Una delle vittime è diventata personaggio chiave del delitto di Mario Bariona

Una delle vittime è diventata personaggio chiave del delitto L'inchiesta sul duplice omicidio di Padova Una delle vittime è diventata personaggio chiave del delitto Graziano Giralucci teneva i contatti fra Giannettini (informatore del Sid) e Freda - Qualcuno ha voluto spezzare questo filo? - Un groviglio di legami j recchio ben più potente (Dal nostro inviato special-;) Padova, 30 giugno. Si continua a scavare nella doppia vita delle due vittime del delitto nella sede del msi in via Zabarella 4. Due giorni fa il questore Manganella sosteneva che a carico di Graziano Giralucci non risultava nulla. «Avete scritto che era di Ordine Nuovo e altre cose: non è vero niente. Non c'è nulla a suo carico. L'unica volta in cui è stalo coinvolto in qualcosa è quando fu pestato in una discussione con extraparlamentari di sinistra». Graziano Giralucci, rappresentante di articoli sanitari, in realtà era un duro, un picchiatore, iscritto ad Ordine Nuovo come risulta a Ro; la. Girava armato di pistola, e si vantava di tirare bene. Sulla sua auto aveva una radio ricetrasmittente, non il solito walkie - talkie, ma un appaSu nastro adesivo spiccava la scritta Lima Charlie 2. Tutto questo lo avevamo scritto una settimana fa. Eppure sulla figura di Giralucci si comincia ad indagare forse soltanto ora, dopo che I in modo clamoroso Guido Giannettini agente del Sid, già al centro di polemiche e scandali, ha rivelato all'europeo che Giralucci era uno dei suoi uomini, che era lui a tenere i contatti fra Giannettini e Freda. Il delitto può aver avuto come movente la necessità di spezzare il filo fra Giannettini e Freda. In questi tempi duri per i servizi segreti nostrani, l'omicidio di Giralucci e Mazzola (che forse lavoravano insieme almeno nelle indagini sulle infiltrazioni nel msi di Padova di estremisti di destra, i sedicenti brigatisti rossi) era un delitto che poteva «pagare». Il duplice omicidio è avvenuto in via Zabarella. Una via del centro storico, una cittadella nera nel cuore della città. Al 4 c'è la sede del msi, a 50 metri la libreria di Freda, a 100 metri gli uffici dell'investigatore privato Micheli ex agente del Sid, latitante, esperto di intercettazioni telefoniche, collaboratore di Ponzi. In questi pochi metri di strada pare d'essere al quartier genere dei servizi segreti.' Giannettini conferma che agenti del Sid erano in contatto con Massimiliano i a n o Fachini, che con Freda è sospettaci di aver «suicidato» il portinaio Muraro, testimone a carico del Fachini in una inchiesta condotta dal commissario Juliano che nel '69 già sospettava i fascisti padovani al centro della via della bombe). Era il testimone chiave e, guarda il caso, cade «facendo le pulizie al terzo piano» da un ballatoio del quarto. Altri personaggi legati a questo «giro»: l'avvocato Bràncalion in questi giorni assente da Padova, uomo di primo piano del msi padovano, indicato come intimo di Freda fino dal 1969 ed accusato da Potere operaio in un manifesto affisso di essere un collaboratore del Sid. E ancora: il vicefederale di Padova Giani Swich, ex uomo di Tom Ponzi, che alla conferenza stampa del questore Manganella in veste di corrispondente de «Il secolo d'Italia», dimostra di saper tanti particolari. Giralucci che sembrava una vittima casuale del delitto di via Zabarella (tenuto addirittura all'ombra dell'altra vittima, l'ex appuntato Mazzola), si sta rivelando come il personaggio chiave di un delitto chiave. Mario Bariona Una delle vittime è diventata personaggio chiave del delitto L'inchiesta sul duplice omicidio di Padova Una delle vittime è diventata personaggio chiave del delitto Graziano Giralucci teneva i contatti fra Giannettini (informatore del Sid) e Freda - Qualcuno ha voluto spezzare questo filo? - Un groviglio di legami j recchio ben più potente (Dal nostro inviato special-;) Padova, 30 giugno. Si continua a scavare nella doppia vita delle due vittime del delitto nella sede del msi in via Zabarella 4. Due giorni fa il questore Manganella sosteneva che a carico di Graziano Giralucci non risultava nulla. «Avete scritto che era di Ordine Nuovo e altre cose: non è vero niente. Non c'è nulla a suo carico. L'unica volta in cui è stalo coinvolto in qualcosa è quando fu pestato in una discussione con extraparlamentari di sinistra». Graziano Giralucci, rappresentante di articoli sanitari, in realtà era un duro, un picchiatore, iscritto ad Ordine Nuovo come risulta a Ro; la. Girava armato di pistola, e si vantava di tirare bene. Sulla sua auto aveva una radio ricetrasmittente, non il solito walkie - talkie, ma un appaSu nastro adesivo spiccava la scritta Lima Charlie 2. Tutto questo lo avevamo scritto una settimana fa. Eppure sulla figura di Giralucci si comincia ad indagare forse soltanto ora, dopo che I in modo clamoroso Guido Giannettini agente del Sid, già al centro di polemiche e scandali, ha rivelato all'europeo che Giralucci era uno dei suoi uomini, che era lui a tenere i contatti fra Giannettini e Freda. Il delitto può aver avuto come movente la necessità di spezzare il filo fra Giannettini e Freda. In questi tempi duri per i servizi segreti nostrani, l'omicidio di Giralucci e Mazzola (che forse lavoravano insieme almeno nelle indagini sulle infiltrazioni nel msi di Padova di estremisti di destra, i sedicenti brigatisti rossi) era un delitto che poteva «pagare». Il duplice omicidio è avvenuto in via Zabarella. Una via del centro storico, una cittadella nera nel cuore della città. Al 4 c'è la sede del msi, a 50 metri la libreria di Freda, a 100 metri gli uffici dell'investigatore privato Micheli ex agente del Sid, latitante, esperto di intercettazioni telefoniche, collaboratore di Ponzi. In questi pochi metri di strada pare d'essere al quartier genere dei servizi segreti.' Giannettini conferma che agenti del Sid erano in contatto con Massimiliano i a n o Fachini, che con Freda è sospettaci di aver «suicidato» il portinaio Muraro, testimone a carico del Fachini in una inchiesta condotta dal commissario Juliano che nel '69 già sospettava i fascisti padovani al centro della via della bombe). Era il testimone chiave e, guarda il caso, cade «facendo le pulizie al terzo piano» da un ballatoio del quarto. Altri personaggi legati a questo «giro»: l'avvocato Bràncalion in questi giorni assente da Padova, uomo di primo piano del msi padovano, indicato come intimo di Freda fino dal 1969 ed accusato da Potere operaio in un manifesto affisso di essere un collaboratore del Sid. E ancora: il vicefederale di Padova Giani Swich, ex uomo di Tom Ponzi, che alla conferenza stampa del questore Manganella in veste di corrispondente de «Il secolo d'Italia», dimostra di saper tanti particolari. Giralucci che sembrava una vittima casuale del delitto di via Zabarella (tenuto addirittura all'ombra dell'altra vittima, l'ex appuntato Mazzola), si sta rivelando come il personaggio chiave di un delitto chiave. Mario Bariona

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