Oscar Wilde, cosi gradito ai cauti sperimentatori della nostra scena, sarà dato stasera a Chieri in un'ennesima versione à cura del Teatro dei Mutamenti di Milano con la regìa di Lorenzo Vitalone e Franco Pesante e concluderà, la rassegna « / giovani per i giovani ». Nello stesso cortile di Palazzo Comunale, per chi volesse approfondire l'argomento, verrà, infine, proiettato il film Salomé di Carmelo Bene; un'orgia di colori e di desideri, dove il re sembra un poveraccio infinocchiato dalle due splendide fotomodelle Donyale Luna e Verushka. L'ultimo spettacolo visto a Chieri è l'Esercizio della compagnia del Teatro di Chiave-, ranò, un gruppo di giovani che recita per trovare il denaro sufficiente a restaurare la sala ottocentesca comunale. Finora hanno dato Shakespeare e Machiavelli, Eliot e Camus e avrebbero voluto riprendere il Crogiuolo di Arthur Miller. Ma — come spesso succede — le discussioni sul testo hanno messo in crisi i commedianti, i quali hanno relegato in un canto la parola scritta puntando tutto, o quasi, sul mimo. Cosi in vari quadri e movimenti si assiste alle mene del Potere in veste di prestigiatore che incanta il popolo ora ingenuo ora sprovveduto. L'allestimento è parso scolastico, ma almeno chiaro e simpatico tanto da riscuotere un ampio successo. Al regista Julio Zuloeta Hurtado va riconosciuto il merito di un efficace momento teatrale quando richiama in palcoscenico mezzo paese (dal sindaco al messo, dall'orchestra pop alla banda con gli ottoni luccicanti nella«nótte) e coHega*ùna polèmica vecchia come l'umanità con 1'.ambigua realtà dei igìtirni nostri. " p. per. Oggi a Chieri la chiusura del festival Oggi a Chieri la chiusura del festival Successo della compagnia del Teatro di Chiaverano Ancora le profezie di Iokanaan, i' contrasti tra Erode ed Srodiade, la danza dei sette veli, Salomé in una parola. Il testo di Oscar Wilde, cosi gradito ai cauti sperimentatori della nostra scena, sarà dato stasera a Chieri in un'ennesima versione à cura del Teatro dei Mutamenti di Milano con la regìa di Lorenzo Vitalone e Franco Pesante e concluderà, la rassegna « / giovani per i giovani ». Nello stesso cortile di Palazzo Comunale, per chi volesse approfondire l'argomento, verrà, infine, proiettato il film Salomé di Carmelo Bene; un'orgia di colori e di desideri, dove il re sembra un poveraccio infinocchiato dalle due splendide fotomodelle Donyale Luna e Verushka. L'ultimo spettacolo visto a Chieri è l'Esercizio della compagnia del Teatro di Chiave-, ranò, un gruppo di giovani che recita per trovare il denaro sufficiente a restaurare la sala ottocentesca comunale. Finora hanno dato Shakespeare e Machiavelli, Eliot e Camus e avrebbero voluto riprendere il Crogiuolo di Arthur Miller. Ma — come spesso succede — le discussioni sul testo hanno messo in crisi i commedianti, i quali hanno relegato in un canto la parola scritta puntando tutto, o quasi, sul mimo. Cosi in vari quadri e movimenti si assiste alle mene del Potere in veste di prestigiatore che incanta il popolo ora ingenuo ora sprovveduto. L'allestimento è parso scolastico, ma almeno chiaro e simpatico tanto da riscuotere un ampio successo. Al regista Julio Zuloeta Hurtado va riconosciuto il merito di un efficace momento teatrale quando richiama in palcoscenico mezzo paese (dal sindaco al messo, dall'orchestra pop alla banda con gli ottoni luccicanti nella«nótte) e coHega*ùna polèmica vecchia come l'umanità con 1'.ambigua realtà dei igìtirni nostri. " p. per.