Nell'avvio della Coppa più "dolori" che gioie

Nell'avvio della Coppa più "dolori" che gioie L'inizio combattuto ha sottolineato i problemi Nell'avvio della Coppa più "dolori" che gioie Solo Juventus, Napoli e Roma soddisfatte: i bianconeri per il gioco, le altre per l'incasso - Il Torino teme una nuova stagione-no di Sala - Difficoltà per Suarez -1 prezzi La Coppa Italia è partita con ] il piede giusto, almeno quanto ad ' impegno generale: battaglia su molti campi, purtroppo qualche incidente, gran lavoro per gli arbitri (anch'essi a corto di condizione fisica e quindi imprecisi], espulsioni di Lanzi a Torino, Bertini ad Avellino e di Beatrice a Firenze, dove si è avuto il primo tentativo d'invasione di campo della stagione. Sottolineati i deprecabili eccessi, va detto che le squadre non hanno certo snobbato l'avvio del torneo, come era successo altre volte. Non tutti gli allenatori sono sereni dopo l'avvio ufficiale della stagione, il rodaggio non è ancora completato. Molto probabilmente c'è qualcosa che non funziona negli schemi abituali di ogni « precampionato », pensiamo che l'affrontare una serie di gare con scarsi intervalli per il recupero non giovi ad atleti non ancora completamente a posto fisicamente. Molti allenatori la pensano come i meccanici d'auto che consigliano di dare ogni tanto uno « strappo » durante il rodaggio. Il fatto è che si può arrivare agli « strappi », o per lo meno a conseguenze negative sul fisico degli atleti, ed allora la situazione si complica. JUVENTUS — La sola squadra che al momento vive al di sopra della mischia, apparentemente fuori dalla palude dei problemi di vario tipo, è la Juventus. Il lavoro di Carlo Parola sta dando ottimi frutti sotto il profilo della tenuta atletica dei singoli, mentre la squadra sta assimilando gli schemi con rapidità. I bianconeri scoppiano di salute, hanno schiacciato il Varese che non ha elementi di classe e di grande esperienza, ma gioca con idee chiare e con notevole slancio. Per molti il test varesino è stato Inconsistente, crediamo invece che sia la Juventus a migliorare di gara in gara. Contro i lombardi si è visto un grande Causio, c'è già chi si preoccupa che il «barone» non tenga a lungo a certi ritmi, sprechi energie, corra troppo a questo punto della stagione. Parola saprà come mantenere la fre¬ schezza dei suoi, non ci si deve preoccupare se un atleta è in salute. Semmai i bianconeri debbono migliorare l'Intesa nella zona centrale della retroguardia, la collaborazione Scirea-Spinosi ha ancora delle sfasature. MILANESI — Solo l'Inter è scesa in campo in Coppa, l'esordio stagionale a San Siro non è stato privo di difficoltà per i nerazzurri. Il Milan ha giocato in amichevole a Verona. Luisito Suarez ha grossi problemi, alle spalle il presidente Fraizzoli non calma di certo l'ambiente. L'Inter ha faticato per un'ora contro l'Ascoli, la coppia Mazzola-Boninsegna stenta ancora. Qualche passo avanti pare aver compiuto il Milan (Verona già forte), ma per Giagnoni il problema Rivera è tutt'altro che chiuso. Sul capitano i «prò» ed i «contro» si sprecano, ma nessuno si rende conto che le critiche al campione rossonero non sono tese a distruggerlo. Semplicemente si vorrebbe un Rivera in grado di porre al servizio della sua indubbia classe una decente condizione atletica. E lo vorrebbe soprattutto Giagnoni. SALA — Nel purtroppo vasto panorama degli infortuni di vario tipo che hanno colpito il Torino, preoccupa la ricaduta di Sala, un giocatore che in passato non ha mai «avuto fortuna », :come suol dirsi fra gli addetti ai lavori. Ora può essere sfortuna il vaso da fiori che ti cade in testa dal balcone del terzo piano, ma nel caso di Sala occorre andare cauti. Non vale nascondere la verità: non pochi pensavano che la causa di certe ricadute risalisse la scorsa stagione ai sistemi di allenamento di Gustavo Giagnoni. Adesso è Fabbri a guidare la preparazione, ma la situazione non sembra cambiata. Nessuno mette in dubbio la realtà degli incidenti, ma vale la pena di ricordare la tesi vecchia e sempre valida di Heriberto Herrera: « Solo forzando in allenamento si evitano i guai in partita ». Ed è chiaro che al di là delle istruzioni che il trainer può impartire in campo, durante la preparazione conta molto l'impegno individuale. Il gioco di Sala è molto dispendioso, solo se allenato perfettamente può cercare di realizzarlo. Contro lo Slavia era sufficente che Claudio facesse girare di più la palla per faticare di meno. I dribbling e gli slalom li riservi per più tardi, quando si sentirà al meglio della condizione. INCASSI — Nel panorama non molto brillante degli incassi della prima giornata di Coppa ItaIla, fanno spicco i 112 milioni abbondanti introitati dal Napoli (oltre trentottomila paganti a Fuorigrotta) ed I 71 « guadagnati » dalla Roma (30 mila persone all'Olimpico). Le due caldissima « tifoserie » azzurra e giallorossa fanno eccezione, malgrado la curiosità che destano queste prr me partite della stagione I sostenitori cominciano evidentemente a fare i loro conti. I prezzi del calcio saranno di certo adeguati alle spese delle società, ma non lo sono nei confronti delle borse del pubblico. E' evidente che nessuno vuole « dissanguarsi » per il football adesso, specie chi ha già fatto lo sforzo di sottoscrivere un abbonamento o chi conta di non perdere neppure un match di campionato. Almeno in questo periodo le società dovrebbero valutare attentamente la situazione. Forse varrebbe la pena di ridurre I prezzi delle amichevoli e della Coppa Italia, per vedere più gente attorno alle squadre e farsi in tal modo della utile pubblicità. Bruno Perucca

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