Oggi il Cip fissa il prezzo degli spaghetti in tutto il Paese di Filippo Pucci

Oggi il Cip fissa il prezzo degli spaghetti in tutto il Paese Oggi il Cip fissa il prezzo degli spaghetti in tutto il Paese La pasta costerà 400-420 lire Aumenti per le tariffe aeree Stamane il ministro De Mita s'incontra con gl'industriali del settore - La pasta, in sostanza, dovrebbe aumentare soltanto di 50-60 lire il chilo - Le tariffe per i voli interni salgono del 10 e del 20 per cento (a seconda della classe) - Si parla di un altro rialzo per i fertilizzanti che alla fine del 1973 vennero aumentati del 40 per cento Detersivi: 8 marche a prezzo fisso, le altre libere (Nostro servizio particolare) Roma, 30 agosto. Mentre a fatica si va chiarendo la vicenda del prezzo della pasta — che dopo le disposizioni del ministro De Mita, per il momento non dovrebbe comunque aumentare — si ha oggi notizia del rincaro dei biglietti aerei per i voli interni (10-20 per cento, a seconda delle classi) e di forti tensioni sui mercati dei detersivi e dei fertilizzanti. PASTA — Il ministro dell'Industria De Mita si incontrerà domani con gli industriali del settore per stabilire il nuovo prezzo della pasta su tutto il territorio nazionale che, secondo i calcoli e gli intendimenti dei Cip, dovrebbe essere mediamente di 400-420 lire il chilogrammo (con un aumento, quindi, di 50-60 lire il chilo, rispetto agli attuali prezzi) e non 500 e più lire, come stabilito nei giorni scorsi da diversi comitati provinciali dei prezzi. Gli industriali appaiono questa sera divisi. Una frattura è emersa, infatti, fra le due principali associazioni del settore che hanno preso posizioni distinte. Anche oggi la pasta è pressoché introvabile. L'incetta della merce avviene un po' dappertutto ma i centri maggiormente colpiti sono quelli del Meridione dove per molta gente la pasta è l'alimento base. Diversi negozi, ancora riforniti, si sono visti costretti a razionare le vendite. Sono state evitate così pericolose sommosse. I negozianti, che respingono qualsiasi accusa di imboscamento, si dicono chiaramente a disagio. DETERSIVI — In questi giorni numerose massaie non riescono a trovare con facilità le scatole e i fustini di detersivi. Quasi introvabili risultano, poi, le nuove confezioni a formula unificata e a prezzi decisi dal Cip (Comitato interministeriale prezzi). Questa sera, il Comitato interministeriale fa sapere che, a causa del periodo di ferie osservato da diverse aziende del settore, solo tra qualche giorno il mercato potrà essere sufficientemente fornito dei nuovi prodotti a prezzo controllato. Il comunicato ricorda, comunque, ai consumatori che gli esercenti potranno modificare i prezzi dei vecchi tipi di detersivo, rispetto a quelli praticati al 16 luglio 1973, «solo ed in quanto dispongano nel negozio dei prodotti a formula unificata». I nuovi detersivi, a giudizio del Cip prossimamente disponibili in ampia quantità sul mercato, sono otto e non hanno nessuna proprietà (schiuma frenata, portentoso candeggio, ammollo biologico, eccetera) che li differenzi l'uno dagli altri: in comune hanno la formula, il tipo di confezione e il prezzo. Disponibili in cinque diversi tipi, a seconda della loro destinazione (piatti, superfici dure, lavastoviglie, bucato a mano, lavatrice) i detersivi «austeri» hanno questi prezzi fissati dal Cip: detergenti in polvere per bucato a mano: 600 lire al kg.; detergenti in polvere per bucato in macchina lavatrice: 630 lire; detergenti in polvere per lavaggio a mano di superfici dure: 530 lire; detergenti in polvere per macchina lavastoviglie: 630 lire; il sapone comune da bucato co^ta 500 lire. Le industrie del settore per gli otto nuovi detersivi hanno scelto questi marchi: Lansa, Vispo, Henko, Bingo, Ies, Lift, Buono, Adax. Per i detersivi già in commercio i prezzi sono stati, invece, liberalizzati e le singole aziende potranno sbizzarrirsi in rincari che saranno sull'ordine del 30-35 per cento. Da più parti si è fatto notare che questo «doppio mercato del bianco» è pericoloso, in quanto un'abile campagna pubblicitaria potrebbe far apparire agli occhi delle massaie le nuove confezioni come un sottoprodotto rispetto ai «miracolosi» detersivi a prezzo fluttuante. TARIFFE AEREE — Da domenica prossima, primo settembre, i biglietti aerei dei voli nazionali aumenteranno del 10 per cento in classe turistica e del 20 per cento in prima classe. I nuovi rincari, sono stati decisi dal ministero dei Trasporti per un assestamento tariffario dopo la sostenuta lievitazione dei costi (specie il carburante). Da do menica prossima il volo Roma-Torino in classe turistica verrà a costare 29.900 lire contro le 27.200 attuali; stesso prezzo si pagherà per andare da Roma a Milano; sulla Roma-Palermo si passerà da 25.300 a 27.800 lire; sulla Roma-Venezia da 25.300 a 27.800 lire; sulla Roma-Cagliari da 19.100 a 21.000. FERTILIZZANTI — «Giustificato allarme» per le voci di un ulteriore aumento del prezzo aei fertilizzanti è stato espresso oggi dalla Confagricoltura che in una nota rileva come «la lievitazione dei costi di produzione, causata dal \ ventilato incremento del prez i zo dei fertilizzanti, che si ag-1 giunge a tutti gli altri avutisi negli ultimi giorni — ultimo quello degli olii combustibili — viene ulteriormente ad appesantire una già difficile si¬ tuazione di bilancio delle im- prese agricole e, in definitiva, agravare sul consumatore».' Alla fine del 1973, il prezzo.dei fertilizzanti venne aumen- ì tato mediamente del 40 per ] cento, Filippo Pucci

Persone citate: Buono, De Mita, Vispo

Luoghi citati: Cagliari, Milano, Palermo, Roma, Torino, Venezia